Negli ultimi dieci anni sulla base delle mèches classiche sono state create tante tecniche moderne di colorazione dei capelli. Il loro principio sta nella pre-decolorazione delle ciocche con la loro seguente colorazione nei colori aggiuntivi con o senza i prodotti riflessanti. Questi metodi si distinguono uno dall’altro per il modo di applicazione della tintura e per altre particolari difficili da comprendere a non-professionista.
Una donna normale (tanto più un uomo) non saranno in grado di spiegarvi le differenze fra lo shatush ed il balayage, e dirvi quale tecnica è preferibile in vostro caso. Ecco perché spesso succede una confusione, quando un parrucchiere vi realizza un tipo di colorazione che avete chiesto, ma poi si scopre che intendevate l’altro. Quindi, conosceremo queste due tecniche famose in modo più dettagliato.
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Shatush
Come si può capire dal nome, lo shatush era inventato per le “châtain” (fr.), le donne con capelli castani. È un modo perfetto per schiarire una chioma scura mantenendo la sua bellezza naturale. Il colore si trasforma gradualmente dallo scuro a quello chiaro, cambiandosi non più di 2-3 toni.
È uno dei tipi più innocui della colorazione, perché viene realizzato senza l’uso della carta stagnola ed il composto viene applicato sulla parte superiore delle ciocche selezionate.
Le sue versioni ultra moderne permettono anche una tonalizzazione delle parti decolorati con i colori vivaci: blu, rosso, melanzana. Tuttavia queste tecniche stravaganti si usano raramente.
Pregi e difetti
Apparsa relativamente poco tempo fa, la tecnica è diventata famosa grazie ai vantaggi rispetto ad altri tipi di colorazione:
- causa minimi danni ai capelli;
- ha un aspetto elegante e naturale;
- nasconde benissimo la canizie prematura;
- permette di correggere le mèches non riuscite;
- crea la voluminosità extra;
- «alleggerisce» e rivitalizza il look;
- non richiede i ritocchi frequenti;
- ha un aspetto moderno ed alla moda.
Questa tecnica ha anche i difetti, ma non sono così tanti. Il suo effetto è quasi impercettibile sui capelli biondi o castani chiari. Per far sì che lo shatush stia bello sui capelli chiari bisognerà scurire spesso le radici. Questo sarà necessario anche in caso di tanti capelli grigi, altrimenti la canizie si noterà molto presto.
Per creare i riflessi delicati bisogna avere i capelli della certa lunghezza. Tecnicamente si può realizzare lo shatush anche sui capelli relativamente corti, tuttavia il suo effetto non sarà così bello come sui boccoli medi o lunghi.
Lo strato di tintura deve essere sottile e le pennellate molto leggere. Altrimenti, invece delle ciocche sottili si tingeranno i ciuffi dei capelli e l’acconciatura avrà un aspetto trascurato.
A chi sta bene
La base migliore per questa tecnica sono i tagli stratificati con la lunghezza dei capelli fino alle spalle o più lunghi: la cascata, il bob allungato strutturato, etc. Lo shatush è particolarmente bello sui capelli ondulati perché accentua in modo delicato le curve dei boccoli e aumenta visibilmente la foltezza della chioma.
Non ci sono i limiti per l’età, la colorazione è adatta sia alle donne molto giovani che alle signore mature. Tuttavia le donne dell’età avanzata devono stare più attente alla scelta dei colori, perché certi toni evidenziano la canizie e possono cambiare in peggio il colore del viso.
La tonalizzazione ultra moderna non sta in armonia con lo stile classico dell’abbigliamento e le acconciature sobrie. Lo shatush di colore nocciola chiaro può rendere i lineamenti del viso inespressivi, invece quello color cenere spesso aggiunge qualche anno.
Per non sbagliare nella scelta dei colori, è meglio realizzare almeno la prima colorazione dal professionista.
Schema di realizzazione
Dalla prima vista la tecnica di colorazione shatush può sembrare molto semplice. Tuttavia, lei richiede le buone abilità dello stendimento del colore per non creare i confini evidenti tra le zone decolorata e non decolorata dei boccoli. La procedura si realizza secondo lo schema:
- I capelli vengono divisi a zone e fissati con fermagli.
- Cominciando dalla parte occipitale, si sceglie una ciocca che si cotona alla base.
- Lasciando 2-5 centimetri dalle radici, viene applicato il composto decolorante o la tintura con i movimenti leggeri.
- In questo modo vengono tinte tutte le ciocche nell’ordine caotico.
- La tintura viene lasciata per un tempo di posa necessario, dopo di che lavata via.
Questo metodo è molto comodo perché in ogni momento si può controllare il livello di decolorazione dei capelli. La difficolta sta invece nel bisogno di tingere tutte le ciocche velocemente e distribuirle in modo armonioso.
Balayage
Il nome di questa tecnica di colorazione arriva dalla Francia. La parola “balayage” significa “scopa” o “spazzare” ed in miglior modo mostra la tecnica di applicazione della tintura sulle ciocche selezionate: con le leggere battute verticali dall’alto verso il basso.
