Piastra a vapore per capelli: una novità utile

Oggigiorno quasi ogni donna tiene in casa una piastra per capelli. Anche perché questo strumento è universale. Si può usarlo per creare un’acconciatura assolutamente liscia, per arricciare i boccoli o le punte e per rendere la chioma voluminosa alle radici. Tuttavia, il suo uso danneggia i capelli. È vero anche che gli strumenti moderni sono molto diversi da quelli usati solo 10-15 anni fa. Sono più sicuri e permettono di controllare la temperatura. Però i produttori continuano la ricerca e grazie ai loro sforzi si può trovare in vendita una novità assoluta, la piastra al vapore.

Come funziona

L’azione della piastra a vapore è simile a quella del solito ferro da stiro al vapore. La stiratura avviene con l’effetto del vapore, che riduce il contatto con le placche riscaldate. Grazie allo strato d’aria la chioma non si secca e non viene bruciata come succede quando usate la piastra normale.

Per creare il vapore è necessaria acqua. In alcuni modelli l’acqua viene versata nel piccolo contenitore speciale (rimovibile!). I modelli più costosi hanno un generatore di vapore apposito: il vapore viene trasmesso sulla superficie attiva per via di un tubo sottile.

Gli strumenti sono attrezzati con un sistema protettivo supplementare, necessario per lavorare con l’elettricità negli ambienti umidi.

Segreti della novità

Nonostante il suo prezzo piuttosto alto, questa novità diventa sempre più popolare e richiesta. Ciò non sorprende affatto: lo strumento danneggia molto meno i boccoli, ed alcuni produttori sostengono che le loro piastre possono essere usate anche ogni giorno. È difficile dargli ragione, considerando l’effetto distruttivo delle temperature calde sulle strutture proteiche che costituiscono il 90% del capello. Tuttavia, le recensioni dei consumatori sono veramente positive.

Pregi e difetti

Il pregio principale della piastra al vapore, come abbiamo già accennato, è una stiratura dei capelli sicura ma di buona qualità. Tuttavia, questo non è l’unico suo vantaggio. Grazie al “cuscino” di vapore:

  • la chioma viene ben idratata e diventa luminosa;
  • stira velocemente anche i capelli ricci indomabili;
  • l’acconciatura non si arruffa ma nello stesso tempo non perde la voluminosità;
  • le punte non si seccano e non si sdoppiano;
  • siccome le placche sono più larghe la stiratura è più veloce;
  • grazie alla migliore protezione ai bordi, viene ridotto il rischio di ustioni;
  • i capelli non si arruffano e quindi non si formano le pieghe;
  • i capelli sembrano piacevolmente setosi;
  • si possono prendere ciocche più larghe.

Bisogna sottolineare che alle temperature più basse (170-180 gradi) lo strumento può essere usato anche per capelli sottili e danneggiati senza rovinarli ulteriormente.

Il difetto principale, sempre secondo le opinioni dei consumatori, è il prezzo dello strumento, che può essere molto più alto rispetto a quello di una piastra normale. La stiratura al vapore costa ancora tanto. A causa delle placche larghe la piastra al vapore non può essere usata per arricciare i boccoli e fare un’acconciatura riccia. Però può aiutare a girare le punte all’insù o verso il basso e creare un’onda delicata.

L’altro difetto è l’acqua calda, da maneggiare sempre con cautela.

Regole d’uso

Alcuni modelli permettono di lavorare sia con i capelli asciutti che umidi. Questo dipende dalle caratteristiche tecnologiche dello strumento e dal rivestimento delle placche. Quindi, prima di cominciare ad usare la piastra leggete attentamente il libretto illustrativo. Ove le regole d’uso non vengano rispettate la chioma, ed a volte il cuoio capelluto, possono subire i gravi danni.

Tuttavia, esistono alcune regole da rispettare, lavorando con qualsiasi modello:

  • Prima di cominciare la stiratura applicate sui capelli l’olio o un prodotto per lo styling con protezione termica e distribuitelo in modo uniforme.
  • Versate nel contenitore solo acqua ammorbidita o filtrata. L’acqua dura evaporando rilascia il residuo e la piastra si rovinerà in fretta.
  • Aspettate finché lo strumento si è riscaldato fino alla temperatura operativa. È comodo se la piastra è dotata di un indicatore.
  • Prendete delle ciocche non troppo grandi. Tutto dipende dalle dimensioni delle placche, tuttavia la larghezza della ciocca non deve superare 5 centimetri.
  • Spostate la piastra lentamente ma con moto uguale, nella direzione della crescita naturale dei capelli. Stirando dalle punte verso l’alto le squame di cheratina si aprono ed i capelli diventano fragili e quindi si spezzano facilmente.
  • Non è necessario stirare le ciocche più volte. Al solito bastano 1-2 passaggi per domare anche i capelli più disubbidienti.
  • Dopo aver finito il lavoro lasciate i capelli freddarsi completamente, e solo dopo potete pettinarli o fissarli con la lacca.
  • Gettate necessariamente l’acqua del contenitore, quindi pulite le placche con un panno morbido asciutto per eliminare l’umidità e residui dei prodotti per lo styling.

