Alopecia autoimmune: come salvare i capelli

L’alopecia è una malattia che si manifesta con la caduta intensiva dei capelli per una causa o un’altra. Purtroppo, non tutti i suoi tipi vengono curati con successo anche oggigiorno, quando abbiamo a disposizione una vasta varietà di farmaci e apparecchiature. Uno dei tipi meno studiati e difficili da curare è l’alopecia autoimmune, quale, prima o poi, nella maggior parte dei casi porta alla perdita completa dei capelli.

La causa principale

Alopecia autoimmuneL’alopecia autoimmune è un fenomeno molto strano nella sua natura, i cui meccanismi di sviluppo i medici studiano ancora oggi. Nel suo stato normale il sistema immunitario protegge l’organismo dalla penetrazione dei microorganismi patogeni dall’esterno. Le cellule speciali attaccano tutto quello che potrebbe minacciare la nostra salute. Al solito queste cellule muoio nello scontro, tuttavia l’attacco massiccio porta all’eliminazione di virus e batteri patogeni.

A volte malfunzionamento del sistema immunitario (fortunatamente accade raramente!) porta alla situazione quando l’organismo attacca i follicoli piliferi, considerandoli gli elementi ostili. Naturalmente, se non si riesce a fermare questo attacco, i capelli non hanno una minima possibilità di sopravvivere. Quindi, prima si inizia la terapia, maggiore è la possibilità di salvare almeno quello che resta dalla capigliatura.

Sintomi e diagnosi

La cosa più importante è rivolgersi tempestivamente al medico. Spesso i pazienti affetti dall’alopecia perdono troppo tempo cercando di risolvere il problema di perdita dei capelli coi rimedi popolari o con la terapia con le fiale.

Quando la causa della calvizie è una malattia autoimmune, il tempo gioca contro di voi. Quindi, se dopo il primo ciclo completo della terapia con qualsiasi prodotto contro la perdita dei capelli la caduta continua, interrompete immediatamente la sperimentazione e visitate uno specialista!

Sintomi principali

Bisogna allarmarsi prima se insieme alla caduta dei capelli ci sono contemporaneamente due o più sintomi seguenti:

Cause di alopecia autoimmune
  • forte sudorazione anche coi minimi sforzi fisici o senza motivo;
  • tachicardia e altri disturbi del ritmo cardiaco;
  • salti o frequenti aumenti della pressione sanguigna;
  • fragilità e sfaldamento delle unghie, perdita di lucentezza ed elasticità dei capelli;
  • disturbi gastrici, indigestione;
  • affanno frequente;
  • disfunzioni sistematiche del ciclo mestruale o la sua completa assenza.

Molto spesso tali sintomi indicano un malfunzionamento significativo nel sistema ormonale, che regola la concordanza fra gli organi interni del corpo.

Controllo medico

Per capire meglio le cause dello sviluppo dell’alopecia autoimmune bisogna sottoporsi ad un controllo medico, che più spesso incomincia con esame del sangue (esame ematochimico generale e di livello ormonale) e ultrasonografia della tiroide per escludere la tiroidite autoimmune, la malattia più pericolosa che porta alla calvizie.

È probabile che avrete bisogno di rivolgervi al tricologo che individuerà la quantità di follicoli piliferi morti, vivi e dormienti e farà previsioni per un possibile ricupero dell’apparato pilifero.

Il cardiologo stabilirà se il cuore non sia affetto. Il psicologo spiegherà come affrontare lo stress, anche quello provocato dallo perdita dei capelli.

Sintomi di alopecia autoimmuneI medici nominano le seguenti cause scatenanti della tiroidite autoimmune:

  • predisposizione genetica: purtroppo questa malattia è ereditaria;
  • malattie infettive croniche della bocca e rinofaringe: sinusite, carie, sinusite purulenta;
  • iperattività della ghiandola tiroidea, spesso causata da un eccesso di iodio;
  • impatto negativo delle condizioni ecologiche, inclusa l'esposizione alle radiazioni;
  • stress forti e prolungati che portano ai disturbi ormonali.

