Danni derivanti dalla colorazione dei capelli durante l’allattamento al seno: mito o verità?

Con la nascita di un figlio nella vita della mamma avvengono importanti cambiamenti. Si modifica l’equilibrio ormonale, va in sofferenza il regime di riposo e veglia, arrivano nuovi doveri e fatiche. Dopo la gravidanza il corpo concentra tutte le forze sull’allattamento del bambino. Bisogna prendere in considerazione questo fatto se pensate di andare dallo stilista oppure di cambiare il colore della chioma. Può una mamma tingersi i capelli quando allatta al seno e che effetto può avere la colorazione sulla sua salute e su quella del bambino? Studiamo il problema in dettaglio.

Che succede con capelli

Colorazione dei capelli durante l’allattamento al senoSecondo molte donne durante la gravidanza la pelle diventa più pulita ed i boccoli più forti e luminosi. Tutto ciò è legato al cambiamento degli equilibri ormonali. Si prolunga la fase di crescita attiva della chioma e si rafforzano i follicoli. Tutto cambia con il parto. I livelli di estrogeno calano drasticamente, causando una forte perdita dei boccoli, che diventano spenti, secchi e privi di vita.

E allora le giovani mamme vorrebbero dare una sistemata alla chioma e renderla più viva. Cambiare il colore dei boccoli sembra la strada più facile, ma si possono tingere i capelli durante l’allattamento al seno?

È una questione che fa discutere i medici da alcuni anni. Tuttavia è opinione fondata che i composti senza ammoniaca non possano causare danni all’organismo della mamma o del figlio.

Argomenti contro la colorazione

Le tinte con ammoniaca e perossido di idrogeno sono tra quelle meno sicure per la mamma ed il suo bambino. Queste sostanze chimiche aggressive possono provocare reazioni negative anche in condizioni normali, mentre il rischio di intolleranza individuale ai composti durante l’allattamento si moltiplica a causa degli sbalzi ormonali.

Le sostanze nocive entrano nel corpo in due modi:

  • tramite l’aria;
  • attraverso la pelle.

Secondo uno stimato pediatra il primo modo è molto più dannoso del secondo. Attraverso i polmoni i vapori dell’ammoniaca vengono assorbiti dal sangue e arrivano nel latte materno, dopodiché finiscono nell’organismo del bambino durante l’allattamento.

Invece attraverso la pelle l’ammoniaca non può essere assorbita in quantità pericolose per la vita e la salute. Quindi, l’odore acre della tinta è più pericoloso del contatto della tinta con la cute.

Effetto della tinta sul bambino

Le reazioni negative nel bambino sono possibili solo se i capelli vengono colorati in un ambiente poco ventilato o si entra in contatto col bambino mentre il composto è ancora sulla chioma. La respirazione dei vapori di ammoniaca può avere queste conseguenze:

  • reazioni allergiche forti;
  • intossicazione dell’organismo;
  • asfissia;
  • edema della laringe e degli organi interni;
  • irritazione delle mucose.

Queste reazioni possono essere mortali per i neonati, quindi è importante escludere qualunque minimo rischio del loro manifestarsi. Perciò bisogna svolgere la procedura in un ambiente ben ventilato e fare una passeggiata all’aria aperta per un paio di ore dopo la colorazione per far sì che i vapori nocivi evaporino completamente. Il rispetto delle norme di sicurezza permetterà di proteggere il vostro bambino.Danni derivanti dalla colorazione dei capelli

Rischi per la madre

Anche la donna può subire danni dopo l’utilizzo di prodotti permanenti. Oltre all’aspirazione dei vapori di ammoniaca, la donna è sottoposta anche ad altri rischi. La colorazione è in grado di provocare reazioni cutanee avverse, quindi deve essere controllata l’intolleranza individuale a qualunque prodotto, anche se prima della gravidanza non si erano manifestati problemi dopo il suo utilizzo.

Altre probabili conseguenze negative:

  • sviluppo non uniforme del colore;
  • alterazione del colore;
  • il colore si lava via velocemente.

Questi eventi sono legati ai cambiamenti ormonali della giovane mamma. A causa della carenza o dell’eccesso di alcune sostanze nell’organismo i capelli possono cambiare la loro struttura. Secondo i parrucchieri, i boccoli dopo il parto diventano più scuri di 2-3 toni, mentre nello strato cuticolare appaiano i pori. Ecco perché lo sviluppo del colore diventa imprevedibile.

Per evitare una delusione vi consigliamo di rivolgersi ad uno stilista esperto che vi aiuterà a scegliere il colorante adatto.

Cosa usare?

Secondo le recensioni degli specialisti e delle mamme stesse esistono dei coloranti che non possono danneggiare né la donna né il bambino. Sono i prodotti senza ammoniaca, completamente innocui per la salute. Il loro effetto non sarà lo stesso della colorazione con i prodotti permanenti, ma nessuno si farà male.

