La colorazione naturale dei capelli: bella e salutare

Oggi più donne scelgono di tingere i propri capelli. Per qualcuna la colorazione è un modo per combattere la canizie, altre seguono la moda, ad alcune semplicemente non piace il colore naturale della chioma. Tuttavia, nella ricerca della perfezione molte donne non si accorgono dei danni che la colorazione frequente causa ai capelli. Con il passare del tempo i capelli diventano spenti, sottili, non hanno più il look brillante già qualche giorno dopo la procedura di colorazione. Vi consigliamo di prendervi cura delle vostre ciocche e provare un metodo di colorazione naturale.

Pro e contro

Il vantaggio principale degli agenti coloranti naturali è che sono privi di qualsiasi sostanza chimica. Significa che l’unica controindicazione è l’intolleranza personale, però essa è molto facile da individuare con una semplice prova allergica. Questa è la differenza tra i coloranti vegetali ed i tonalizzanti che si vendono nei negozi. Invece, rispetto alle tinte all’ammoniaca essi hanno numerosi vantaggi:

  • non irritano il cuoio capelluto;
  • non danneggiano i follicoli piliferi;
  • nutrono con le sostanze benefiche;
  • aumentano il tono cutaneo;
  • regolano il funzionamento delle ghiandole sebacee;
  • riparano la chioma rovinata.

L’unico svantaggio della colorazione naturale è la breve durata del risultato. Difatti, è una procedura di tonalizzazione, in quanto sotto l’impatto degli agenti non viene smosso lo strato superiore di cheratina. Il pigmento rimane sulla superficie del capello e si lava via completamente dopo 2-3 settimane. Tuttavia, siccome le tinte naturali sono innocue, si può ripetere la colorazione appena ce ne sarà bisogno.

È da menzionare pure un altro fattore negativo, cioè il tempo che ci vuole per preparare i composti coloranti. Per rendere gli infusi abbastanza concentrati si impiegano da 30-40 minuti fino a qualche ora. Inoltre, il tempo di posa sui capelli è più di quello delle tinte normali.

I coloranti naturali non hanno una palette delle tonalità molto varie: applicandoli è possibile ottenere solo i toni simili ai naturali.

Agenti coloranti

Bisogna scegliere i prodotti per la colorazione vegetale a secondo del colore originale della chioma e della sfumatura finale desiderata. Per esempio, tenete in considerazione che le donne brune non riusciranno a cambiare tanto il loro colore naturale usando questo metodo. Il massimo che possono sperare sarà una tonalità rossastra dopo aver usato l’hennè. Invece, una bionda deve sapere che qualsiasi tinta si manifesterà in modo molto vivace sui suoi capelli naturali.

Decolorazione

Il tipo della colorazione più dannosa per la capigliatura è la schiaritura. Per rimuovere il pigmento colorante dalla struttura del capello bisogna sollevare le squame di cheratina che formano lo strato superiore fitto. Durante questo processo una parte di cheratina viene rovinata. I capelli perdono la loro forza, diventano fragili, non docili al pettine ed allo styling. Inoltre, le sostanze chimiche aggressive irritano molto la pelle, appare la sensazione del prurito e la forfora, le tinture scadenti possono addiritura provocare la comparsa di piccole ulcere.

Purtroppo, è impossibile schiarire notevolmente i capelli usando i rimedi popolari. Questo metodo nemmeno permette di neutralizzare il pigmento sintetico della colorazione precedente, si può riuscire a farlo solo usando gli agenti decoloranti chimici.

Tuttavia, la tintura naturale dà la possibilità di rendere la chioma un paio di toni più chiara senza danneggiarla. Vediamo alcune ricette approvate:

L’infuso di camomilla

È molto facile preparare il rimedio. Versate un bicchiere di acqua bollente su 2 cucchiai di fiori di camomilla e lasciate in infusione nel thermos per una notte. Se volete accelerare il processo, potete far bollire i fiori a fuoco lento per 20-30 minuti. Prima di applicare il liquido filtratelo e fatelo raffreddare fino ad una temperatura piacevole.

Per far schiarire la chioma con questo rimedio vi dovete armare di pazienza. Sciacquate i capelli con l’infuso concentrato dopo ogni lavaggio. L’effetto si manifesterà approssimativamente dopo un mese. In compenso, nel frattempo la vostra capigliatura diventerà molto più sana e forte.