In linee generali, la procedura non è complicata. Già dopo 1-2 usi sarete in grado di lavorare con la piastra per conto vostro e la messa in piega non sarà diversa da quella fatta in un costoso salone di bellezza. Inoltre, la vostra chioma non verrà praticamente danneggiata.

Come scegliere

Scegliere la piastra per capelli al vapore non è così difficile come può sembrare. La maggior parte dei modelli professionali non sono adatti all’uso domestico a causa del prezzo troppo alto, fino a 400 euro. Del resto, i modelli più piccoli di marche famose sono di alta qualità e costano 3-4 volte di meno.

Quando avrete definito il budget prestate attenzione alle caratteristiche tecniche seguenti della piastra:

  • larghezza delle placche: più folta è la chioma, più larghe devono essere le placche;
  • rivestimento sicuro: vi consigliamo di scegliere le placche in nanoceramica, che si scaldano velocemente ed in modo uniforme;
  • placche non fisse: questa piastra è più comoda nel lavoro, garantisce l’effetto più delicato, tuttavia i modelli con le placche fisse stirano meglio i capelli;
  • lisci o ondulati: diversi modelli di piastre hanno placche che permettono di creare acconciature più voluminose;
  • ugelli inclusi: è molto più comodo poter cambiare gli ugelli, alcuni strumenti hanno un intero kit: pettini, spazzole ondulate o rotonde, etc.;
  • funzione di spegnimento automatico: garantisce la sicurezza in caso abbiate scordato di spegnere lo strumento;
  • ionizzazione: permette di curare i boccoli durante la stiratura, rendendoli ancora più lisci e flessibili;
  • indicatori luminosi e schermi LCD: aiutano a controllare tutte le fasi di lavoro con la piastra;
  • il cavo può girare liberamente: prolunga la durata del funzionamento della piastra, perché il cavo non si attorciglia e non si piega durante la stiratura.

Controllate che il nuovo strumento abbia la manutenzione in garanzia e fuori termine. Questo “giocatolo” è troppo costoso per doverne comprare uno nuovo dopo ogni guasto. Dunque, acquistando la piastra controllate sempre il suo funzionamento.

Prima di acquistare la piastra a vapore per capelli su Internet studiate i termini di restituzione nel caso la merce risulti difettosa.

Modelli migliori

Non si può dire con sicurezza quale modello sia il migliore. Ovviamente le piastre professionali sono molto più comode nel lavoro e garantiscono una stiratura praticamente perfetta. Tuttavia, il loro prezzo rimane ancora troppo alto per renderle accessibili per un consumatore medio.

Anche le classifiche sono abbastanza convenzionali, ecco perché vi presentiamo solo alcuni modelli più richiesti con i loro pregi e difetti:

  1. Stream Pod di “L’Oréal” e “Rowenta”. Oggigiorno esistono già due modifiche di questo strumento. Nella prima versione il generatore di vapore è di volume più grande ed il flusso del vapore è abbastanza forte. Nel modello più recente Stream Pod 2.0 il recipiente dell’acqua è più piccolo, tuttavia la piastra stira meglio i capelli grazie alla presa più forte della ciocca. Tutte e due le versioni stirano e pettinano contemporaneamente la chioma, hanno indicatori di temperatura. Inoltre, il riscaldamento minimo delle placche è di soli 140°С: ciò permette di lavorare anche con capelli molto danneggiati. Il suo difetto principale è il prezzo altissimo.
  2. I-PRO 230 STEAM di “Babyliss”. Ha il rapporto migliore qualità prezzo. Le placche sono sicure, rivestite in nano titanio con effetto ionizzante. La piastra ha comodi indicatori e diversi regimi termici. Le placche si scaldano velocemente ed in modo uniforme. Lo strumento può essere usato sia con capelli asciutti che umidi. Permette anche di creare dei belli ricci non troppo definiti.
  3. S-8700 di “Remington”. Prodotto basato sulla tecnologia HydraCare estremamente moderna, che permette di idratare la chioma prima della stiratura, in tal modo riducendo al minimo il rischio di gravi danni. Le placche in nanoceramica sono impregnate con una soluzione speciale di olii naturali e cheratina liquida, che migliora la struttura del capello durante il riscaldamento. L’unico difetto di questo modello è il suo prezzo alto.

In vendita si trovano anche modelli più economici di arricciacapelli di diametro grande con un generatore di vapore. Questi strumenti permettono di creare onde larghe e lisciare parzialmente i riccioli troppo decisi. In ogni caso, sono meno dannosi delle solite piastre. Tuttavia, non usateli troppo spesso.

Non dimenticate che anche se i capelli dopo l’uso di questi strumenti non hanno bisogno di idratazione intensiva, necessitano comunque di un nutrimento supplementare e di cure di buona qualità.

Cercate di usare shampoo innocui e balsami condizionanti arricchiti con vitamine e/o olii naturali. Applicate le maschere nutritive e gli olii per prevenire lo sdoppiamento delle punte almeno una-due volte a settimana. In questo modo avrete non solo una bella acconciatura ma anche una chioma sana e forte.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.