Prima di studiare l’informazione su come smontare ed aggiustare il ferro arricciacapelli a casa, pensateci bene. Vi dovete rendere conto se riuscirete poi a montarlo correttamente e che non rimangano i dettagli “in più”. Nonostante il meccanismo del dispositivo sembri abbastanza semplice, rischierete di romperlo defitivamente con le eventuali azioni inappropriate. Per riparare l’arricciacapelli occorre avere un cacciavite, una tronchese, un tester elettrico e un saldatore. E poi certamente questi attrezzi li dovete sapere utilizzare.
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Meccanismo del dispositivo
Gli arricciacapelli moderni che sono in commercio oggi si distinguono per la varietà delle forme e delle funzioni presenti. Ma indipendemente dal brand o modello, il meccanismo di tutti dispositivi si assomiglia.
La base dello strumento è un corpo rotondo con un elemento riscaldante all’interno e un manico con il cavo di alimentazione e la spina. La placca superiore è fissata al corpo con un giunto snodato.
Purtroppo la struttura semplice dell’apparecchio non garantisce il suo funzionamento regolare senza rischio di un guasto. Succede che si rompono i modelli costosi dei brand popolari.
Se volete provare ad aggiustarlo a casa, potete risparmiare il tempo e denaro che dovrete spendere per rivolgervi dal tecnico. La parte più importante è smontare correttamente il ferro e determinare la causa del guasto.
Riparazione a casa
Non ci vuole tanto tempo per riparare l’arricciacapelli in modo casalingo. Preparate l’occorrente seguente: due cacciaviti (uno a croce e uno a testa piatta – per rimuovere i tappi di chiusura), un pezzo di cavo elettrico, un multimetro, il nastro isolante o adesivo.
Se il contatto mobile si è ossidato dovete staccare i dettagli. Dopo di che pulite delicatamente entrambi gli elementi con una carta vetrata a grana minuscola.
Per sicurezza controllate il cavo con il multimetro. Così riuscirete a scoprire se sono presenti rotture o altri difetti. Se ne avete trovato qualcuno è obbligatorio sostituire il cavo.
Quando il ferro non schiaccia più i capelli come si deve, bisogna aggiustare la molla. Per questo dovete svitare gli elementi fissanti.
A volte sarà sufficiente sollevare un pò la molla con un dito o con il cacciavite, ed essa si aggiusta facilmente da sola. Però succede che bisogna rimuoverla dal corpo del dispositivo e rimetterla poi a posto.
Dopo aver completato il lavoro mettete tutti gli elementi a posto ed avvitate le viti.
Come vedete la struttura dello strumento non è complicata, quindi non ci dovrebbero essere dei problemi per ripararlo in modo casalingo. Tuttavia, prima di iniziare la riparazione dovete sapere smontarlo correttamente.
Smontaggio
Per capire le cause del guasto dell’arriccicapelli dovete prima smontarlo. Praticamente tutti i modelli dei brand diversi hanno una struttura simile. Appena imparate ad aggiustarne uno, riuscirete poi a riparare qualsiasi altro strumento per arricciare le ciocche.
Tutte le pinze consistono di due placche. Le dovete smontare secondo l’algoritmo seguente:
- Con un cacciavite a testa piatta staccate i tappi di chiusura da entrambi lati.
- Svitate la vite che fissa insieme le due parti del dispositivo.
- Esaminate lo stato dei fili su un eventuale difetto, controllate la forza di pressione della molla e tutti i contatti.
Dopo aver determinato la causa precisa del guasto potete proseguire con la riparazione dello strumento. Non dimenticate di preparare gli attrezzi di cui sopra.
Possibili guasti
Esistono diverse cause dell’eventuale guasto del ferro arricciacapelli. Però ce ne sono alcune più diffuse.
Adesso vediamo i tipi dei guasti più frequenti.
Problema | Causa | Come risolvere il problema |
---|---|---|
Mancanza di alimentazione nella scheda del termoregolatore. | Cavo guasto. | Smontate il ferro e controllate l’interno. Esaminate la saldatura del cavo sulla scheda. Se il cavo è staccato, dovete tagliare la parte diffettosa e saldare il filo. È parecchio difficile riparare un connettore rotto. Perciò è consigliato eliminarlo e saldare il cavo direttamente. |
Funziona solo una delle due placche. | Errori di saldatura oppure difetto dell’elemento riscaldante. | Smontate l’elemento riscaldante. Esso consiste di 2 placche con il resistore nel mezzo. State particolarmente attenti con lo strato conduttivo. Non si può permettere che esso si consumi. Il guasto viene aggiustato grazie al contatto del cavo con la placca dell’elemento riscaldante. |
Il dispositivo non si scalda. | Problemi di saldatura o qualche dettaglio bruciato. | Controllate la scheda. Se non si vedono i guasti a primo sguardo, verificate tutti gli elementi con il multimetro. Iniziate dal fusibile. Non dimenticate di prestare attenzione al condensatore e resistore variabile (se vedete quest’ultimo sullo schema). |
Si consiglia comunque di cercare un video su come aggiustare le piastre guaste. Un esempio visivo vi aiuterà ad orientarvi meglio.
