Mèches con la stagnola: classica

Tale metodo di colorazione come le mèches è stato realizzato per la prima volta ancora nella fine del secolo scorso. Nessuno ricorda più il nome del suo autore, tuttavia il metodo si è diffuso talmente in fretta che già dopo qualche anno veniva realizzato praticamente in tutto il mondo. Per di più, le mèches classiche sono diventate la base per diverse tecniche moderne di colorazione come ombré, shatush, balayage, etc.

Caratteristiche di mèches

L’utilizzo di carta stagnola ha sia pregi che difetti, tuttavia, nonostante ciò, viene utilizzata con successo in diverse tecniche di colorazione ancora oggiNella sua versione classica le mèches vengono realizzate con la carta stagnola. In seguito sono stati inventati i metodi aperti di colorazione, oppure a volte i parrucchieri dividono le ciocche trattate con la pellicola alimentare trasparente. Tutti questi variazioni sono stati introdotti non per caso. L’utilizzo di carta stagnola ha sia pregi che difetti, tuttavia, nonostante ciò, viene utilizzata con successo in diverse tecniche di colorazione ancora oggi.

Perché carta stagnola

Molti rimangono colpiti quando vedono per la prima volta come durante la colorazione viene usata la carta stagnola. Quelli che almeno una volta hanno letto le istruzioni per le tinture resistenti o per le soluzioni decoloranti probabilmente avranno notato la frase: “Evitare il contatto con metallo”. E qua invece nel metallo vengono avvolte le ciocche intere.

Tuttavia, in realtà la carta stagnola alimentare che viene usata per realizzare le mèches è un foglio di alluminio steso sottilmente. In contatto con l’aria l’alluminio si copre di una pellicola di ossido sottile e resistente che è inerte ad altri composti. Ecco perché l’alluminio non partecipa nella reazione chimica responsabile della colorazione dei capelli.

Tuttavia, l’alluminio conserva bene il colore e rappresenta una specie di catalizzatore che accelera i processi chimici. La carta stagnola non fa passare la tintura e gli odori (quindi non dovrete aspirare continuamente le evaporazioni ammoniache nocive).

La stagnola è molto flessibile e permette di fissare la ciocca sulla testa senza fermagli. Quindi, l’utilizzo della stagnola per la colorazione dei capelli è logico ed efficace.

Difetti importanti

Tuttavia, esiste anche il lato negativo che ha provocato la ricerca delle altre tecniche di colorazione. Gli esperti indicano i seguenti difetti di carta stagnola:

  • non è trasparente: per controllare il grado di decolorazione bisogna aprirla ogni tanto;
  • la procedura diventa più laboriosa: la stagnola prima deve essere tagliata a strisce di lunghezza necessaria, dopo di che bisogna avvolgerci ogni ciocca una dopo l’altra;
  • cresce il rischio di bruciare i capelli a causa di alta velocita della reazione di ossidazione;
  • Tuttavia, esiste anche il lato negativo che ha provocato la ricerca delle altre tecniche di colorazioneè praticamente impossibile fissare bene la stagnola sulle ciocche molto corte, cioè lunghe meno di 5 centimetri;
  • la stagnola è un materiale di consumo che deve essere sempre ricomprato e quindi incide sul costo della colorazione;
  • per realizzare la tecnica multicolore bisogna usare la stagnola colorata o segnare le ciocche di tonalità diverse.

Per i capelli corti le mèches con la cuffia sono diventate un modo alternativo più famoso. Invece per i capelli lunghi la stagnola rimane sempre una soluzione migliore.

Tecnica di realizzazione

Anche un parrucchiere principiante è in grado di realizzare le mèches classiche. Seguendo attentamente il video dove vengono descritti tutti processi passo dopo passo si può imparare tranquillamente come realizzarlo per conto proprio a casa. Non è facile farlo sui capelli lunghi, invece su quelli medi o corti non è assolutamente difficile.

Ecco come realizzare le mèches con la stagnola nella loro versione classica:

