Contents
Le verità e i miti
Molte donne pensano che lo shatush sia una tipologia di colorazione che non vada bene per i capelli biondi. Infatti l’effetto migliore delle sfumature morbide si ottiene sui capelli castani o marroni ma c’è da dire che anche i capelli biondi e dorati si possono colorare attraverso questa tecnica.
La differenza tra i colori non sarà molto visibile creando solo un effetto leggero senza confini netti. Perciò anche le bionde possono provare lo shatush.
Le particolarità della tecnica
Sarebbe opportuno rivolgersi al parrucchiere per effettuare lo shatush sui capelli biondi in quanto la tecnica è più complessa rispetto alle mèches classiche. La tecnica è diversa da quella del brondè che viene effettuato solo sui capelli castani o comunque scuri e non è neanche simile alle altre tecniche come l’ombré o il balayage per esempio.
Innanzitutto vengono colorati solo una parte e non tutti i capelli . Ovvero alcune ciocche vengono trattate con un composto di un solo colore che si distanzia dalla base di 2-5 toni. È molto importante per ottenere un effetto schiarito e naturale.
Applicando la tinta si rispetta una certa distanza dalle radici a mano a mano scendendo si creano le sfumature di colore fino ad arrivare alle punte più chiari. La tinta va applicata a movimenti spontanei senza un’eccessiva precisione così viene creato un effetto naturale.
Spesso la schiaritura viene fatta solo sulle ciocche intorno al viso mentre la zona del cocuzzolo rimane non toccata. Grazie a questo si crea un effetto voluminoso e rinfresca la carnagione.
I vantaggi della tecnica:
- L’azione delicata sui capelli grazie all’utilizzo delle tinte senza ammoniaca;
- Non viene utilizzata la cuffia speciale, la carta stagnola – infatti la tinta agisce a contatto con l’aria;
- Si può rinfrescare il look senza i cambiamenti bruschi;
- Si può fare anche a casa se i capelli non sono troppo lunghi;
- È adatta alle donne di tutte le età;
- Non richiede ritocchi frequenti, la colorazione può essere ripetuta dopo 1-4 mesi.
La scelta del colore
La scelta dei colori per fare lo shatush sui capelli chiari è un compito difficile. Vi dovete basare non solo sul colore base ma anche sulla carnagione e il colore degli occhi. Tutto questo definiscono il tipo cromatico di una persona.
A chi ha la carnagione porcellana starebbe bene lo shatush cenere mentre per chi ha la carnagione olivastra non è un’opzione vincente in quanto può rendere il look malaticcio.
Per sapere come combinare i colori freddi e caldi prendete nota delle particolarità della scelta basata sui tipi cromatici:
- Alle donne “primavera” staranno al meglio i colori caldi — miele, grano e oro mentre la gamma dei colori freddi sarebbe da evitare.
- Alle donne “autunno” staranno bene le ciocche biondo chiaro e soprattutto la gamma fredda un opzione ideale per loro.
- Le donne “inverno” dovrebbero puntare sulle tonalità fredde cenere e biondo perlato.
- Alle donne “estate” stanno bene sia le tonalità calde che quelle fredde però bisogna considerare che la carnagione pallida non si sposa bene con i capelli dorati.
A chi sta bene?
Se avete visto una foto di una donna con i capelli chiari con lo shatush non affrettatevi di fare la stessa cosa. Questa tipologia di colorazione può veramente rendere il look molto bello ma non a tutte sta bene.
Molto dipende dalla lunghezza dei capelli. Siccome la tecnica prevede una certa sfumatura tra i colori occorre una certa lunghezza per poter effettuarla.
Andiamo a scoprire a quali bionde lo shatush starà bene e chi invece dovrebbe puntare su un altro tipo di colorazione.
Sulle lunghezze diverse
Chiaramente le schiariture stanno al meglio sui capelli lunghi o medio lunghi. Il parrucchiere su questa base può creare delle bellissime sfumature che non siano troppo evidenti ma davvero spettacolari. Si può fare la colorazione partendo da mezza lunghezza oppure solo dalle punte. Mentre le donne con i capelli corti dovrebbero preferire le altre tipologie di colorazione oppure aspettare che i capelli ricrescano.