Il succo di limone

Il metodo di schiarimento più efficace però un pò dannoso, è adatto solo per i capelli grassi e misti. Invece, usato sui capelli secchi e danneggiati li può rendere troppo fragili. Prima di effettuare la procedura bisognerà curarli.

La colorazione naturale dei capelliÈ consigliabile utilizzare il succo di limone per schiarire le punte oppure alcune ciocche. Potete applicarlo su un pettine a denti stretti e pettinarvi lo strato superiore dell’acconciatura: così otterrete un effetto leggero delle mèches californiane. Quindi riscaldate i capelli con il phon per 10-15 minuti. Oppure potete uscire al sole e starci per un’ora: sotto l’impatto dell’acido e dei raggi UV il pigmento si distrugge molto più rapidamente.

Il kefir con la cannella

Questo è un ottimo rimedio per i capelli danneggiati ed indeboliti. Insieme all’effetto di una schiaritura leggera la maschera al kefir e cannella nutre le radici, cura il cuoio capelluto e stimola la circolazione del sangue capillare accelerando la crescita dei capelli.

È facile da preparare: prendete mezzo bicchiere di kefir ed un cucchiaino di cannella macinata. Per una migliore riparazione potete aggiungerci un pò di miele e/o un tuorlo d’uovo. Applicate la maschera sulle radici, quindi stendete sulla lunghezza con il pettine, avvolgete la testa col cellophane e sopra con l’asciugamano di spugna. Aspettate per almeno un’ora, dopo di che lavatela via con l’acqua tiepida senza shampoo.

Ricordatevi che anche dopo la decolorazione naturale la chioma si secca un pò ed ha bisogno di nutrimento ed idratazione extra. Quindi non dimenticate di fare le maschere ricostituenti 1-2 volte alla settimana.

Infusi coloranti

Esistono tanti metodi della colorazione in tonalità rosse e scure con le tinte naturali. Esse coprono meglio i capelli dei colori naturali biondo e biondo scuro. Se la chioma è più scura, non si riuscirà a cambiare il suo tono usando gli infusi vegetali.

Vediamo le ricette più efficaci:

  1. La buccia di cipolla. Il suo decotto concentrato permette di ottenere: sui capelli chiari – le sfumature da dorata fino a rossa vivace, sui capelli scuri – dei bei riflessi chiari. Dovete prendere tante bucce secche di cipolla in proporzione di 2 bicchieri per un bicchiere di acqua. Versate l’acqua bollente sulla buccia e fatela bollire a fuoco lento per almeno 2 ore oppure lasciate in infusione per 24 ore. Diluite il concentrato con l’acqua in proporzione 1:2 e bagnate bene la chioma pulita ed asciutta. Non lavatelo via per alcune ore oppure lasciatelo sulle ciocche fino al lavaggio successivo.
  2. L’infuso di tè. Esso dona un bel tono castano ricco se viene applicato con il metodo descritto sopra (le dosi sono: 2 cucchiaini di foglie del tè per un bicchiere di acqua) oppure un leggero scurimento dei capelli chiari e di color biondo scuro se viene usato regolarmente per risciacquare la chioma dopo lo shampoo (come la camomilla). Esso regola il funzionamento delle ghiandole sebacee, quindi è molto benefico per i capelli grassi e misti.
  3. La corteccia di quercia. È pure adatta per la chioma untuosa. Il prodotto è ottimo per fortificare le radici e diminuire la secrezione delle ghiandole sebacee. Ha un impatto benefico nel caso della seborrea grassa e previene la calvizie precoce. Il decotto della corteccia di quercia dona i toni castano e cioccolato chiaro, invece, se è molto diluito la sfumatura risulta marrone chiara. Prendete 2 cucchiai di corteccia per mezzo litro dell’acqua bollente e lasciate in infusione nel thermos per tutta la notte.

Inoltre, la maschera al caffè macinato dona una leggera tonalità marrone. Essa pure funziona come un peeling delicato fai-da-te pulendo la chioma ed il cuoio capelluto dalle microparticelle della polvere ed impurità, dalle cellule morte esfoliate.

Se avete i capelli secchi, potete preparare tale maschera sulla base della panna. Per i capelli grassi dovete mischiare il caffè naturale ristretto insieme ai fondi con l’argilla cosmetica oppure con la senape in polvere. Dopo aver applicato la maschera massaggiate un pò la capigliatura e lasciate il composto in posa per 20-30 minuti. Quindi lavatelo via senza usare lo shampoo.

