Esiste tuttora l-opinione che la tintura permanente per capelli danneggi seriamente la loro struttura fino a rovinare a tal punto la chioma che per salvarla bisognerà ricorrere al taglio corto. Tuttavia, per fortuna i prodotti moderni si distinguono nettamente da quelli che usavano le nostre mamme solo 20 anni fa. I produttori continuano a cercare la giusta soluzione, che permetterà di mantenere a lungo il colore salvaguardando i capelli.
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Come funziona
La resistenza di ogni colore dipende dalla capacità del pigmento di penetrare maggiormente in profondità nella struttura del capello. I capelli naturali hanno sempre un colore individuale. I follicoli piliferi contengono cellule speciali, i melanociti, che producono pigmenti scuri e chiari. Il colore naturale della chioma dipende dal loro rapporto.
Per tingere i capelli bisogna applicarvi pigmento artificiale di un altro colore. Si tratta di tonalizzazione se il pigmento rimane solo in superficie. In questo caso il colore non può rimanere a lungo e diventa più sfocato dopo ogni lavaggio, finché non viene lavato via completamente. Però questa procedura è assolutamente innocua, perché non danneggia lo strato di cheratina creato sulla superficie del capello dalle cellule carnificate.
È possibile ottenere una tonalità resistente solo aprendo le squame di cheratina e quindi permettendo alle minuscole particelle della tintura di penetrare in profondità. Per far questo servono ammoniaca ed ossidane, i quali, mescolati l’una con l’altro, avviano una reazione chimica. Durante la procedura il capello diventa un po’ poroso, il pigmento naturale viene neutralizzato e sostituito da quello artificiale.
Se i capelli sono molto scuri per natura, è consigliabile decolorarli prima di procedere con la colorazione in un tono chiaro. Altrimenti le particelle del pigmento rimarranno e non sarà possibile ottenere un colore pulito.
A volte, bisogna effettuare la decolorazione preliminare in più sedute, perché eliminando più di 3-4 toni alla volta la chioma si danneggia irrimediabilmente.
Criteri di valutazione
Nemmeno gli specialisti riescono a dare una risposta precisa alla domanda più frequente: quale tintura per capelli è più resistente e più innocua per capelli. Tante persone, tante opinioni. In realtà, tutto dipende dallo stato di salute e dalla struttura della chioma.
Tuttavia esiste una lista di criteri di valutazione che aiutano a capire se il prodotto è o meno di buona qualità:
- L’intensità del colore: la si può stabilire colorando una ciocca sottile. In questo modo si vede quanto la tonalità ottenuta sarà diversa da quella iniziale, se corrisponde a quella riportata sulla foto, e si capisce anche se vi piace o meno. Luminosità ed intensità sono direttamente proporzionali alla quantità di pigmento nella tintura. Se non ce n’è abbastanza il tono risulterà spento, non importa per quanto tempo la terrete sui capelli.
- Colorazione uniforme: dipende prevalentemente dalle dimensioni delle particelle del pigmento colorante. Se sono troppo grandi, saranno in grado di penetrare all’interno solo dopo una forte apertura delle squame, che causa gravi danni alla chioma. Questa caratteristica diventa particolarmente importante nel lavoro con i capelli lunghi e nella realizzazione delle tecniche complicate di colorazione.
- Persistenza: può essere controllata solo dopo la colorazione di tutta la chioma. Questo criterio mostra tra quanti lavaggi con lo shampoo il colore perderà il suo fascino e diventerà spento. Una tintura permanente di buona qualità deve resistere per almeno 16 lavaggi: ciò significa che la colorazione successiva sarà necessaria solo dopo 4-6 settimane. Tuttavia, con cure adeguate il prodotto rimane sui capelli molto più a lungo.
- Comodità di applicazione: è un criterio abbastanza vago. Al solito in questo caso viene valutato se la tintura si distribuisce facilmente sui capelli, se cola sul viso, se sporca le ciocce adiacenti nelle mèches. Per la gamma professionale è molto importante se le tonalità si mischiano bene fra loro e se sono presenti il correttore del colore ed il neutralizzatore di giallezza.
