Plasmolifting per capelli – caratteristiche e controindicazioni

Le procedure cosmetiche con apparecchi hanno dimostrato la loro efficacia e ai giorni di oggi sono molto popolari. Grazie alle tecnologie moderne si può migliorare il benessere e ringiovanire non solo il viso ed il corpo. Ci sono dei metodi capaci di risolvere i problemi più gravi della chioma. Una delle procedure innovative più rapide e sicure è il plasmolifting per capelli.

Che cos’è

La tecnica di plasmoterapia è stata sviluppata e applicata nel 2003 da due ricercatori medici russi Renat R. Akhmerov e Roman F. Zarudii. Il metodo veniva usato principalmente per il face lifting e per il miglioramento del turgore cutaneo. Ultimamente esso ha attirato l’attenzione pure dei tricologi che l’hanno un pò modificato e adesso lo utilizzano anche per il trattamento del cuoio capelluto e per la ricostituzione dell’apparato pilifero.

Quindi che cos’è questo metodo innovativo di plasmolifting per capelli e come si distingue dalla procedura principale?

Il procedimento include il prelievo del sangue del paziente che tramite una centrifuga speciale viene purificato dai leucociti ed eritrociti e poi arricchito delle sostanze nutrienti di vitale importanza per la capigliatura. In questa maniera vengono unite le capacità naturali del corpo umano e le tecnologie moderne.

Variazioni e potenzialità

A seconda del tipo di lavorazione del plasma si distinguono alcuni tipi della tecnica, tra queste il medico sceglie quella migliore per il paziente basandosi sullo stato di benessere della pelle e dei capelli:

  1. Plasmolifting autologo – viene iniettato solo il plasma puro senza nessun ingrediente extra. È adatto per le persone tendenti alle reazioni allergiche, spesso viene effettuato per la prevenzione della canizie precoce e/o calvizie.
  2. Tecnologia PRP – è un metodo che usa il plasma arricchito dei trombociti. Esso è più efficace del primo per curare l’alopecia e perfino alcune malattie cutanee del cuoio capelluto.
  3. Plasmolifting per capelliPlasmoterapia all’ozono – prima dell’iniezione sottocutanea il plasma del paziente viene arricchito dell’ozono liquido che rappresenta un biostimolatore potentissimo. Le radici vengono nutrite di più con l’ossigeno, i processi intracellulari si accelerano. Si svegliano i follicoli piliferi dormienti e di conseguenza la chioma diventa notevolmente più folta.
  4. Cocktail vitaminico – nella provetta viene aggiunto il misto di vitamine e microelementi. Possono essere le vitamine dei gruppi В, А, Е, С, zinco, magnesio, selenio, etc. A volte viene aggiunto anche l’acido ialuronico.
  5. Fasce al plasma – è un metodo che non prevede delle iniezioni ed è pensato principalmente per accelerare l’attecchimento dei capelli trapiantati. Il plasma stimola la rigenerazione dei tessuti, favorisce la preservazione della loro elasticità, riduce il rischio d’infiammazione grazie al rafforzamento del sistema immunitario.

L’effetto della procedura dipende da una scelta giusta del tipo di terapia, dalla qualità dell’apparecchiatura e dalle competenze dello specialista stesso. Il plasma deve essere iniettato fino ad un certo livello e abbastanza rapidamente, altrimenti fuori dall’organismo esso coagula e perde le sue proprietà benefiche. Il miglior metodo sarebbe fare le iniezioni laser, però a causa del suo prezzo elevato non si usa tanto. Di solito le punture vengono effettuate manualmente oppure con una pistola speciale con i moduli monouso che garantiscono la sterilità assoluta degli aghi.

A che è indicata la procedura

La plasmoterapia non è in grado di ricostituire la chioma danneggiata dalla colorazione, permanente oppure dagli altri impatti negativi sulla chioma. Essa è pensata innanzitutto per migliorare il benessere della pelle e per fortificare e nutrire le radici.

Per questo gli esperti consigliano di effettuare il plasmolifting del cuoio capelluto per:

  • eliminare il prurito e la desquamazione della pelle;
  • ammorbidirla e migliorare il suo turgore;
  • combattere la forfora secca e la seborrea grassa;
  • fortificare e nutrire le radici nel modo più intenso;
  • svegliare i follicoli piliferi dormienti;
  • prevenire o fermare la caduta dei capelli;
  • inspessirli e migliorare la loro struttura;
  • regolare il funzionamento delle ghiandole sebacee;
  • accelerare la crescita dei capelli;
  • ridonare loro l’elasticità, la forza e brillantezza.

La procedura viene fatta spesso anche dagli uomini in quanto è molto facile però allo stesso tempo efficace per combattere l’alopecia androgenetica. Dopo di essa la chioma non richiede qualche cura specifica.

Controindicazioni

Plasmolifting per capelli – caratteristiche e controindicazioniVisto che per il metodo viene utilizzato il sangue del paziente, la terapia inizia dalla fase preparatoria per controllare una eventuale presenza delle controindicazioni che possono essere le seguenti:

  • temperatura corporea elevata;
  • qualche virus o infezione attiva;
  • periodo di aggravamento delle malattie croniche;
  • problemi nella coagulazione del sangue;
  • patologie oncologiche e autoimmuni;
  • eruzioni purulente sul cuoio capelluto;
  • alta pressione;
  • periodo dopo infarto o ictus.

