Quando si formano i primi capelli bianchi?

La canizie è un processo del tutto naturale che prima o poi accade a tutti. Però esistono delle persone che arrivano all’età di cinquant’anni senza neanche un capello bianco ed invece ci sono quelli che ne hanno tanti già da giovani.

Perché si formano i capelli bianchi

La canizie è un processo di invecchiamento fisiologico previsto al livello genetico. Solitamente inizia a manifestarsi all’età di 35-40 anni e diventa sempre più evidente verso i 50 anni.capelli bianchi

Alcuni potrebbero avere i primi capelli bianchi già molto presto (più o meno dopo l’età di 25 anni) a causa della predisposizione genetica. Se il padre o il nonno avevano i capelli bianchi in giovane età, esiste una grande probabilità che anche i figli ne avranno a prescindere dal loro sesso. Non è possibile prevedere o prevenire questo processo.

Anche i fattori esterni potrebbero causare l’apparizione dei capelli bianchi alle persone con la predisposizione genetica. Si tratta di cause come lo stress, l’irraggiamento UV, la scarsa alimentazione (in particolare, la mancanza di vitamine del gruppo B) e le malattie autoimmune, ad esempio, quella della tiroide.

Ma davvero lo stress e la scarsa alimentazione possono far venire i capelli bianchi?

Lo stress porta alla formazione dei radicali liberi nella pelle contenenti le molecole di ossigeno con un elettrone mancante che possono danneggiare i melanociti ossia cellule epiteliali. A seguito di questo le cellule hanno minore capacità di produrre melanina e di conseguenza la canizie arriva sempre più precocemente.

Lo stressLa carenza di vitamine del gruppo B invece influisce sui processi biochimici della sintesi di melanina che comporta la diminuzione della sua produzione e la canizie precoce. Tuttavia, in questo caso, il processo di formazione dei capelli bianchi può essere fermato, basta recuperare l’equilibrio di vitamine nel corpo.

Esiste una presupposizione che le condizioni ambientali potrebbero rappresentare la causa della canizie precoce però non è proprio così. I fattori ambientali possono danneggiare la struttura del capello ma la loro influenza sul processo di formazione dei capelli bianchi non è stata provata. Inoltre, l’ultravioletto può causare la formazione di agenti dannosi (specie reattive dell’ossigeno) e danneggiare le cellule epiteliali ossia melanociti. Ciò accade particolarmente nelle regioni meridionali.

Qual’è la differenza fra il capello bianco e quello normale?

Uno degli errori più diffusi sulla canizie riguarda la possibilità di diventare bianchi a causa dello stress in una sola notte. In realtà non è possibile poiché la canizie è un processo graduale che prevede la cessione della produzione di melanina da parte di melanociti e l’accumulo duraturo di bolle d’aria all’interno del capello.

Bisogna capire che il capello contiene 1 percento solo di pigmento che definisce il colore dei capelli. Tutti noi abbiamo sia l’eumelanina (il pigmento scuro) che la feomelanina (il cosiddetto pigmento rosso). E solo una percentuale di essi definisce il colore dei capelli: nel 90 percento dei casi prevale l’eumelanina (cioè il colore scuro dei capelli) e invece nel 1,8% dei casi la feomelanina (capelli chiari o rossi), per il resto si tratta della loro combinazione. Durante la canizie il capello diventa trasparente, ma sotto una certa luce a causa di un’illusione ottica è possibile vedere una sfumatura gialla.

I capelli bianchi accumulano le bolle d’aria e il loro strato midollare inizia a prevalere su quello corticale con una conseguente perdita della forza e dell’elasticità del capello comportando in questo modo l’arricciatura di esso. Le cuticole aderiscono tra esse più strettamente rendendo lo strato superficiale del capello meno poroso.

Dopo la canizie diventa più difficile trattare le cuticole. E per colorare i capelli bianchi i parrucchieri sono costretti ad usare le miscele e i metodi di preparazione del capello alla colorazione appositi. Ma se paragonare un capello normale ad un capello bianco, quell’ultimo non richiede l’ulteriore decolorazione durante la tintura. In questo modo il capello si danneggia di meno e poi vista l’assenza del pigmento nel capello il colore si applica più facilmente come se il capello fosse un foglio bianco.

