Sin dall’infanzia ricordiamo che con un cucchiaio di catrame si può rovinare un’intera botte di miele. E a chi dopo tutto ciò verrebbe in mente di mettere il catrame sui capelli?! Invece le nostre nonne conoscevano le proprietà benefiche di questo prodotto naturale e lo applicavano con successo per scopi cosmetici e terapeutici. Per più di un secolo questo rimedio è stato dimenticato immeritatamente, ma oggi lo shampoo al catrame diventa famoso di nuovo.
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Le proprietà del catrame
Il catrame è una resina densa di colore marrone scuro che si ottiene attraverso la distillazione della corteccia di betulla (a volte di pino). È molto grassa ed ha una consistenza compatta, difficilmente si dissolve nell’acqua. Inizialmente i nostri antenati la usavano per lubrificare le ruote, i portoni ed altri arredi di casa. In seguito è stato notato che se il catrame viene applicato su una ferita il dolore e l’arrossamento presto svaniscono e la ferita si rimargina rapidamente.
Gli scienziati moderni si sono interessati alle proprietà di questo prodotto e lo hanno studiato meticolosamente. È stato scoperto che il famoso cucchiaio di catrame contiene:
- alcaloidi: proteggono le piante dai microorganismi patogeni e dalle infezioni batteriche;
- flavonoidi: antibiotici naturali potentissimi che stimolano i processi metabolici;
- fenoli: partecipano al processo di formazione degli antiossidanti, rallentano l’invecchiamento;
- catechine: sostanze che rafforzano i capillari e neutralizzano l’azione negativa dei radicali liberi;
- antociani: hanno un effetto antitumorale, rafforzano difese immunitarie.
L’odore specifico del catrame è dovuto all’alto contenuto di oli essenziali, che hanno un effetto dannoso sugli insetti, pidocchi e lendini inclusi.
Lo shampoo al catrame
Prima dell’invenzione degli shampoo, i nostri antenati usavano sapone di catrame preparato a mano. Anche oggi è facile farlo a casa: basta sciogliere a bagnomaria un semplice sapone per bambini o un sapone da bucato, mescolarlo con una pari quantità di catrame, versare il tutto in una forma e lasciare che si solidifichi.
Azione benefica
Tuttavia, lo shampoo è molto più comodo per il lavaggio della testa. Aggiungendo nella miscela di sapone e catrame ingredienti additivi si possono amplificare le sue proprietà benefiche.
Lo shampoo di catrame di alta qualità:
- elimina desquamazione e prurito;
- elimina perfettamente la forfora e la seborrea;
- migliora lo stato di salute del cuoio capelluto;
- accelera la circolazione sanguigna;
- rafforza le pareti dei capillari;
- stimola i follicoli piliferi;
- accelera la crescita dei capelli;
- combatte benissimo l’alopecia;
- cura le malattie cutanee della testa.
In più, se utilizzato correttamente, stermina pidocchi e lendini e può essere utilizzato come mezzo di prevenzione della pediculosi. Per alcuni giorni dopo l’utilizzo l’odore dello shampoo al catrame scaccerà via i pidocchi e questi non vi salteranno addosso dalla testa di una persona malata.
Modi di utilizzo
Lo shampoo al catrame è buono proprio perché è un prodotto universale che permette di risolvere contemporaneamente più problemi. Tuttavia, la sua efficacia dipende direttamente dal corretto modo di utilizzo:
- Per eliminare la forfora con lo shampoo al catrame bisogna usarlo non più di 2-3 volte a settimana e non lasciarlo a lungo sulla testa. Basterà schiumarlo sul palmo della mano con un po’ d’acqua, applicarlo sui capelli umidi, massaggiare delicatamente il cuoio capelluto per 2-3 minuti, quindi lavarlo via accuratamente con acqua corrente tiepida. Lasciato a lungo, lo shampoo può seccare troppo la cute e provocare una maggiore attività delle ghiandole sebacee.
- L’utilizzo dello shampoo al catrame contro la caduta dei capelli è più efficace dopo le maschere ricostituenti. È in grado di aprire i pori, quindi gli elementi nutrienti possono penetrare più in profondità. Dopo questa cura complessiva si rafforzano le radici dei capelli e si risvegliano i follicoli “dormienti”, basta effettuare la procedura 1-2 volte a settimana.