La procedura è pure sconsigliata durante le mestruazioni nelle donne e 2-3 giorni prima e dopo di esse.

Gli specialisti non la fanno fare alle donne incinte oppure a quelle che allattano per evitare lo stress dovuto alle punture.

Dopo che il sangue viene raccolto vengono aggiunti degli anticoagulanti che in alcuni casi potrebbero provocare una reazione allergica forte. Se siete tendenti alle allergie chiedete al medico di effettuare prima un test di prova allergica.

Tecnica di plasmolifting

La tecnologia non è troppo difficile. Tuttavia essa richiede un’estrema precisione ed accuratezza nella realizazzione di ogni fase della procedura. Solo un medico professionista la può effettuare, quindi dovete essere sicuri della persona a cui vi siete rivolti.

La qualità di lavorazione del plasma è garantita dall’ottima apparecchiatura, ambiente ed accessori sterili. I medici lavorano con le maschere ed i guanti monouso indossati. Le provette per il sangue sono di plastica, monouso.

Preparazione per la procedura

Perché la plasmoterapia risulti efficace, il paziente deve prendersi cura della qualità del proprio sangue. Bisogna bere tanta acqua per evitare che sia troppo denso. Una settimana prima della procedura si deve smettere di prendere gli anticoagulanti. Due giorni prima eliminate dal menu i cibi grassi e fritti nell’olio e tutti i tipi di alcolici.

Il plasmolifting di solito viene effettuato di mattina a digiuno. La procedura non è molto dolorosa, però i pazienti con la pelle sensibile possono applicare l’anestesia locale.

Plasmolifting per capelli – che cos’è e per chi è indicatoPer diminuire l’emorragia dai punti dell’iniezione nel giorno della procedura è sconsigliato bere il caffè e mangiare i prodotti con l’alto contenuto di vitamina C, quali gli agrumi, l’avocado, etc.

Tecnica di svolgimento

Il processo del plasmolifting del cuoio capelluto si svolge nel modo seguente:

  1. Il paziente si mette una vestaglia e una cuffietta monouso e si siede sulla poltrona.
  2. Dalla sua vena vengono raccolti 100-150 ml di sangue.
  3. Il sangue viene lavorato in una centrifuga speciale, dopo di che se è necessario viene arricchito con le sostanze extra, quali le vitamine, l’ozono, etc.
  4. Il cuoio capelluto viene trattato con un antisettico.
  5. Il plasma finale viene iniettato sotto la cute del paziente nelle aree problematiche con un ago fine.

Per tutta la procedura ci vogliono al massimo 30-40 minuti. Non è difficile superarla, non sono forti le sensazioni sgradevoli. È piuttosto un disagio che un vero dolore.

Il costo dipende dalla superficie da trattare e dalle sostanze supplementari che vengono aggiunte. Il prezzo medio è di 150-250 euro a seconda di quantità di lavoro. In internet si possono trovare i video che dimostrano tutto il procedimento.

Particolari della cura successiva

Un gran vantaggio della terapia è che non richiede una cura particolare dopo la fine della procedura. Solamente le prime 48 ore non si devono lavare i capelli, fare i bagni e uscire al sole.

Agli uomini si consiglia di rinunciare all’allenamento intensivo ed all’attività fisica perché il sudore non irriti i punti dell’iniezione. Le donne non devono usare gli agenti per lo styling.

Tuttavia, dopo qualche giorno le micro ferite si cicatrizzano ed il paziente ritorna allo stile di vita normale. Non dimenticate però che soltanto una cura giusta e regolare permette di preservare la bellezza ed il benessere della chioma. Se il plasma veniva arricchito da un cocktail di vitamine, vuol dire che dovete prestare più attenzione alla vostra alimentazione e somministrare periodicamente dei complessi multivitaminici. Di solito il medico dà tali consigli quando finisce la procedura.

Opinioni e risultati

Secondo le opinioni i risultati della plasmoterapia del cuoio capelluto si vedono già dopo 2-3 giorni. Si riduce la quantità dei capelli caduti, nelle zone calve iniziano a crescere quelli nuovi. Dopo qualche settimana il look si può cambiare radicalmente visto che la maggior parte di queste aree viene coperta completamente dall’apparato pilifero.

In media per risolvere i problemi principali dei capelli 3-4 procedure effettuate una volta ogni 2 settimane dovrebbero essere sufficienti. A volte potrebbero servire due volte più sedute.

Le recensioni negative sul plasmolifting possono essere dovute principalmente alle complicazioni dopo le iniezioni, quali il prurito, l’arrossamento forte, infezione delle ferite oppure la reazione allergica agli anticoaugulanti. Però al solito sono i pazienti stessi, anzichè i medici, colpevoli dei loro propri problemi, in quanto loro non sempre seguono i consigli dei dottori per i primi giorni dopo la procedura.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.