Sui capelli colorati e non
È molto importante la base: se è naturale o acquisita dopo una colorazione. Le schiariture reagiscono ai pigmenti precedenti in modo imprevedibile per questo è necessario consultarsi con un parrucchiere.
Sappiate che il colore potrebbe risultare disomogeneo. Per esempio le punte più chiare e la lunghezza gialla dorata. In questo caso sarebbe opportuno prima dello shatush portare la base al colore uniforme utilizzando un colorante.
Attenzione anche ai capelli molto chiari: in questi casi il risultato potrebbe non essere visibile.
La base naturale invece è perfetta per lo shatush basta scegliere i colori giusti.
A chi non sta bene?
Abbiamo già detto che la tecnica non va utilizzata nel caso di una precedente schiaritura o nel caso di capelli molto corti. Ci sono anche altre controindicazioni che dovrebbero essere rispettate per evitare i risultati sconvolgenti. In ogni caso consultatevi con un parrucchiere prima di decidere.
Le eventuali controindicazioni:
- I capelli troppo deboli e secchi – occorre prima fare una cura e poi colorare;
- Le malattie cutanee;
- I cambiamenti ormonali a causa dell’assunzione di alcuni farmaci;
- La gravidanza – il pigmento può risultare diverso.
Le tipologie
Potete fare la colorazione a casa se siete sicure di poterla fare correttamente oppure potete rivolgervi da un parrucchiere. Ci sono due tipologie di shatush una delle quali può essere applicata a casa mentre per l’altra bisogna consultarsi con un parrucchiere.
Andiamo a vedere entrambi le tipologie.
La tecnica con la cotonatura (per uso domestico)
La cotonatura viene fatta per sfumare maggiormente i confini tra i colori. Non è una tecnica delicata in quanto i capelli subiscono dei danni non solo chimici ma anche meccanici.
Però non sarebbe difficile effettuare la colorazione da sole a casa sui capelli non molto lunghi. Per questo servirà un tempo minimo e degli accessori.
Il procedimento passo dopo passo:
- Rovesciate la testa all’ingiù e legate i capelli con una coda sulla sommità della testa e fissatela con un elastico;
- Catturate una ciocca larga 2 cm e cotonatela dalle punte verso l’elastico;
- Procedete in questo modo con le altre ciocche;
- Prendete la tinta (preparata in anticipo) e applicatela in modo spontaneo senza precisione per ottenere un effetto più naturale;
- Lasciate la tinta agire per il tempo indicate sul foglietto illustrativo;
- Lavate la testa con lo shampoo speciale e applicate il balsamo fissante;
- Procedete con l’asciugatura.
La tecnica senza la cotonatura (per uso professionale)
È una colorazione più complessa sarebbe meglio affidarla al vostro parrucchiere. Siccome le ciocche non vengono cotonate bisogna stare molto attenti a mischiare i colori.
È quasi impossibile farlo da sole per questo sarebbe meglio recarsi in un salone. Il parrucchiere lavora con diversi colori allo stesso tempo combinandoli e creando le sfumature naturali.
Il procedimento:
- Prima della colorazione i capelli vanno spuntati perché il pigmento risulterebbe non uniforme;
- I capelli vengono divisi a ciocche di larghezza uguale e vengono fissate con delle mollette;
- Su ogni ciocca viene applicata la tinta a mezzo di un pennello e con le mani;
- Si aspetta il tempo necessario;
- Si procede con lo sciacquo e l’asciugatura.
La conclusione
Anche le donne bionde possono godere dell’effetto shatush. Ci sono pochissime controindicazioni e tantissime opzioni per le combinazioni dei colori.
L’importante scegliere bene il parrucchiere di cui fidarsi e fare molta attenzione alla cura post colorazione.
Siccome i capelli vengono trattati con le sostanze chimiche contenute nella tinta bisogna garantire una cura costante a base dei prodotti speciali.
Sarete sicuramente soddisfatte con l’effetto e per mantenerlo è sufficiente ripetere il trattamento 3-4 volte all’anno.
Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.