- È meglio utilizzare lo shampoo al catrame contro pidocchi e lendini sotto prescrizione medica. In questo caso prima la testa viene lavata con uno shampoo normale, dopodiché sui capelli umidi viene schiumato lo shampoo al catrame, quindi la testa viene coperta e il prodotto si lascia per 30-40 minuti. Dopo aver lavato i capelli bisogna pettinare ogni ciocca con un pettine spesso. Prima però coprite le spalle con un lenzuolo bianco in modo che si vedano gli insetti eliminati. La procedura viene ripetuta ogni giorno fino a 10 giorni.
Importante! Negli shampoo al catrame che si trovano in farmacia la concentrazione di catrame è più alta che negli shampoo normali. Dovete tenerlo presente quando dovrete decidere sulla durata e frequenza del suo utilizzo.
Pregi e difetti
Il vantaggio principale dello shampoo al catrame sta nella sua composizione naturale. Anche quelli prodotti industrialmente contengono un ridotto numero di componenti chimici. Altri suoi pregi sono:
- permette di eliminare le malattie batteriche della cute;
- rimargina ferite e microfessure;
- ricostituisce perfettamente la cute;
- protegge la cute dagli effetti negativi dell’ambiente;
- elimina velocemente prurito ed irritazione;
- prosciuga i capelli grassi, elimina la lucidezza sebacea.
Tuttavia, anche in un prodotto completamente naturale quale lo shampoo al catrame, utilità e danni vanno di pari passo. Non lo si può utilizzare continuamente, perché può provocare irritazione della cute, acne e secchezza eccessiva dei capelli.
Quindi, dopo aver raggiunto il risultato desiderato bisogna fare una pausa. In seguito, se necessario, il ciclo può essere ripetuto. Il ciclo standard di terapia dura 5-7 settimane, dopodiché bisogna fare una pausa della stessa durata.
Ricetta fai-da-te
Volendo, lo shampoo al catrame si può preparare velocemente a casa. Avrete bisogno di catrame di betulla, che potete comprare facilmente in qualsiasi farmacia, e sapone per bambini senza aromatizzanti e coloranti. Grattugiate il sapone sulla grattugia grande e scioglietelo a bagnomaria. Quindi, aggiungete la stessa quantità di catrame mescolando continuamente. Portate la miscela ad una consistenza omogenea senza raggiungere l’ebollizione.
Se volete arricchire lo shampoo, quando la miscela arriva a temperatura ambiente potete aggiungerci a scelta:
- 10-15 gocce di olio essenziale (di cannella, chiodi di garofano, ylang-ylang, rosmarino, lavanda);
- un cucchiaino di una tintura alcolica: di propoli, calendola, celidonia, ciciliana;
- due cucchiai di vino rosso naturale;
- un cucchiaio di miele liquido di buona qualità;
- 100 ml di decotto di camomilla, bidens, radice di bardana, lappola o ortica.
Versate il tutto in un contenitore di vetro con coperchio stretto, conservate al buio in un posto fresco fino a 6 settimane.
Particolarità e controindicazioni
Il catrame più efficace per gli scopi terapeutici è considerato quello di betulla. Proprio questo prodotto viene utilizzato negli shampoo moderni. È una sostanza assolutamente non tossica, il cui utilizzo è consentito anche durante la gravidanza e l’allattamento.
L’unica controindicazione assoluta è l’intolleranza personale.
Tuttavia, utilizzando lo shampoo al catrame dovrete tenere presente le sue particolarità:
- È un prodotto terapeutico, non è un semplice prodotto per il lavaggio: non se ne deve pertanto abusare;
- potrebbe essiccare ulteriormente i capelli troppo secchi e renderli quindi più fragili;
- si lava via con difficolta, quindi, se utilizzato troppo spesso, i capelli sembreranno sporchi e si pettineranno male;
- in rari casi lo shampoo al catrame provoca allergia: la testa inizia a prudere, la pelle comincia ad arrossarsi e desquamarsi;
- se lo shampoo non viene lavato via per bene, può bloccare i pori e provocare la seborrea e la caduta dei capelli;
- il catrame non purificato contiene sostanze cancerogene, quindi è preferibile usare gli shampoo industriali di buona qualità;
- a contatto con gli occhi lo shampoo al catrame provoca forte irritazione e lacrimazione, bisogna sciacquarli immediatamente con l’acqua;
- in forma concentrata il catrame è velenoso, tenetelo lontano dalla portata dei bambini.
Importante! Tenete presente che lo shampoo al catrame può lasciare macchie grasse sui vestiti.
Nell’insieme, secondo le opinioni dei consumatori che hanno usato lo shampoo al catrame con scopi diversi, la sua utilità è evidente. Bisogna scegliere un prodotto di alta qualità e usarlo ragionevolmente, secondo le istruzioni riportate nel foglio illustrativo.
Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.