Come colorare i capelli neri

Le donne con i capelli di color nero bluastro non sono meno popolari delle bionde. Il loro look è più appariscente e talvolta persino sensuale in modo aggressivo, però allo stesso tempo molto femminile e non lascia mai indifferente nessun uomo. Però una donna è sempre una donna, tendendo spesso a cercare dei cambiamenti. Poche brune sognano di diventare bionde, tuttavia molte vorrebbero cambiare il proprio tono naturale di qualche tonalità ed ottenere il color cioccolato ed anche rosso ramato.

Abbiamo chiesto agli stilisti professionisti come tingere i capelli neri ed evitare di danneggiarli gravemente.

Scegliamo una sfumatura

Se i vostri capelli neri sono il risultato della colorazione, non avrete problemi nella scelta. Sicuramente conoscete il vostro tipo di carnagione e quali tonalità sono più adatte per voi. Invece, le brune naturali si devono esaminare attentamente allo specchio e selezionare una tinta nuova con prudenza. Se non vengono considerati il colore degli occhi ed il colorito della pelle, il cambiamento del look può risultare imprevedibile. Al limite si possono colorare anche le sopracciglia nere, però tutto il resto nessuno è in grado di modificarlo.

  • Grafite – una sfumatura interessante e molto bella, sempre di moda. Però è un colore subdolo. Non sta bene a tutte e spesso può visivamente aggiungere qualche anno. Il grafite si distingue dal nero solamente di un tono, tuttavia riesce ad alleggerire l’acconciatura rendendo il look più delicato. Non cercate di ottenerlo a casa: il risultato sarà un colore grigio sporco che vi rovinerà tutto l’aspetto.
  • Marrone e le sue sfumature – la scelta migliore e più sicura per le brune. La differenza con il nero e di 3-4 toni, quindi la chioma non subirà tanti danni dalla colorazione. Per le donne con gli occhi grigi, azzuri e neri e la pelle chiara è consigliato optare per le tonalità caffè, marrone scuro o moka. Invece, per coloro con gli occhi verdi e marroni saranno migliori le sfumature che tendono al rossiccio, quali cioccolato al latte, castano e cannella.
  • Rossiccio – il colore facilmente ottenibile dopo la schiaritura dei capelli naturalmente neri. Il tono del pigmento naturale dipende dalla sua composizione e quantità, esso può variare dal giallo al rosso. Questo colore di solito si intona benissimo con gli occhi marroni, verdi e pure azzurri. Avrà un look bellissimo anche negli stili moderni di colorazione, quali l’ombré, balayage o shatush. In questo caso si dovrà schiarire leggermente il nero naturale per evitare un gran contrasto dei colori.
  • Biondo scuro. Le brune non potranno mai ottenere le tonalità fredde del biondo scuro a causa delle particolarità dei loro capelli. Anche dopo una forte schiaritura rimane un tono giallastro. Quest’ultimo può essere neutralizzato con gli agenti speciali, però dopo 3-4 lavaggi si manifesterà di nuovo. Invece, la gamma calda (caramello, dorato, grano) starà benissimo e camufferà il tono giallo brutto da vedere.
  • Biondo – la variante più estrema della colorazione per le brune. Gli esperti sconsigliano vivamente tali cambiamenti radicali del colore. Innanzitutto rischiate di distruggere completamente i vostri capelli che bisognerà schiarire di 8-9 toni. E poi, molto spesso le brune dopo essersi tinte di biondo iniziano a sentirsi non a loro agio e vogliono ripristinare il loro colore originale. Però, ormai non si potrà più riparare completamente la chioma rovinata che oltre a ciò non sarà più in grado di trattenere una nuova tinta.

La tecnica di colorazione dipende dal colore finale che volete ottenere.

Schiaritura

Qualsiasi sfumatura abbiate scelto, essa sarà comunque più chiara della vostra chioma nera. Significa che sarete costrette a decolorare i capelli:

  • per ottenere il marrone – di 1-3 toni;
  • rossiccio – di 4-6 toni;
  • biondo scuro – di 4-6 toni;
  • biondo – di 6-9 toni.

Esistono alcuni metodi di schiaritura. Ed è meglio effettuarla almeno 5-7 giorni prima della colorazione. In questo modo la chioma avrà un pò di tempo per ricostituirsi parzialmente dopo la procedura dannosa.

Decapaggio

Per realizzare una schiaritura leggera, i professionisti spesso utilizzano il decapaggio. Vuol dire che i capelli vengono trattati con un agente specifico decapante a basso contenuto dell’ossidante che solleva delicatamente le squame di cheratina e neutralizza una parte del pigmento. Difatti, il prodotto non rimuove completamente il colore naturale, invece esso semplicemente permette al tono nuovo di fissarsi meglio grazie alla struttura più porosa del capello. Questo spiega il fenomeno che si ha qualche tempo dopo tale schiaritura in quanto la chioma inizia a scurirsi gradualmente.

Non si può fare a meno del decapaggio nel caso in cui i capelli siano stati colorati con le tinte permanenti oppure con l’indigo. Quest’ultimo non reagisce sempre positivamente alla composizione chimica del prodotto decapante e può provocare la manifestazione del colore verde. Però se ripetete la procedura un’altra volta dopo un paio di giorni, esso si laverà via completamente.

Il vantaggio del decapaggio è il fatto che si può effettuare direttamente prima della colorazione, non causerà tanti danni alla capigliatura.

