Il prurito nella testa è una sensazione molto sgradevole, però quando esso è accompagnato da un diradamento intenso della chioma, si comincia subito a pensare alle cose orribili, tra le quali perfino le malattie oncologiche. Per fortuna, nella maggior parte dei casi la situazione non è così terrificante come può sembrare all’inizio. Esistono diversi motivi per cui il cuoio capelluto prude di continuo e cadono i capelli, e molti non hanno niente a che fare con le patologie interne dell’organismo. Tuttavia, bisogna identificarli ed eliminarli prima possibile, altrimenti si rischia di perdere tutto l’apparato pilifero.
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Cause principali
Il prurito è una reazione normale della pelle per l’irritazione. È un segnale dei recettori che attira l’attenzione della persona ad una determinata zona al fine di eliminare la fonte delle sensazioni sgradevoli. Tuttavia, può anche succedere che quest’ultimo non sia sempre esterno. A volte il prurito del cuoio capelluto e la caduta dei capelli possono essere provocati dai disturbi interni dell’organismo.
Cause esterne
È abbastanza facile scoprire ed eliminare le cause esterne, in quanto la maggior parte di loro sono evidenti:
- Shampoo: scadente, di un tipo non adatto oppure al silicone. I prodotti economici contengono tantissimi solfati che sono ottimi per detergere i capelli dall’unto, però li privano completamente dello strato protettivo naturale. Gli shampoo al silicone lisciano perfettamente la chioma, ma allo stesso tempo ostruiscono i pori impedendo la respirazione normale della pelle e la secrezione delle tossine e del sebo.
- Copricapi o la loro assenza. Se non proteggete la chioma dal freddo quando c’è maltempo, i capillari si contraggono ed il sangue non arriva fino alle radici dei capelli. Invece, se un cappello non si toglie mai (in particolare, quelli elastici che stringono la testa) le radici vengono allentate provocando la caduta dei capelli.
- Acqua di qualità bassa, ad esempio l’acqua dura, con il contenuto alto di cloro, etc. Le persone che frequentano la piscina hanno sicuramente notato che se non sciacquano i capelli sotto l’acqua corrente dopo la nuotata essi diventano subido opachi e difficili da pettinare. L’acqua dura contiene dei sali che si depositano sulla pelle formando con il passare del tempo uno strato solido.
- Acconciature nocive: code e trecce strette, i dreadlocks, le extension oppure la chioma eccessivamente lunga. Queste acconciature appesantiscono le radici. Gli elastici provocano i più danni, essi non solo indeboliscono i bulbi piliferi ma anche sulla lunghezza stessa possono formare le pieghe rendendo i capelli più fragili.
- Impatto chimico: la colorazione, la permanente, le maschere non adatte (anche quelli professionali). La maggior parte delle tinte e composti contiene l’ammoniaca ed i suoi derivati. Le maschere non adatte al tipo del capello possono rovinare l’equilibrio idrolipidico naturale e causare pure delle reazioni negative della pelle.
- Infezioni e pidocchi. Non sono molto difussi nei tempi moderni. Però se non rispettate delle regole elementari dell’igiene rischiate di contrarre qualche parassita nei luoghi pubblici. Questi problemi sono facili da notare ad occhio nudo. Se nei capelli si vedono gli insetti e lendini significa che avete la pediculosi. Le infezioni si manifestono con le aree di arrossamento, ulcere, ragade, pustole, etc. sulla pelle.
La calvizie provocata dai fattori nocivi esterni per la maggior parte è reversibile. Appena viene eliminata la causa del problema esso si risolve da solo. Certamente si può accelerare il processo della ricostituzione della chioma grazie alle maschere per capelli ed ad una buona cura. Però anche se non si fa niente, i capelli comunque cresceranno con il passare del tempo.
Cause interne
I motivi interni della calvizie riguardano i disturbi nel funzionamento dell’organismo:
- Malattie acute e croniche. Spesso un forte prurito e la caduta dei capelli sono provocati dal malfunzionamento del sistema endocrino oppure dai problemi gravi del sistema digestivo. Altre cause possibili sono: le malattie micotiche del cuoio capelluto o la psoriasi.
- Alimentazione squilibrata. È un motivo per la carenza di vitamine che influenza subito il benessere dei capelli e delle unghie. Per questo tutte le donne che seguono le diete rigide affrontano il problema del prurito cutaneo e della chioma diradata.