Anche una terapia prescritta e condotta correttamente non è sempre in grado di sconfiggere completamente questa malattia.

Che cosa provoca la malattia

Chi è suscettibile di alopecia autoimmuneTuttavia la calvizie può essere provocata non solo dalla tiroidite. Ci sono altre malattie che portano alla parziale o completa perdita dei capelli:

  • Morbo di Basedow-Graves. Si sviluppa più spesso nelle donne di mezza età e anziane ed è anche associato ai disturbi nel funzionamento della ghiandola tiroidea. La sua caratteristica principale è l’esoftalmo progressivo.
  • Artrite reumatoide. Questa malattia viene provocata da un'infezione, ma a volte potrebbe avere natura autoimmune. In tal caso, le articolazioni subiscono lesioni e progressivi danni, e di seguito spesso si infiammano e si gonfiano.
  • Diabete mellito (tipo 1). In questo caso, sotto l'attacco del proprio sistema immunitario è il pancreas che produce insulina.
  • Lupus eritematoso. Una malattia sistemica, il cui meccanismo di sviluppo non è chiaro. Sul corpo si diffonde l'eruzione cutanea, mentre la malattia colpisce tutti gli organi interni: cuore, fegato, polmoni.

Naturalmente, è impossibile eliminare completamente il problema senza curare la malattia principale. A volte il massimo che si può fare è rallentare in modo significativo la calvizie totale. Tuttavia non si riesce sempre a salvare la capigliatura…

Prognosi della guarigione

Come si vede, in questo caso cavarsela solo con dei rimedi popolari oppure con i prodotti molto moderni contro la caduta dei capelli non ci si riesce. Ma anche questi rimedi non dovrebbero essere scontati: in guerra tutti i mezzi sono buoni: possono dare dei risultati eccellenti come parte della terapia completa e accelerare la crescita di nuovi capelli, se è ancora possibile.

Nella terapia delle malattie autoimmuni, sono particolarmente importanti la professionalità del medico e l’approccio individuale complessivo al trattamento.

In caso dell’alopecia focale, quando i capelli cadono in zone ben definite, la probabilità di fermare la malattia e ricuperare completamente i capelli è più alta rispetto alla calvizie totale. Comunque non arrendetevi!

Terapia farmacologica

Trattamento di alopecia autoimmuneBasandosi sui risultati di controlli, il medico prescriverà un corso di terapia farmacologica, che probabilmente includerà:

  • corticosteroidi sotto forma di crema o iniezioni ipodermiche per fermare i processi infiammatori attivi;
  • retinoli: farmaci che ricostruiscono il cuoio capelluto della testa;
  • Minoxidil: un rimedio efficace per la caduta dei capelli;
  • citostatici — farmaci che riducono l'attività del sistema immunitario;
  • zinco — per rafforzare e far crescere i capelli nuovi;
  • agenti irritanti dell'azione locale — per il risveglio dei follicoli piliferi "addormentati" e l'attivazione della circolazione sanguigna nel cuoio capelluto;
  • complessi multivitaminici (con alto contenuto di vitamine di gruppo B) — attivatori di nuova crescita dei capelli.

Inoltre, possono essere raccomandati le creme a base di catrame, i decotti e le tinture delle erbe varie, le maschere per capelli fatti in casa con oli vegetali naturali e/o essenziali.

Procedure cosmetiche

Come trattare l'alopecia autoimmuneProcedure cosmetiche scelte correttamente possono essere di grande aiuto nella lotta contro la calvizie. Oggi nella terapia di vari tipi dell’alopecia si usano:

  • massaggio alla testa;
  • mesoterapia;
  • laserterapia;
  • elettrostimolazione con microcorrenti;
  • raggi ultravioletta.

Il corso standard di terapia è di 10-15 sedute 2-3 volte a settimana.

Con un tale approccio integrale e una terapia iniziata in tempo, c'è un'alta probabilità che la perdita di capelli si arresti completamente. Lo confermano le recensioni dei numerosi pazienti.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.