Come tingere i capelli con coloranti naturaliHennè e indigo

Da sempre le tinte naturali più popolari sono l’hennè e l’indigo. Essi vengono estratti dalle foglie delle piante orientali e contengono dei pigmenti vivaci e saturi. Sulla base dell’indigo vengono prodotti anche i coloranti industriali tra i quali quelli per tessuti, come i jeans. L’hennè invece include il pigmento rossiccio che, in combinazione con l’indigo in diverse proporzioni, dona i toni dal dorato al cioccolato fondente.

Solo le donne naturalmente brune possono utilizzare l’indigo puro. Esso rinfresca il colore nero dei capelli rendendolo nero bluastro. Invece, coprendo tutte le tonalità del biondo scuro, l’indigo risulta praticamente verde e la chioma acquista un look sempre trascurato e sporco. Quindi anche se volete ottenere una sfumatura molto scura bisognerà aggiungere una piccola quantità dell’hennè (per esempio in proporzione 3:1).

Mischiando le tinte in proporzione 2:1 si ottengono delle tonalità di castano; 1:1 dona il color rame scuro oppure rossiccio intenso. L’hennè puro dà le sfumature dal rosso fuoco a dorato a seconda del colore originale e del tempo di posa.

È sconsigliato unire l’hennè o l’indigo con altri coloranti naturali, in quanto queste tinte sono autosufficienti e non accettano bene degli altri ingredienti.

La combinazione dell’hennè o indigo con le tinture all’ammoniaca può dare un effetto imprevedibile. Il pigmento naturale è capace di cambiare il suo colore sotto l’impatto dei collegamenti chimici aggressivi. Quindi prima di applicarli assicuratevi che siano passate almeno 4 settimane dalla vostra ultima colorazione con la tinta permanente. Aspettate lo stesso periodo se avete deciso di passare ad usare i coloranti all’ammoniaca al posto di quelli ecologici.

A chi non è adatto

Ci sono delle situazioni quando la colorazione della chioma con i rimedi naturali non donerà un risultato desiderato:

  • non cambierà radicalmente il colore originale dei capelli;
  • non coprirà completamente la canizie abbondante;
  • non durerà sulla chioma dopo i trattamenti di laminazione e stiratura alla cheratina.

Gli agenti coloranti naturali nemmeno si trattengono bene sui capelli crespi ispidi. Questi ultimi hanno una superficie molto fitta che non tiene proprio il pigmento. Se ci sono tanti capelli bianchi bisognerà tingersi molto spesso. Tali capelli hanno una struttura porosa dalla quale la tinta si lava via molto facilmente.

Per ottenere dei colori vivaci sono adatti solo l’hennè e l’indigo, tutti gli altri metodi appena donano dei riflessi attenuati oppure i colori simili al naturale.

Particolarità della cura

Grazie alla colorazione naturale la chioma non viene danneggiata, al contrario, dopo la maggior parte dei composti il suo stato di benessere migliora. Quindi, se non avete effettuato la decolorazione, qualche trattamento successivo specifico in questo caso non serve. Però non si deve dimenticare di osservare le regole principali della cura regolare. Per avere i capelli sani bisogna prendersene cura e non abusare dello styling al caldo.

Non c’è bisogno di utilizzare qualche shampoo speciale per capelli tinti. Però dovete scegliere uno shampoo adatto per il vostro tipo di chioma ed è meglio se sarà uno arricchito delle vitamine e degli oli idratanti: di mandorla, bardana, argan.

Riguardo le maschere nutrienti, basterà applicarle una volta in 7-10 giorni, se vi rendete conto che i vostri capelli ne hanno bisogno.

Tuttavia, si deve utilizzare regolarmente lo spray per le punte per prevenire che i capelli si spezzino. Se effettuate spesso lo styling al caldo, prima applicate sempre qualche agente per la protezione termica, e prima di uscire al sole – uno col filtro UV.

Almeno un paio di volte al mese lavate via gli agenti per lo styling usando un peeling (per esempio al caffè) e cercate di usare di meno la lacca per capelli. Solo una chioma trattata con attenzione e cura dopo la colorazione con i metodi popolari diventerà veramente più sana e brillante.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.