- Mancanza di sonno, esaurimento, stress. Questi sono i fattori psicosomatici. Si possono manifestare nei modi diversi, tra i quali il prurito del cuoio capelluto e la calvizie.
- Reazioni allergiche. Sono imprevedibili e possono spuntare all’improvviso e non solo nelle persone che hanno la pelle sensibile. I segni dell’allergia sono i seguenti: gonfiore, lacrimazione, arrossamenti ed eruzioni cutanee.
- La maggior parte dei funghi patogeni sono presenti sulla pelle umana. Però le difese immunitarie dell’organismo impediscono la loro moltiplicazione. Invece, quando il sistema immunitario s’indebolisce, la micosi si diffonde rapidamente colpendo delle diverse zone del corpo.
- Intossicazione forte e costante dell’organismo, ad esempio la chemioterapia. Spesso il prurito cutaneo e l’alopecia colpiscono i fumatori incalliti oppure le persone che lavorano nelle fabbriche delle industrie nocive.
È molto più difficile ed impegnativo identificare ed eliminare i problemi interni dell’organismo. Spesso ci vogliono degli esami clinici seri e l’aiuto degli specialisti. Altrimenti, tutti i provvedimenti per salvare la chioma non avranno nessun risultato.
Quando bisogna rivolgersi al medico?
Se il prurito non è troppo fastidioso e durante una giornata non perdete più di 100-150 capelli, potete cercare di risolvere il problema da sole usando i rimedi popolari e cambiando la cura quotidiana della chioma.
Tuttavia, nel caso in cui siano presenti sintomi più periolosi, bisogna rivolgersi ad uno specialista prima possibile:
- febbre;
- comparsa delle lesioni ed ulcere;
- formazione delle placche desquamative;
- infiammazione e suppurazione dei follicoli;
- grossa forfora grassa;
- macchie ben definite bianche o rosse;
- bruciore del cuoio capelluto.
Allora, prima iniziate la cura, più possibilità avrete di sbarazzarvi della malattia e preservare ed anche ricostituire completamente la capigliatura.
Cosa fare?
Se il medico vi prescrive un piano di cura, voi lo dovete semplicemente seguire e prendere tutte le medicine prescritte. Di solito la terapia include le pomate e gli shampoo, le compresse oppure le iniezioni mirate a curare la patologia principale. A volte serve anche cambiare l’alimentazione o perfino tutto lo stile di vita.
Invece, se la perdita dei capelli non è forte ed il prurito è occasionale, è molto probabile che riuscirete a risolvere il problema da sole a casa.
Iniziate dai consigli seguenti:
- Cambiate lo shampoo. Sarà meglio optare per quello privo di solfati oppure contenente gli estratti vegetali e gli oli naturali. Tale shampoo ha un impatto più delicato sulla pelle e non secca troppo i capelli.
- Sbarazzatevi della forfora. Lo potete fare grazie agli shampoo adatti con i componenti all’azione antimicotica. Si possono comprare oggi in tutte le farmacie senza ricetta.
- Eliminate i pidocchi. Se dopo aver esaminato la testa si è scoperto di avere la pediculosi, è consigliabile iniziare subito ad applicare i rimedi moderni efficaci contro i pidocchi e lendini.
- Cambiate la tinta. Optate per quella più delicata oppure vegetale (hennè, indigo oppure una tinta preparata a base di queste due). Se il colore dei capelli permette, per qualche tempo utilizzate solamente un tonalizzante, esso almeno non irrita praticamente il cuoio capelluto.
- Identificare l’allergene. Cercate di ricordarvi se è possibile che i problemi del cuoio capelluto sono cominciati dopo che avete cambiato lo shampoo oppure dopo un cappello nuovo. La reazione allergica si cura facilmente grazie ai farmaci antistaminici.
- Mettetevi un copricapo giusto. Deve essere leggero, comodo, favorire la respirazione della pelle e non deve stringere la testa.
- Usate l’acqua buona. Provate a lavarvi i capelli con l’acqua bollita oppure filtrata. È particolarmente consigliato sciacquare la chioma con i decotti delle erbe medicinali, quali l’ortica, camomilla, corteccia di quercia, tossilaggine.