- Profumo: è un fattore importante, perché il tempo di posa dei composti sulla testa può raggiungere i 40-50 minuti. L’odore forte che rimane sui capelli per un paio di giorni dopo la colorazione non può essere considerato un vantaggio. I produttori moderni usano sostanze profumate di buona qualità in grado di neutralizzare l’odore forte di ammoniaca e lasciare sui capelli un aroma leggero floreale o di fantasia.
Per molte donne è importante anche un altro criterio: se il prodotto copre bene la canizie. Ma questo lo si può stabilire solo sperimentando.
La struttura dei capelli canuti è diversa da quella dei capelli normali. I boccoli diventano più porosi e duri, lo strato superiore diventa più compatto ed il colorante non riesce a penetrare attraverso questa carcassa. In tal caso prima bisogna fare un decapaggio, che non c’entra niente con la qualità della tintura.
Professionali e per uso domestico
Le tinture permanenti possono essere divise in due categorie: le professionali e le non professionali (domestiche) per la colorazione fai-da-te a casa. In primo luogo queste si distinguono per il completo di accessori.
Nella confezione con la tintura per uso domestico il produttore cerca di includere tutto il necessario per rendere la procedura piacevole: guanti, flacone con ossidante, balsamo fissante, ed a volte anche un pennello per applicazione.
Tuttavia, questa non è l’unica differenza tra i prodotti. Le tinture professionali hanno alcuni vantaggi:
- rendono di più, perché si distribuiscono meglio sui capelli;
- contengono più pigmento, che garantisce un colore più intenso;
- si mescolano bene tra di loro, permettendo di creare qualsiasi tonalità;
- contengono agenti correttori e neutralizzatori di giallezza;
- alcuni produttori offrono intere serie per i capelli canuti con caratteristiche specifiche;
- l’ossidante si vende a parte, quindi se ne può scegliere la consistenza necessaria;
- applicando solo l’attivatore, la tintura permanente può essere usata per la tonalizzazione intensa.
Il difetto principale delle tinture professionali è che per lavorarci bisogna avere almeno le conoscenze basilari della tecnica di colorazione e delle combinazioni dei colori.
Spesso il parrucchiere stesso crea un colore e definisce l’intensità della reazione chimica, facendo tutto il possibile per ottenere il risultato migliore senza danneggiare i capelli.
In questo senso le tinture professionali sono più innocue. In più, nella loro consistenza spesso sono aggiunte sostanze in grado di ricostituire lo strato superiore danneggiato: cheratina liquida, olii naturali, vitamine e microelementi. A volte, per intensificare la luminosità vengono introdotte anche particelle riflettenti.
Le tinture professionali migliori
L’assortimento delle tinture professionali di buona qualità cresce ogni giorno, e non solo perché sul mercato arrivano produttori nuovi. I leader riconosciuti non potranno mantenere le loro posizioni senza svilupparsi e migliorarsi costantemente. Ecco perché diventa sempre più difficile orientarsi nelle particolarità delle linee diverse. Quindi di solito ogni parrucchiere sceglie il marchio che gli piace e impara a lavorare in modo più efficace con i suoi prodotti.
Ovviamente, si può dubitare dell’imparzialità delle classifiche. Tuttavia, la maggior parte delle recensioni positive rilasciate dai professionisti riguardano:
- “Matrix”. La tintura si stende in modo uniforme, ha una vasta gamma di colori facili da mescolare, contiene olii e pigmenti micronizzati in grado di penetrare molto profondamente. Il colore ottenuto è molto resistente. Esiste una linea speciale per capelli canuti.
- Keune. È una tinta permanente curativa arricchita da vitamine, con una vasta gamma di tonalità. Uno dei suoi vantaggi principali è rappresentato dalle linee speciali per le donne brune e le donne bionde con le tonalità più in voga. Le composizioni delle tinture rispettano le particolarità della struttura dei diversi tipi dei capelli. È l’unico produttore che ha pensato alle donne con le extensions ed ha creato prodotti per la loro cura.
- Teotema. È una tintura permanente con ridotto contenuto di ammoniaca. Allo stesso tempo è in grado di tingere i capelli canuti non troppo duri. Invece sui capelli normali questa tintura dà bellissime tonalità, che si mantengono fino a 4-6 settimane.