Il composto viene letteralmente spazzato verso le punte. Questo aiuta ad ottenere una caratteristica principale del balayage: il colore chiaro diventa molto più evidente nella parte inferiore.
Il balayage può essere realizzato sia in modo aperto che con utilizzo di pellicola. La tintura viene applicata solo sulla terza parte inferiore dei boccoli o cominciando dal centro. Questo permette di mantenere al massimo il colore naturale e creare un contrasto più evidente tra la parte scura e quella chiara della chioma a differenza dallo shatush. Tuttavia, i confini sono sempre sfocati, non esiste una linea netta che divide la parte superiore da quella inferiore.
Pregi e difetti
Il balayage è più universale. Sta bene anche sui capelli biondi se è realizzato correttamente senza apparizione di giallezza indesiderata. Anche il livello di decolorazione si sceglie volutamente, quindi la differenza tra i colori può essere di 6-8 toni. Tuttavia il balayage con tale effetto di contrasto ricorda molto l’ombré.
I vantaggi indiscussi del balayage:
- è adatto ai capelli di qualsiasi struttura: da lisci a molto ondulati;
- solo la parte inferiore della chioma subisce l’effetto negativo, le radici rimangono intatte;
- può essere realizzato anche sui capelli decolorati o colorati prima;
- permette una trasformazione graduale dalla donna con capelli castani in una biondina;
- rende la donna più giovane;
- ha un aspetto meraviglioso anche senza messa in piega.
Grazie alla significativa differenza trai colori e la distribuzione fitta delle ciocche colorate, il balayage crea un volume aggiuntivo, soprattutto nella parte inferiore della chioma. Man mano le punte crescono, questo volume si sposta sempre più in basso, quindi si può fare il ritocco solo una volta in una stagione.
Unico difetto di questo tipo di colorazione è che richiede tanto lavoro ed il prezzo è abbastanza alto. Tuttavia, siccome potrete godere il risultato per qualche mese, la spesa vale la pena. Importante è trovare un parrucchiere bravo.
A chi sta bene
Il balayage richiede la lunghezza. Più lunghi sono i boccoli, più bello è il risultato. Tuttavia, è più difficile lavorare con i capelli lunghi, che con quelli corti, quindi non vi conviene realizzare il balayage a casa. Visitate un salone dei parrucchieri per non bruciare i capelli e non ottenere al posto di acconciatura alla moda un mucchio di stoppa.
Il balayage è opportuno in tutte le età, perché rende più giovani, più luminosi e allo stesso tempo non è stravagante. Siccome questa tecnica crea una divisione orizzontale tra le zone chiara e scura, può rendere il viso rotondo ancora più largo. In questo caso la zona del passaggio graduale deve trovarsi più in basso rispetto al collo.
Un parrucchiere esperto può realizzare un bel balayage anche sulle chiome brune, però bisognerà decolorare i capelli nella parte inferiore, dopo di che fare una tonalizzazione.
Se dopo la decolorazione le punte sono molto danneggiate, è meglio tagliarle o almeno curarle, altrimenti l’acconciatura sembrerà trascurata.
Schema di realizzazione
Dunque, qual è la differenza tra lo shatush ed il balayage? È il distacco dalle radici ed il necessario spazzamento della tintura giù verso le punte in caso del balayage. In questo modo si ottiene una colorazione compatta e intensa sulle punte. Se non pettinare bene i capelli, al posto del balayage avrete il bronde.
Del resto lo schema è molto simile:
- Dopo la pettinatura la chioma si divide in zone.
- La tintura viene applicata a strati sulla parte inferiore delle ciocche della zona scelta.
- Dopo aver lavorato su tutta la testa, bisogna aspettare 15-20 minuti.
- La tintura viene pettinata dall’alto verso le punte con un pettine rado.
- Dopo altri 10 minuti si può lavare via la composizione e completare la procedura.
Importante! Dopo questo tipo di colorazione le punte subiscono più danni rispetto allo shatush, quindi richiedono le cure aggiuntive, cioè lo spray o l’olio.
Cosa scegliere
Cos’è meglio, lo shatush o il balayage, è una domanda retorica. Studiate le foto delle modelle con un tipo di viso ed un colore dei capelli simili ai vostri e scegliete la tecnica che vi piace di più. Leggete anche le opinioni. Tuttavia, senza prendere in considerazione la struttura e lo stato di salute dei capelli il risultato di colorazione fatta a casa può non sodisfarvi.
Un punto importante per distinguere lo shatush dal balayage è che nel primo caso le ciocche vengono marcate in verticale, e quindi tutta la chioma sembra più voluminosa. Invece il balayage rende i boccoli voluminosi solo nella parte inferiore dell’acconciatura.
Dunque, se la vostra chioma è rada per natura, la colorazione shatush è preferibile.
Invece il balayage è più comodo per quelli che vogliono lasciar crescere i capelli. In questo caso bisognerà tagliare le punte e fare un ritocco una volta in 3-4 mesi, ma solo se la capigliatura riceve le cure adeguate ed un trattamento delicato. Però, tutto è individuale. Un parrucchiere esperto può aiutarvi nella scelta.
Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.