Tenete presente che usando composti innocui non è possibile ottenere cambiamenti drastici. Queste tinte vi aiuteranno a cambiare il colore massimo di 2-3 toni, non di più. Tuttavia, la procedura sarà addirittura utile ai boccoli perché questi prodotti contengono componenti nutritivi e ricostituenti. Dopo la colorazione la chioma diventa morbida, liscia e luminosa, si rafforzano le radici.

Conosciamo meglio i prodotti di questo tipo.

Coloranti semipermanenti

Sono le tinte meno invasive prodotte in forma di crema o mousse. Il loro vantaggio principale è l’assenza di ammoniaca corrosiva. Tuttavia, per attivare il pigmento si utilizza il perossido di idrogeno che potrebbe causare reazioni avverse al contatto con il cuoio capelluto. Però è anche vero che l’ossidante contiene il perossido al 3% che è abbastanza delicato con i boccoli e la cute.

Questi prodotti aiuteranno a cambiare leggermente il tono dei boccoli, li renderanno luminosi e li nutriranno con componenti utili. Al posto di sostanze chimiche aggressive, nella composizione sono introdotti componenti ricostitutivi.

Siccome i pigmenti non penetrano all’interno dei boccoli ma li avvolgono in una pellicola sottile, il tono si mantiene per non più di 2-3 settimane. I prodotti di buona qualità in questa categoria sono rappresentati dai marchi “Pelette”, “Igora”, “Matrix”, “L’Oréal”, etc.

Balsami e shampoo riflessanti

L’utilizzo di questi prodotti è assolutamente sicuro per la mamma che allatta e per il suo bambino. I prodotti riflessanti aiutano a ridurre la quantità di colorazioni con tinte permanenti, mantenendo il colore profondo e vivace. Si possono utilizzare anche per migliorare il colore naturale che verrà cambiato di soli 1-2 toni, ma l’acconciatura avrà un aspetto più curato. I boccoli non sporgeranno da tutte le parti, ma diventeranno luminosi ed elastici.

I composti tonalizzanti si applicano durante il lavaggio della testa o dopo. Ci vogliono pochi minuti per far sì che il pigmento avvolga ogni boccolo in una pellicola luminosa.

Il colore non dura tanto, se ne va dopo 3-4 lavaggi. Tuttavia, siccome i prodotti riflessanti sono innocui si possono utilizzare più spesso per mantenere una bella tonalità.

Coloranti naturali

L’hennè indiano o l’indaco iraniano possono diventare un’ottima scelta per le donne che dopo il parto non solo vogliono cambiare la tonalità dei capelli, ma anche curarli. Questi rimedi contengono molte vitamine, minerali, aminoacidi ed altri componenti che rafforzano e ricostruiscono i boccoli. L’hennè dà una tonalità rossa, e combinandolo con l’indaco si possono ottenere toni diversi, dal rame al nero.

Le donne con i capelli chiari possono utilizzare il suco di limone o il decotto di camomilla. Questi rimedi conferiscono alla chioma una bella tonalità dorata e lucente. Inoltre, hanno un effetto benefico sulla cute, la disinfettano e leniscono. Nello stesso tempo le radici si rafforzano prevenendo e arrestando la caduta.Coloranti naturali

Consigli generali

Secondo gli specialisti la colorazione durante l’allattamento al seno può essere completamente sicura sia per la mamma che per il bambino se vengono rispettate le regole della procedura. Quindi seguite questi consigli: 

  1. Prima della procedura allattate il bambino e preparate il latte per il suo prossimo pasto.
  2. Dopo la colorazione date il latte preparato prima, invece tirate e buttate via quello nuovo, perché contiene la maggior parte delle sostanze cancerogene ed altre sostanze chimiche nocive.
  3. Le tossine scompaiono dal latte materno per via dello scambio diffuso con il sangue dopo quattro ore. Solo allora si può attaccare il bimbo al seno.
  4. Se avete intenzione di usare prodotti aggressivi utilizzate le tecniche meno invasive, per esempio, le mèsces o le colorazioni parziali. Durante queste procedure la tintura non entra in contatto con la pelle e le radici, quindi il rischio di reazioni allergiche è minimo.
  5. Cercate di non comunicare con il bimbo mentre tenete in posa il composto colorante. L’aspirazione dei vapori della tinta può causare danni seri.

Durante l’allattamento al seno è sempre meglio preferire i coloranti naturali o i prodotti riflessanti.

State attenti con i composti semipermanenti perché possono contenere in piccole quantità ammoniaca oppure i suoi derivati. Studiate bene gli ingredienti dei prodotti ed acquistate solo quelli dei marchi fidati.

Conclusioni

Dopo aver partorito la giovane mamma vuole ritornare al suo aspetto attraente, ma a causa dei cambiamenti ormonali non è sempre possibile. La colorazione dei capelli durante l’allattamento al seno vi aiuterà a riconquistare la fiducia in voi stesse ed a riordinare l’acconciatura, ma solo se la procedura è realizzata correttamente.

Rispettate le norme di sicurezza, scegliete composti di buona qualità e potrete cambiare il vostro look senza danneggiare la vostra salute e quella di vostro figlio.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.