E poi una parte indispensabile della cura dei capelli sono le maschere. Potete comprare i prodotti professionali molto efficaci, però prima è sempre consigliato chiedere il consiglio dello specialista. Oppure applicate i rimedi approvati della cosmetologia popolare.
Ricette migliori
Il motivo più frequente del prurito del cuoio capelluto è la pelle secca. Quindi lo scopo principale della maschera è idratarla ed ammorbidirla. Essa non deve contenere nessun componente irritante.
Qui troverete alcune ricette semplici ed efficaci.
Maschera | Ricetta | Particolarità |
---|---|---|
Al cognac | Mischiate un cucchiaio di olio riscaldato di bardana o d’oliva con la stessa quantità di cognac, un tuorlo d’uovo e 2 cucchiaini di miele. Applicate sulle radici, avvolgete la testa e lasciate in posa per 20-30 minuti. Lavate via senza shampoo. | Un rimedio tradizionale approvato nel tempo. |
Con aloe e miele | Unite le parti pari di miele e polpa di aloe e massaggiate bene sulla zona delle radici. il tempo di posa può essere fino a 2 ore, dopo di che lavatela via con l’acqua corrente appena tiepida. | Una maschera meravigliosa per il cuoio capelluto irritato, infiammato, molto sensibile e per i capelli indeboliti. |
Pane di segale | Sbriciolate un pezzo di pane di segale in un barattolo oppure in una casseruola smaltata e versateci l’acqua tiepida oppure il tè o il decotto delle erbe. Dopo 1-2 ore mischiate il composto con un tuorlo d’uovo e spargetelo sui capelli. Lavatelo via sotto l’acqua corrente senza usare lo shampoo. | Questo shampoo vi aiuterà a riparare la chioma nel modo rapido e delicato. |
Oli essenziali | In 20 ml di olio naturale riscaldato (di germe di grano, pesca, mandorla, ricino, etc.) aggiungete 5-10 gocce di quello essenziale preferito (di cedro, eucalipto, rosmarino, lavanda, etc.). Applicate sulle radici, massaggiate, pettinate tutta la lunghezza ed avvolgete bene la testa. Dopo 1-2 ore lavate il rimedio via con lo shampoo. | La maggior parte degli oli ha delle proprietà antinfiammatorie, antisettiche ed antimicotiche. Essi penetrano gli strati profondi della pelle e la curano dall’interno. |
Alla banana | Frullate il misto di metà bicchiere di kefir, una banana matura ed un cucchiaio di miele. Applicate sulla chioma, avvolgete la testa con il cellophane e con l’asciugamano tiepido. Lasciate in posa per 30-60 munuti. Lavate via anche senza shampoo. | Questa maschera è una vera miniera nutriente che aiuta nei casi della desquamazione e prurito causati dalla carenza di vitamine. |
Perché le maschere siano efficaci, bisogna applicarle regolarmente, ossia due volte alla settimana per almeno un mese. Le abitudini salutari che fortificano la chioma sono: una doccia contrastante, massaggio della testa e risciacqui dei capelli con le soluzioni del succo di limone o dell’aceto di mele.
Facciamo il resoconto
Se vi prude la testa già per qualche tempo, non ignorate questo sintomo anche se ancora non è iniziato il diradamento. Cercate di individuare la causa per cui si è sviluppata l’irritazione e di eliminarla. Cominciate a controllare la quantità dei capelli sulla spazzola e dopo lo shampoo. Quando le perdite superano 100-150 capelli quotidianamente, questo già può essere un motivo per le preoccupazioni.
Seguite una dieta sana ed equilibrata ed evitate gli esaurimenti forti. Anche nei tempi moderni degli stress perenni bisogna trovare un metodo di affrontarli nel modo corretto e sapersi rilassare. In particolare, questo riguarda gli uomini che sono più tendenti a trattenere le emozioni negative, e poi loro cominciano a grattarsi di continuo la testa con nervosismo.
Due volte all’anno nei mesi transitivi, soministrate i polivitaminici di qualità alta. Essi aiuteranno a rinforzare le difese immunitarie e migliorare la qualità della chioma. E non vi vergognate di rivolgervi ad un medico per ricevere l’aiuto necessario, anche se il problema non vi sembra troppo serio.
Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.