Avete fatto tutte le verifiche e le azioni necessarie, però il dispositivo non funziona ancora? Quindi dovete rivolgervi al tecnico esperto. Probabilmente per la riparazione ci vogliono degli attrezzi e le capacità specifiche.
Sostituzione dell’elemento riscaldante
Se il vostro dispositivo all’improvviso ha smesso di funzionare, controllate subito se il cavo è danneggiato o meno. Il ferro si accende normalmente (si vede che si è accesa la spia luminosa) però non si scalda? Probabilmente la colpa è dell’elemento riscaldante che si è bruciato.
Qui troverete l’algoritmo di quello che si deve fare per sostituire il dettaglio guasto:
- Prima con un cacciavite a croce svitate le viti che si trovano sul manico del ferro. Rimuovete il coperchio del corpo.
- Adesso sicuramente vedrete un altro paio di viti con cui è fissato l’elemento riscaldante.
- Smontate la parte superiore del manico. Sotto vedrete la scheda che gestisce il riscaldamento del dispositivo. Essa è legata con la placca dell’elemento riscaldante.
- Smontate il corpo di quella parte dell’apparecchio dove si trova il dettaglio bruciato. Utilizzate un cacciavite a stella per svitare 2 viti e togliete prudentemente l’elemento.
- Prendete il saldatore e usandolo staccate i contatti della placca scaldante dalla scheda che regola la temperatura. Sostituite l’elemento bruciato con uno nuovo.
Adesso montate tutti i dettagli del dispositivo ed attaccate la spina. Se siete riusciti a sostituire l’elemento riscaldante correttamente, il vostro ferro arricciacapelli funzionerà normalmente di nuovo.
Panoramica dei migliori modelli
Se sapete come smontare il dispositivo e aggiustarlo, potrete prolungare la durata del suo funzionamento. Ed è sicuramente molto utile. Tuttavia, per evitare la necessità di svolgere i lavori della riparazione oppure almeno minimizzarli, prima di effettuare l’acquisto dovete scegliere un ferro di qualità alta.
Oggi in commercio ci sono tantissimi strumenti per lo styling adatti per realizzare una varietà infinita di acconciature. I ricci grossi e minuscoli, i boccoli delle star di Hollywood, frisé e molte altre forme delle ciocche si possono ottenere usando i ferri arricciacapelli dei brand e modelli diversi.
Esistono anche gli apparecchi che acchiappano e arricciano le ciocche in modo automatico. Il progresso tecnico va sempre avanti. I produttori inventano di tutto per facilitare l’utilizzo e per modernizzare la funzionalità degli strumenti per lo styling.
Nello scegliere il dispositivo innanzitutto dovete orientarvi sulla marca. È il criterio principale. Più grande e importante è il produttore, più tempo vi durerà il ferro e più efficace sarà la piega.
Tra i migliori ci sono:
- Rowenta;
- Remington;
- Philips;
- Braun;
- Bosch;
- Scarlett;
- Imetec.
Gli strumenti di questi marchi si possono comprare praticamente in qualsiasi punto vendita degli elettrodomestici. Non sono economici, però molto richiesti dalle consumatrici.
Oltre ad essi, ci sono i ferri arriccicapelli dei brand professionali. Secondo le recensioni i migliori sono i seguenti:
- Babyliss;
- Velecta Paramount;
- Elehot.
Sicuramente, questi ultimi sono molto più costosi. In compenso, il loro prezzo è giustificato per la loro resistenza e lunga durata del servizio.
Facciamo il resoconto
Per evitare che il vostro ferro arriccicapelli si guasti improvvisamente rovinandovi la chioma e la giornata, prima di effettuare l’acquisto dovete scegliere un modello molto accuratamente. Comunque siccome nemmeno lo strumento più costoso non vi guarantisce al 100% il suo funzionamento regolare, è consigliabile provvedervi degli attrezzi necessari per aggiustarlo nel caso di un eventuale guasto.
Non cercate di smontare il ferro subito dopo l’acquisto. Primo, sarà ancora coperto dalla garanzia. E poi rischiate di non montarlo più in modo giusto. E al posto di un dispositivo nuovo otterete una batteria inutile di pezzi. Invece, se lo strumento si è già rotto, in questo caso non perdete nulla. Se non riuscite a ripararlo a casa, rivolgetevi subito al tecnico esperto. Alla fine la cosa più importante è il dispositivo funzionante, anzichè da chi per precisione è stato aggiustato.
Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.