- “Revlon”. Ha più di una linea, tra cui la “Revlonissimo” con cheratina liquida, che ha avuto molte recensioni positive. La cheratina ricostituisce lo strato protettivo del capello subito dopo la colorazione e praticamente “sigilla” il pigmento dentro. Ovviamente, questo rende il colore luminoso e resistente come mai visto prima.
Molti marchi che producono tinture per uso domestico, inclusi quelli famosi come “Londa”, “L’Orèal”, etc., offrono anche linee professionali.
Tuttavia, bisogna tenere presente che queste tinture non sono pensate per l’uso domestico ed è meglio applicarle, almeno per la prima volta, sotto controllo di uno specialista. Altrimenti il colore ottenuto può essere diverso da quello desiderato.
Le tinture migliori per uso domestico
- “Garnier”, linea Color Naturals. Offre una vasta gamma di tonalità molto vicine ai colori naturali. La tintura si distribuisce bene su tutta la lunghezza, tinge in modo uniforme ed il colore si mantiene tranquillamente fino a 4-6 settimane senza perdere intensità. L’unico difetto è l’odore: è abbastanza pungente e rimane per almeno un paio di giorni.
- “L’Orèal”, linea Preference. Secondo la maggior parte dei consumatori questa tintura ha un solo difetto: si lava via troppo in fretta. Probabilmente, il produttore si è concentrato su luminosità e sicurezza, aggiungendo ai componenti gli olii naturali. Questa tinta è una delle tinture più innocue e danneggia poco la chioma anche in caso di decolorazione.
- “TestaNera”. Il prodotto Color Mask ha conquistato i suoi consumatori grazie alla facilità di utilizzo. Non deve essere mescolato a lungo e si distribuisce bene sulla chioma anche con un semplice pettine. Non cola, non lascia ciocche non colorate. Ma già dopo 3-4 settimane l’iniziale tono bello e vivace perde colore improvvisamente. Ed inoltre l’odore non è tra quelli particolarmente piacevoli.
- “Wella”. La linea Wellaton piace a molti perché si mescola bene e si applica facilmente, non ha un odore sgradevole e non danneggia la chioma. Però spesso il colore ottenuto è meno intenso di quello riportato sulla confezione. Tuttavia, il tono rimane intatto praticamente fino alla colorazione successiva, si consiglia di farla dopo 4-6 settimane.
- “L’Orèal”. La linea Casting Gloss è stata creata appositamente per garantire un colore bello e resistente mantenendo l’elasticità e la luminosità naturale della chioma. Il produttore è riuscito ad ottenere questo scopo aggiungendo nella tintura formule brevettate di alta tecnologia ed olii vegetali. La tintura non ha un odore sgradevole e si distribuisce in modo uniforme. Tuttavia, il colore ottenuto è meno intenso di quello dichiarato.
Anche molti altri brand godono di fama positiva. Per trovare la tintura perfetta probabilmente dovrete provare molti prodotti. O, forse, sarete fortunate e la troverete subito.
Tinture senza ammoniaca
Alcuni professionisti annoverano tra le tinture permanenti anche quelle senza ammoniaca. In parte è vero. Questi prodotti permettono di realizzare una tonalizzazione intensa, i suoi risultati si mantengono fino a 4-6 settimane.
L’apertura delle squame del capello avviene grazie al perossido d’idrogeno, non all’ammoniaca. Ma sono in grado di cambiare il colore non più di 2-3 toni.
Molti erroneamente credono che le tinture senza ammoniaca siano assolutamente innocue e possano essere usate anche sui capelli molto danneggiati. Non è così. Questi prodotti effettivamente non contengono ammoniaca, ma hanno un ossidante che danneggia altrettanto la chioma.
Per lo stesso motivo (così come le tinture permanenti) sono sconsigliate durante la gravidanza e l’allattamento.
L’uso delle tinture senza ammoniaca è giustificato sui capelli sottili o molto chiari, che si seccano e si rompono facilmente. È meglio tingere i capelli sani con tinture permanenti di buona qualità per ottenere la tonalità desiderata e mantenerla intensa a lungo con shampoo e balsami riflessanti. In questo modo potrete posticipare la colorazione successiva di altre 2-3 settimane.
Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.