  1. Bisogno preparare tutto il necessario per la colorazione e tagliare la stagnola a strisce di lunghezza necessaria (2-3 centimetri più lunga delle ciocche).
  2. Proteggete le mani con i guanti, ed i vestiti con una mantella impermeabile.
  3. Pettinate bene i capelli e divideteli a zone: occipitale, temporali e frangia.
  4. Cominciando dalla nuca separate ciocca dopo ciocca di larghezza necessaria.
  5. Anche un parrucchiere principiante è in grado di realizzare le mèches classicheAppoggiate la ciocca sulla striscia di carta stagnola piegandola di 1-2 centimetri dalle radici per evitare il contatto con la cute.
  6. Con la punta lunga del pettine “rammendate” la ciocca dividendola in ciocche più sottili.
  7. Mettete da parte i capelli selezionati, sulla parte rimanente applicate il declorante.
  8. Avvolgete la ciocca nella stagnola, piegate la parte inferiore di 2-3 centimetri e fissatela sulla testa.
  9. Passo dopo passo lavorate su tutta la testa: completate la zona occipitale, quindi passate sul lato destro e sinistro, per ultima trattate la frangia.
  10. Lasciate in posa per il tempo necessario, non scordate di controllare il livello di decolorazione.
  11. Se avete ottenuto il risultato desiderato prima, togliete la stagnola e lavate via la tintura.
  12. Quando avete concluso la colorazione, lavate meticolosamente la testa con acqua corrente.
  13. Tamponate i capelli con un asciugamano per eliminare l’umidita eccessiva.
  14. Applicate un balsamo o una maschera ricostituente e lasciate per 3-5 minuti.
  15. Lavate bene la capigliatura ancora una volta, asciugatela e mette in piega.

Se avete fatto tutto correttamente avrete le ciocche schiarite sparse uniformemente su tutta la testa, che rendono qualsiasi taglio più luminoso e nascondono bene la canizie prematura.

Secondo lo stesso schema potete realizzare anche la tecnica multicolore. In questo caso anziché il decolorante vengono applicati i colori aggiuntivi preparati prima. Se usate la tintura scura bisogna lavarla via per prima, altrimenti può coprire le ciocche chiare. Per distinguere le ciocche per colore i parrucchieri usano la carta stagnola colorata o il modo diverso di piegare le punte.

Possibili errori

I parrucchieri principianti e quelli che tentano di realizzare le mèches classiche con la stagnola per conto proprio a casa spesso commettono gli stessi errori:

  • I parrucchieri principianti e quelli che tentano di realizzare le mèches classiche con la stagnola per conto proprio a casa spesso commettono gli stessi errorierrato percentuale dell’ossidante: danneggia seriamente i capelli, quindi, più chiara è la chioma, più basso è il suo percentuale;
  • tintura di bassa qualità: si stende in modo irregolare o è dà un colore diverso da quello desiderato;
  • mèches dopo la colorazione con henné ed indaco: devono essere realizzate almeno dopo 4 settimane dalla colorazione, altrimenti i risultati saranno imprevedibili;
  • decolorazione dei capelli neri di più di 3-4 toni in una seduta: causa l’apparizione del colore giallo persistente difficile da eliminare;
  • la tintura viene tenuta sui capelli per un tempo maggiore di quello indicato nel foglio illustrativo: i capelli diventano più fragili;
  • mèches sui capelli castani chiari tinti precedentemente a volte acquisiscono una tonalità verdastra o sembrano la canizie.

La maggior parte di questi errori può essere corretta da un parrucchiere esperto. Però non cercate di farlo per conto proprio perché si può soltanto aggravare la situazione.

Quindi, se per qualche motivo il risultato delle mèches non vi piace, è meglio rivolgersi ad un parrucchiere, mostrargli una foto dell’effetto desiderato e scoprire cos’altro si può fare.

Cura dei capelli

Purtroppo, le mèches con la stagnola rovinano i capelli di più delle mèches aperte. Quindi, bisogna prendere più cura della capigliatura, soprattutto nelle prime settimane dopo la colorazione. Per lavare la chioma utilizzate shampoo delicati arricchiti da vitamine o quelli senza solfati ed applicate sempre un condizionatore idratante che facilita pettinatura.

Quindi, se per qualche motivo il risultato delle mèches non vi piace, è meglio rivolgersi ad un parrucchiere, mostrargli una foto dell’effetto desiderato e scoprire cos’altro si può fareDue, o in caso di capelli troppo secchi anche tre volte a settimana bisogna applicare le maschere ricostituenti, pronte o preparate secondo le ricette tradizionali.

Da altri danni si può proteggere la capigliatura con le procedure da salone di bellezza come laminazione BIO o trattamento effetto “schermo”. Non sono le procedure terapeutiche, tuttavia migliorano immediatamente l’aspetto dei capelli e conservano l’umidità.

Non si può pettinare i capelli bagnati, e neanche asciugarli con l’aria calda. Se siete costretti ad usare il fon, tenetelo più lontano possibile e con le temperature minime. Per ora mettete da parte la piastra o il ferro arricciacapelli. Per realizzare i boccoli ci sono i mezzi più innocui come i bigodini.

Non dimenticate di filtri UV: applicate sempre i prodotti con questi filtri se avete intensione di passare qualche tempo al sole aperto o d’inverno se non avete un copricapo.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.