Mèches “rammendo”: tecnica collaudata da tempo

Un parrucchiere moderno può nominare almeno decina di tecniche di colorazione create a base di mèches classiche. Queste tecniche permettono di scegliere la lunghezza e la larghezza delle ciocche decolorate, combinare i toni vicini o di contrasto, creare i disegni grafici. Per tutto ciò esistono i modi diversi di applicare la tintura e di selezionare le ciocche. Quando è necessario realizzare le mèches fitte e uniformi la tecnica più adatta è le mèches “rammendo”.

In cosa consiste

«Rammendo» è un termine preso in prestito dalla sartoria«Rammendo» è un termine preso in prestito dalla sartoria. È stato scelto perché descrive perfettamente la tecnica di divisione delle ciocche con un pettine apposito. Al solito questo pettine ha i denti di plastica fitti e lunghi 1,5-2 centimetri ed è molto comodo per cotonare. Invece il manico rappresenta un lungo ferro da maglia in acciaio inossidabile o una punta sottile e stretta di plastica.

Questa punta divide la ciocca selezionata in ciocche più sottili. La tecnica ricorda un rammendo di stoffa con un ago da sarto. La punta del pettine si muove in orizzontale su e giù creando le ciocche sottilissimi più o meno della stessa larghezza.

Se è necessario un parrucchiere esperto piò selezionare in questo modo fino a qualche capello da colorare.

Originariamente le mèches classiche prevedevano la decolorazione di intera ciocca selezionata. Però in questo caso i capelli spesso sembravano innaturali. Per di più, è molto difficile controllare e rispettare stessa larghezza delle ciocche su tutta la testa. A molti parrucchieri che lavoravano in questo modo le mèches venivano un po’ rozzi e per davvero sembravano più scolature di gesso sui capelli.

A cosa serve il “rammendo”

L’introduzione di “rammendo” ha permesso di migliorare non solo le mèches classiche. È indispensabile anche in tanti altri casi:

  • quando è necessaria una decolorazione particolarmente uniforme o colorazione di tutta la capigliatura;
  • per nascondere le ciocche canuti con la tecnica multicolore in toni aggiuntivi;
  • per revitalizzare la colorazione monocroma quando la differenza tra il colore principale e le ciocche con le mèches solo di un paio di toni;
  • L’introduzione di “rammendo” ha permesso di migliorare non solo le mèches classichese i capelli sono molto fini, per far in modo che i danni per la capigliatura siano minori;
  • quando non c’è bisogno di cambiare il colore ma solo fare qualche accento;
  • se vengono usati più colori vicini per confonderli fra di loro e creare i bei passaggi.

In tutti questi casi le mèches “rammendo” rendono il look fine ed il lavoro del parrucchiere raffinato o addirittura impercettibile. Oggigiorno è particolarmente importante perché sono in voga la semplicità e la naturalezza.

Colorazione sulla stagnola

Questa tecnica prevede sempre l’uso di carta stagnola, che permette di fissare le ciocche divisi con il “rammendo” ed ottenere la loro diffusione uniforme su tutta la testa o nella zone necessaria. Nelle mèches realizzate con metodo aperto il “rammendo” non si usa.

La tecnica di mèches classiche con “rammendo” è seguente:

  1. Pettinate bene i capelli asciutti (meglio non lavarli per un paio di giorni prima di procedura) e fate la riga dove la portate al solito.
  2. Dividete la capigliatura in zone da lavoro: occipitale, laterali, temporali e frangia, e fissateli con fermagli.
  3. Cominciando dalla zona occipitale, dall’alto verso il basso, separate piccole ciocche ed appoggiatele sulla striscia di carta stagnola un po’ più lunga dei capelli.
  4. Questa tecnica prevede sempre l’uso di carta stagnola, che permette di fissare le ciocche divisi con il “rammendo” ed ottenere la loro diffusione uniforme su tutta la testa o nella zone necessariaCon la punta lunga del pettine “rammendate” ogni ciocca, quindi spostate in alto la parte superiore dei capelli.
  5. Applicate con un pennello in modo uniforme la tintura o la soluzione decolorante sulla parte dei capelli rimasta ed avvolgete la ciocca nella stagnola.
  6. Realizzate in questo modo le mèches su tutta la testa o solo nella zone desiderata.
  7. Lasciate la tintura in posa per il tempo indicato nel foglio illustrativo, non dimenticate di controllare il livello di decolorazione delle ciocche.
  8. Non appena le ciocche si sbiadiscono al punto desiderato, togliete la stagnola e lavate via i residui della tintura con l’acqua corrente.
  9. Eliminate l’umidita in eccesso tamponando delicatamente la capigliatura con un asciugamano ed applicate un balsamo ricostituente.
  10. Dopo 3-5 minuti risciacquate bene i capelli, asciugateli e mettete in piega.

Tale colorazione può essere realizzata sui capelli di lunghezza media anche a casa. Importante è seguire attentamente e passo dopo passo tutte le tappe della tecnica.

Su Internet potete trovare facilmente le istruzioni dettagliate con foto e video ed anche i commenti dei parrucchieri esperti. È molto più difficile lavorare con capelli lunghi, quindi vi sconsigliamo di sperimentare a casa.

Quando il “rammendo” non è adatto

Questa tecnica non funziona sui tagli molto corti (meno di 5 centimetri). Diventa impossibile afferrare la ciocca ed avvolgerla nella stagnola. In questo caso è meglio realizzare le mèches con la cuffia. Se le ciocche tirate fuori saranno sottili, l’effetto sarà simile a quello di “rammendo”.

Questa tecnica non viene usata anche sui capelli lunghi che devono essere schiarite solo nella parte inferiore.

Diventa impossibile afferrare la ciocca ed avvolgerla nella stagnolaIn questo caso può aiutare la tecnica di stendimento del colore: quando la tintura viene applicata con lo strato più denso sulle punte e più sottile e delicato nella parte superiore della zona da colorare. I confini tra il colore più scuro e quello più chiaro vengono sfumati per ottiene un passaggio graduale.

Sui capelli molto scuri le mèches realizzate secondo questo schema spesso assomigliano la canizie. Ecco perché bisogna pima decolorare i capelli di 1-2 toni o usare la tecnica di applicazione di tintura a mano sulle ciocche sottilissime (letteralmente di qualche capello!) sparsi in ordine caotico. In questo caso viene ottenuto un effetto di decolorazione non uniforme molto simile all’effetto naturale.

Cura dei capelli

Con il “rammendo” vengono selezionate e decolorate solo le ciocche molto sottili, quindi è una tecnica più innocua, e può essere usata anche per i capelli molto delicati e danneggiati. Nello stesso tempo il “rammendo” permette di tingere i capelli in modo molto fitto. In questo caso la chioma si rovina e richiede le cure supplementari.

Con il “rammendo” vengono selezionate e decolorate solo le ciocche molto sottili, quindi è una tecnica più innocua, e può essere usata anche per i capelli molto delicati e danneggiatiLa cura consiste nelle maschere nutritive e ricostituenti da applicare almeno un paio di volte a settimana.

Non c’è bisogno di comprare i prodotti professionali costosi soprattutto se capelli non hanno perso la lucentezza e l’elasticità. Molte ricette popolari danno i risultati migliori perché non contengono le sostanze chimiche e gli elementi nutritivi vengono perfettamente assorti dai capelli.

È meglio mettere da parte il phon o usarlo più raramente con le temperature basse. I ferri e le piastre lasciate per le occasioni speciali. Le mèche donano anche sui capelli asciugati in modo naturale.

I fluidi con UV filtri vi aiuteranno a proteggere la capigliatura dall’effetto dannoso del sole. Invece per proteggervi dal vento e dalle temperature fredde mettete i copricapi non troppo stretti.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.