I capelli naturali di colore nero hanno sempre un aspetto splendido. Per arrivare alla perfezione basterebbe soltanto evidenziare qualche ciocca con la cera che dà un effetto lucido. Tuttavia le donne sono fatte così che ogni tanto vogliono rinnovare anche un aspetto più affascinante. Farlo in modo molto dolce senza cambiamenti drastici potrebbe una colorazione moderna e alla moda, ciò è il balayage sui capelli neri.
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Che cos’è
Il balayage è un tipo di colorazione quando sui capelli vengono aggiunti altri 2 o più toni vicini a quello di base, che crea un effetto di iridescenza o di un passaggio graduale da un colore ad un altro. Siccome la colorazione non riguarda tutta la capigliatura, ma solo alcune ciocche, questa procedura è considerata non invasiva, con minimi danni.
Il balayage è universale. Può essere realizzato sui capelli di qualsiasi lunghezza e praticamente di qualsiasi tonalità. Tuttavia sui capelli molto chiari il suo effetto è quasi impercettibile perché la tecnica prevede l’uso di tinture di 2-3 toni più chiare di colore di base. Invece su capelli scuri ha un effetto splendido, che addirittura potrebbe essere ottenuto senza l’uso dei toni aggiuntivi ma lavorando soltanto con un agente decolorante, ciò è tenendolo sulla ciocca per un tempo diverso.
I vantaggi della tecnica non finiscono qua. Permette anche di:
- aumentare visivamente il volume della capigliatura;
- attribuire ai capelli un aspetto ben curato;
- mascherare perfettamente i capelli bianchi;
- avere un aspetto bellissimo anche con capelli ricresciuti;
- avere un colore più profondo e ricco;
- raddolcire i lineamenti del viso, conferendogli più femminilità.
Ecco perché praticamente dal momento in qui è stato inventato, il balayage rimane al culmine della popolarità e viene proposto in tutti saloni importanti di parrucchieri o di bellezza.
Capelli neri
Tuttavia ancora oggi i parrucchieri esperti discutono se vale la pena effettuare il balayage sui capelli neri. Se la procedura sui capelli neri è stata eseguita tecnicamente in modo perfetto allora il risultato è spettacolare. Tuttavia i specialisti spesso commettono degli errori e allora la colorazione sembra fatta male:
- l’ossidante capita sulle radici e quella parte dei capelli che non deve essere tinta: si ottiene una acconciatura variegata;
- l’ossidante è tenuto più del dovuto o la sua concentrazione è troppo alta: le ciocche si seccano troppo e diventano fragili;
- il viraggio eseguito male sulle ciocche schiarite: i capelli hanno un tono giallo sgradevole;
- la colorazione viene effettuata troppo lentamente: le prime ciocche sono più chiare rispetto al resto della capigliatura;
- il balayage sui capelli tinti viene fatto prima che passano 2-3 settimane dopo il cambio del colore: il pigmento nero sporca le ciocche durante il loro lavaggio (succede anche se si usa la tintura di bassa qualità).
Per fortuna il balayage su capelli neri venuto male è facile da correggere. Vengono tinti di nuovo nel colore di base. Tuttavia i soldi sono stati spesi (e non pochi perché il balayage costa molto di più delle meches banali!), ed i capelli sono stati danneggiati.
Quindi, bisogna spendere il tempo per trovare un parrucchiere bravo e acquisire almeno un’idea approssimativa come si svolge la procedura.
Tecnica del balayage
La complessità della tecnica balayage sta nel fatto che, anche se ci sono delle istruzioni passo dopo passo come tingere i capelli, ci sono anche tante particolarità che dipendono da:- colore di base e se è naturale o meno;
- presenza o assenza dei capelli bianchi;
- condizioni di salute, lunghezza e foltezza della capigliatura;
- configurazione e volume del taglio;
- altri desideri del cliente.
Ecco perché realizzare questo tipo di colorazione a casa è abbastanza difficile. E se su capelli castani e castani chiari gli errori di un parrucchiere arrangiato non sono così evidenti, su capelli neri grazie ad un contrasto forte dei colori saranno evidenti in tutto il suo splendore.
Qua troverete la descrizione della tecnica balayage sui capelli neri di lunghezza e forma diversi. Tuttavia, ha solo uno scopo informativo, non dovete considerarla come la guida per l'azione.
È sempre meglio avere una bella capigliatura colorata in modo univoco che la chioma variopinta con pretesa di essere di tendenza. Quindi, prima di sperimentare considerate bene tutti pro e contro.
Fasi principali
I fasi principali della colorazione sono sempre stessi per capelli di tutte le lunghezze. I capelli vengono trattati in verticale, ciò è il pennello o la spugna con la tintura devono muoversi nella direzione dalle radici verso le punte.
La tecnica è seguente:
- le radici nella capigliatura naturale vengono protette dalla tintura;
- le radici vengono prima tinte nel colore di base;
- dalla capigliatura vengono scelte le ciocche singole;
- allineandosi alla distanza desiderata dalle radici, ogni ciocca viene trattata con agente decolorante;
- queste ciocche vengono divisi dalla pellicola di cellofan;
- la colorazione avviene prima nella zona occipitale, e dopo nella zona temporale;
- se desiderate di tingere anche la frangia, allora si tinge per l’ultima;
- quando il tempo di posa scade, l’agente decolorante viene lavato via con acqua corrente;
- se vengono usati i colori aggiuntivi le ciocche vengono leggermente asciugati e colorati ancora una volta.
