Quando si possono tingere i capelli dopo la stiratura alla cheratina

La stiratura alla cheratina è adesso uno dei trattamenti più richiesti. Esso permette di avere dei capelli perfettamente lisci e brillanti per qualche mese. Ma come si fa se i capelli sono colorati e bisogna fare ogni tanto i ritocchi? Quando e con che cosa si possono tingere i capelli dopo la stiratura per mantenere lo stesso effetto?

L’effetto della cheratina

Quando si possono tingere i capelli dopo la stiratura alla cheratinaLa stiratura dei capelli è più che altro un effetto correlato con il trattamento alla cheratina. Inizialmente, come d’altronde anche oggi, lo scopo di questo trattamento è quello di rigenerare i capelli.

Infatti, oggi non molti hanno i capelli perfettamente sani. A causa degli effetti ambientali negativi e di un’alimentazione sbagliata i capelli diventano più deboli. I follicoli piliferi non ricevendo una quantità necessaria e indispensabile di elementi una parte di essi si “addormenta”.

Di conseguenza i capelli si diradano e quelli rimasti diventano più sottili e deboli. La colorazione e l’utilizzo degli strumenti per lo styling aggravano la situazione. Le squame di cheratina si danneggiano e a volte si creano tra di essi dei vuoti. Tutto questo chiaramente rovina la bellezza della chioma.

Durante la stiratura i capelli vengono trattati con un composto speciale a base di cheratina liquida che riempie i vuoti tra le squame. Per ottenere l’effetto più duraturo il composto viene sigillato nella struttura del capello mediante l’utilizzo del calore. Così si aumenta il volume e lo spessore del capello ma allo stesso tempo si riduce la sua elasticità.

Gli effetti delle tinte

La colorazione con le tinte è un trattamento quasi contrario a quello alla cheratina. Per far penetrare il pigmento nel profondo del capello bisogna aprire le squame di cheratina. Per questo viene utilizzato l’ammoniaca o i suoi derivanti (nelle tinte più delicate) o/e il perossido di idrogeno. Queste sostanze provocano la secchezza dei capelli e il peggioramento della loro struttura.

Nel caso di tonalizzazione il pigmento rimane sulla superficie del capello senza penetrare dentro. Perciò il risultato non può essere chiamato duraturo.

Inoltre il pigmento viene applicato sopra il colore già esistente e per questo non sarebbe possibile cambiarlo di molto. C’è da dire però che in questo caso i danni ai capelli sono minori. Infatti si nota solo una leggera secchezza se il tonalizzante viene utilizzato in modo frequente.

Quando tingere

Colorazione dei capelli dopo cheratinizzazioneAllora come gestire questi due trattamenti contrari? Vale la pena spendere una cifra importante per la rigenerazione dei capelli anche se dopo 3-4 settimane avranno un aspetto rovinato a causa della ricrescita o del colore sbiadito?

In teoria si può fare la colorazione prima, durante e dopo il trattamento alla cheratina. Abbiamo chiesto agli specialisti cosa succede in ognuno di questi casi.

Insieme alla cheratina

È una delle scelte peggiori anche se proprio questa viene consigliata spesso nei saloni. Certo – in questo caso il costo del servizio aumenta di tanto. Ma i risultati saranno davvero soddisfacenti?

Prima del trattamento alla cheratina bisogna pulire bene la capigliatura dal sebo. Per questo vengono utilizzati gli shampoo speciali per una pulizia più profonda che garantiscono un assorbimento maggiore e funzionano anche come lo scrub.

Subito dopo la colorazione le squame del capello rimangono alzate quindi in questo caso lo shampoo semplicemente toglierà il pigmento applicato.

Dopo la cheratina

Si possono tingere i capelli dopo il trattamento alla cheratina? È inutile e anche dannoso farlo nelle prime due settimane.

Tutti i prodotti per il trattamento alla cheratina contengono i componenti speciali che avvolgono ogni singolo capello con un velo protettivo. Esso serve non solo per creare l’effetto lucido ma anche per far durare di più l’effetto ottenuto.

Se viene fatta la colorazione con una tinta resistente quest’ultima comprommetterebbe l’effetto agendo sulle squame del capello. Il tonalizzante e le tinte prive d’ammoniaca invece non lo farebbero ma semplicemente andrebbero via con l’acqua in quanto il pigmento non riuscirebbe a fissarsi sulla superficie molto liscia del capello.

Dopo i lavaggi dei capelli il velo protettivo diventa sempre più sottile. Perciò circa dopo 2-3 settimane dopo il trattamento (dipende da quanto spesso lavate i capelli) la tinta potrebbe fissarsi. Ma anche in questo caso occorre non utilizzare le tinte all’ammoniaca che rovinano l’effetto del trattamento.

Prima della cheratina

Come colorare i capelli dopo il raddrizzamento della cheratinaCosa succederebbe se faceste la colorazione 3-7 giorni prima della cheratina? Secondo gli esperti è la scelta migliore perché:

  • Il pigmento può penetrare nel profondo del capello e fissarsi lì;
  • In qualche giorno le squame si mettono al posto e i capelli in parte si rigenerano;
  • Con la cheratina si curano i danneggiamenti causati dalla tinta e si fissa il colore.

Tuttavia gli esperti consigliano utilizzare le tinte delicate.

Dopo la schiaritura invece sarebbe opportuno aspettare 2-3 mesi prima di fare il trattamento alla cheratina altrimenti i capelli potrebbero risultare troppo secchi e fragili.

I piccoli segreti

Per prolungare la durata dell’effetto di colorazione e di cheratina occorre conoscere dei segreti che hanno condiviso con noi gli esperti:

  • Quando è meglio tingere i capelli: prima o dopo la stiratura della cheratinaUtilizzate gli shampoo speciali con la cheratina liquida che spesso si possono comprare nei saloni dove avete fatto il trattamento;
  • Riducete o meglio escludete l’utilizzo dei prodotti per lo styling in quanto contengono alcol e le altre sostanze che compromettono lo strato protettivo dei capelli;
  • Non utilizzate il tonalizzante almeno qualche giorno prima del trattamento alla cheratina in quanto il pigmento può cambiare;
  • Anche le meches occorre fare circa 3-4 settimane prima o 2-3 settimane dopo il trattamento alla cheratina e non dimenticate di curare bene le punte.

Se avete molti capelli bianchi e la ricrescita è molto veloce utilizzate i tonalizzanti. Essi possono essere utilizzati nei punti dov’è necessario e permettono di rimandare la colorazione fino a qualche settimana.

Potete utilizzare il tonalizzante anche per coprire la ricrescita: anche se non si fissa sui capelli trattati copre i punti non trattati ovvero la ricrescita.

La conclusione

Il tempo necessario tra il trattamento alla cheratina e la colorazione dipende anche dalla qualità del prodotto utilizzato. I prodotti più costosi durano fino a 6-8 settimane mentre quelli più economici perdono l’effetto anche già dopo un mese.

Le opinioni delle donne confermano i suggerimenti degli esperti cioè la scelta migliore sarebbe quella di fare la colorazione almeno una settimana prima del trattamento alla cheratina oppure 2-3 settimane dopo.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.