Decolorazione

I prodotti decoloranti sono molto più aggressivi, però se volete tingere i vostri capelli neri in marrone chiaro, rossiccio o nelle tonalità calde del biondo scuro, non ne potrete fare a meno. Gli esperti di solito utilizzano la polvere decolorante. Quest’agente è adatto a distruggere rapidamente le molecole del pigmento colorato e di conseguenza la procedura di decolorazione dura solo 10-20 minuti. Però, bisogna sapere bene lavorare con la polvere, altrimenti si rischia di rovinare i capelli oppure schiarirli in modo non uniforme.

Il metodo di decolorazione più innocuo e adatto per l’uso domestico è la crema. Essa è più facile da stendere sui capelli, ha un’azione più delicata ed è molto comoda da applicare. Le creme professionali sono in grado di rimuovere fino a 8 toni alla volta.

Comunque gli specialisti consigliano di dividere una decolorazione così forte in due fasi con una pausa di almeno due settimane. Altrimenti la capigliatura diventerà ispida e fragile, i capelli si romperanno facilmente.

I prodotti migliori sono: “Blondest Blonde” del brand CHI e “Glam Lights” di L’Oréal. Pure gli agenti della linea “BlondMe” della marca Testanera danno dei buoni risultati, però le donne spesso notano che essi seccano troppo i capelli e non eliminano bene la sfumatura gialla. In compenso, questi prodotti sono più accessibili di tanti altri rimedi professionali.

Metodi popolari

A casa è possibile schiarire i capelli neri in modo più sicuro e graduale usando i rimedi popolari. Fin dall’antichità i prodotti seguenti venivano usati per questo scopo grazie alla loro leggera azione decolorante.

  • miele;
  • birra naturale;
  • succo di limone;
  • cannella in polvere;
  • hènne neutro.

Le maschere sulla base di questi prodotti sono capaci di schiarire la chioma di 2-3 toni già dopo un mese di applicazione regolare ed allo stesso tempo grazie alle loro proprietà benefiche esse migliorano il benessere dei capelli. Questo è praticamente l’unico metodo di schiaritura innocua.

Eppoi nella maggior parte dei casi le tonalità finali ottenute dopo tale decolorazione sono così belle e naturali che la chioma non avrà nemmeno bisogno di essere tinta.

Esistono tantissime ricette di queste maschere. Per ottenere il risultato desiderato bisognerà applicarle 2-3 volte alla settimana e lasciare in posa per almeno 1-2 ore. Quindi vi dovrete armare di pazienza, però l’effetto ne vale la pena.

Colorazione

Come colorare i capelli neriQuando la base per la tintura successiva è pronta, si può passare direttamente alla procedura di colorazione. Acquistando la tinta, considerate il fatto che sui capelli schiariti il colore si manifesterà sempre nel modo più saturo e vivace, in quanto non verrà attenuato dal pigmento naturale. Quindi optate per una tinta di un tono più chiara del colore finale desiderato.

Se volete tingere i capelli neri in color cioccolato o altre sfumature di marrone, al solito un tonalizzante buono oppure una tinta senz’ammoniaca sarà sufficiente. È un altro motivo a favore della scelta di questo tono per le brune. Poi, i capelli e la ricrescita non saranno così evidenti e non ci sarà bisogno di fare spesso il ritocco.

Per ottenere le tonalità bionde e rossicce bisogna applicare le tinte permanenti altrimenti il colore si laverà via subito.

Leggete i consigli degli esperti prima di iniziare la colorazione:

  1. È sconsigliato effettuare una colorazione monocolore, in quanto le radici nere si vedranno già dopo un paio di settimane, sarà meglio, invece, scegliere tra mèches, colorazione multicolore oppure tecniche parziali, quali l’ombré, balayage, etc.
  2. Il risultato finale dipende da quanto uniformemente sono state tinte le ciocche, difatti è molto difficile lavorare singolarmente sui capelli lunghi e folti, quindi sarà meglio rivolgersi ad un parrucchiere.
  3. Se la tinta viene applicata sui capelli sporchi essi si danneggeranno di meno, però non ci devono essere degli agenti per lo styling.
  4. Non si deve superare il tempo di posa della tinta indicato nel foglio illustrativo, questo non renderà il colore più intenso, però rovinerà ancora di più i capelli.
  5. Se la chioma è stata schiarita di 4 e più toni, si può aggiungere nella tinta un pò (al massimo mezzo cucchiaino) di un olio naturale quale: d’oliva, ricino o bardana, per ridurre il suo impatto negativo.

C’è anche una variante interessante per coloro che vogliono decolorare gradualmente il color nero. L’effetto graduante si ottiene da solo se mentre i capelli crescono ogni volta si fa una colorazione però con una tinta più chiara. La transizione sarà visibile solamente tra 3-4 mesi. In compenso questo metodo non danneggia tanto i capelli e crea un effetto veramente bellissimo.

Cura successiva

Non dimenticate che i capelli neri tinti prima erano stati schiariti. E se l’avete fatto con i rimedi chimici, significa che la chioma è stata più o meno danneggiata ed ha bisogno di una cura successiva delicata. Utilizzate gli shampoo e balsami professionali buoni per capelli tinti. Essi aiuteranno a prolungare la vitalità del colore e migliorare il benessere della chioma.

State attente con le maschere fatte in casa. Tutti i rimedi a base degli oli sono ottimi per ammorbidire e reidratare i capelli, però accelerano il dilavamento del pigmento, e voi non ne avete proprio nessun bisogno.

Acquistate un buon tonalizzante ed applicatelo una volta in 2-3 settimane. Esso renderà il colore nuovo più saturo, coprirà la canizie e la ricrescita. Rinunciate all’uso di piastre ed arricciacapelli. Fate in modo che la chioma già rovinata non subisca ancora più danni dalle temperature alte degli strumenti per lo styling.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.