Perché gli uomini e le donne subiscono la canizie in modo diverso?

La canizie si manifesta in modo e nelle aree diversi per le donne e per gli uomini. Negli uomini vengono colpiti prima di tutto i peli della barba e l’area dei templi. La canizie è più precoce e più abbondante rispetto alla donne.

Nelle donne i capelli grigi compaiono per prima nella parte parieto-occipitale e lungo l’attaccatura dei capelli. Si tratta dei singoli capelli bianchi la quantità di cui aumenta col tempo.

A volte negli uomini e in alcune donne androgine il processo di invecchiamento viene accompagnato dall’alopecia androgenetica ossia una tipologia di perdita di capelli dovuta a cause di tipo genetico.

È possibile combattere la canizie?

Si ritiene che la formazione dei capelli bianchi a causa dell’avanzamento dell’età è un processo fisiologico e invece quella precoce — patologico. Ma non si può dire che il capello bianco è meno sano rispetto a quello normale. Semplicemente in questo caso il capello modifica le sue proprietà. Prima di tutto, si tratta di un aspetto estetico dei capelli bianchi e qui è molto importante l’atteggiamento di ogni persona verso questo problema.

combattere la canizieIl metodo principale di combattere i capelli bianchi attualmente è quello di tingerli. La tinta permanente rovina la struttura del capello, invece con le tinte non permanenti o con gli shampoo coloranti la possibilità di ottenere il colore desiderato è inferiore.

È necessario scegliere individualmente la tinta a seconda del sesso e dell’età di una persona, dalla qualità e dallo spessore dei capelli, dalla quantità dei capelli bianchi e dalle preferenze della persona stessa.

Nel colorare i capelli bianchi le tinte permanenti sono più efficaci. La tintura viene eseguita su tutta la lunghezza dei capelli, dopodichè si tingono solo le radici una volta ogni 1,5-2 mesi per coprire la ricrescita. Se i capelli bianchi sono pochi, è possibile optare per le tinte non permanenti o per gli shampoo coloranti ma l’uso di essi dovrà essere più frequente.

I singoli capelli bianchi possono essere tagliati in modo delicato alla radice con i forbici. Si consiglia di evitare di strappare i capelli per evitare non solo l’eventuale dolore, ma anche il danneggiamento dei follicoli piliferi e la cessione dell’ulteriore crescita del capello.

Come trattare i capelli bianchi

Non esistono dei trattamenti appositi per i capelli bianchi. Tutti i trattamenti per i capelli normali sono adatti anche per curare quelli bianchi. Per migliorare la circolazione sanguigna e l’alimentazione del capello che favorisce la crescita del capello e la produzione di melanina si consigliano la fisioterapia e la mesoterapia abbinate all’iniezione di vitamine e micronutrienti supplementari e alla plasmoterapia.

Se avete notato i capelli bianchi o la progressione del processo della canizie precoce oppure la caduta dei capelli bisogna consultare un tricologo che aiuterà a individuare le cause tramite gli esami che consistono nel controllo dello stato della tiroide, delle carenze nell’alimentazione oppure della composizione di oligoelementi dei capelli. In alcuni casi ciò può aiutare a fermare il processo.

In che modo cambia l’opinione delle persone sui capelli bianchi

Ultimamente nel campo di cosmetologia e estetica regna la tendenza all’aspetto naturale. Sia gli uomini che le donne cercano di sottolineare le proprie particolarità naturali. In questo modo è nato un atteggiamento più tollerante ai capelli bianchi rispetto a quello del XX secolo quando i capelli bianchi venivano completamente e definitivamente coperti. 

Attualmente gli uomini preferiscono non nascondere i capelli bianchi e alcune donne invece scelgono consapevolmente di lasciarli. (Ad esempio, nel 2015 ha avuto il luogo un flashmob #grannyhair su instagram in cui le ragazze appositamente tingevano i capelli d’argento).

Sul mercato appaiono sempre più prodotti per coprire i capelli bianchi — è un’intera industria per le aziende cosmetiche. E la qualità dei prodotti migliora in continuazione: sono arrivati i balsami, le maschere nutrienti dopo tinta, si aggiungono sostanze nutritive all’interno dei coloranti per una tintura sempre più delicata.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.