Dopo la procedura completata la testa viene lavata bene con lo shampoo, viene applicato il balsamo ricostituente, dopo di che si può asciugare e pettinare i capelli. Tuttavia questa è solo la tecnica generale; ci sono varie particolarità nel lavoro con i capelli di lunghezza diversa.
Capelli corti
Realizzare il balayage di qualità sui capelli neri corti è più complicato, bisogna essere molto attenti per non far capitare l’agente decolorante sulla parte dei capelli che non deve essere tinta, soprattutto sulle radici. Quindi, prima di iniziare la colorazione bisogna cotonare bene la capigliatura per fare spuntare fuori le punte delle ciocche. Proprio lì viene applicata la tintura in modo delicato. Meglio usare un pennello piccolo.
È difficile persino separare i capelli corti con una pellicola, perciò la consistenza dell’agente decolorante deve essere corretta: non deve sgocciolare ma rimanere nei punti desiderati. Dopo la colorazione bisogna velocemente e meticolosamente lavarlo via.
Capelli medi
I capelli di lunghezza media possono essere non cotonati. Bisogna divederli in fasce e fissarli con dei elastici creando le codine sottile. La parte inferiore della codina viene tinta, in modo più intensivo alla punta, dopo di che viene messa sulla pellicola. Dopo procedere secondo l’ordine standard.
La parte più difficile del lavoro con capelli della lunghezza media è definire correttamente la distanza dalle radici e mantenerla uguale su tutte le ciocche. Da ciò dipende quanto naturale sembrerà il passaggio dei colori.
La distanza minima ammissibile dalle radici è di 3 centimetri, il resto dipende fino a che punto volete schiarire i capelli. Per un taglio a caschetto (diversi suoi tipi) ci sono propri segreti di colorazione.
Capelli lunghi
Ripetiamo, bisogna essere molto precisi. Anche i capelli lunghi vengono raccolte nelle codine non grandi che possono essere facilmente protette alle radici avvolgendo le loro basi nella stagnola. Particolare importanza ha la velocità con cui lavora un parrucchiere e la meticolosità di distribuzione della tintura su tutta la lunghezza. I capelli lunghi lisci sono considerati più esigenti, dove si notano subito tutti i difetti.
Se il tempo di lavoro non è abbastanza veloce, le ciocche tinte per prime (sulla nuca) vengono troppo chiari, o rimane troppo poco tempo per schiarire la zona temporale. In ogni caso i passaggi di colori non saranno graduali che conferisce un aspetto sgradevole.
Se c’è anche una frangia bisogna scegliere correttamente l’intensità del suo schiarimento, per non ottenere una frangia chiara con una capigliatura scura.
Tipi del balayage
Non finisce qua! Un parrucchiere esperto conosce come minimo diversi tipi del balayage e vi suggerirà una variante più adatta al vostro tipo cromatico, i lineamenti del viso e lo stile generale:- Tradizionale: il passaggio abbastanza drastico dal colore nero al color cupreo oppure dorato.
- Graduale: il passaggio molto graduale, e le punte vengono schiarite non più di 3-4 toni.
- Vicino al viso: viene tinta solo la frangia (se c’è) e la parte frontale nelle zone temporali creando una cornice più chiara attorno il viso.
- Foto-balayage: una tecnica più complicata che prevede lo stendimento del colore di qualità quasi dalle radici fino alle punte; crea un passaggio graduale molto bello ed è perfettamente adatto ai capelli lunghi.
- Graduale con effetto asimmetrico: perfettamente adatto ai tagli asimmetrici e molto corti. La sua particolarità sta nelle punte sbiancate qua e là senza un ordine preciso, che crea un disordino da monello.
È molto importante di scegliere un tipo giusto della colorazione dei capelli neri, perché non a tutti stanno bene i contrasti forti e non tutte le donne si sentiranno al suo aggio. Un bravo parrucchiere spesso è anche un po’ psicologo.
Spesso le clienti vengono in salone con le foto con il risultato che vorrebbero ottenere sulla propria testa. Invece capita che il parrucchiere capisce subito che la donna sulla foto ha i lineamenti, l’età e lo stile diversi. Il suo compito è di spiegare gentilmente tutte le particolarità e realizzare il tipo di colorazione con la quale la cliente se ne andrà felice.
La cura dopo il balayage
Qualsiasi tipo di capelli richiede delle cure regolari e di qualità. Sono ancora più importanti per i capelli colorati. Perché per far sì che il colore rimanga più a lungo, un reagente chimico solleva le squame di cheratina che costituiscono lo strato superiore di ogni capello.
Quindi è molto importante fare tutto il possibile per ricuperare la difesa naturale dei capelli e chiudere le squame dopo la colorazione.
Eccovi le regole principale che aiuteranno a risolvere questo problema:
- non realizzate il balayage se sono passati solo 2-3 settimane dopo la colorazione dei capelli in colore principale;
- se necessario la procedura potrebbe essere ripetuta soltanto una volta alla stagione;
- per uso regolare scegliete i prodotti per i capelli tinti (che lavano via il pigmento più lentamente);
- bisogna applicare le maschere nutrienti e ricostituenti almeno una volta in due settimane;
- non usate l’aria calda mentre asciugate i capelli con il fon, ancora meglio se la capigliatura appena un po’ asciutta finisce di asciugarsi in modo naturale;
- cercate di effettuare le messe in piega calde non troppo spesso; se non è possibile usate i prodotti per la protezione termica.
Non scordate degli integratori, perché i capelli hanno bisogno di un nutrimento di qualità non solo dall’esterno, ma anche dall’interno. Nelle farmacie si trovano facilmente i complessi vitaminici creati appositamente per rafforzare i capelli e le unghie. Preferibilmente fare un ciclo di integratori due volte l’anno.
Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.