I sintomi, le cause e la cura dell’alopecia totale

Alcuni scienziati dichiarano che oggi un essere umano non ha assolutamente bisogno dell’apparato pilifero, per ciò piano piano lo stanno perdendo più persone. Questa patologia viene chiamata alopecia totale. Invece, i medici sono d’accordo che non è un fenomeno evolutivo, ma è una malattia che segnala dei disturbi gravi dell’organismo. È molto importante saper riconoscere questa patologia e rivolgersi ad un buon specialista che potrà prescrivere un trattamento giusto ed efficace.

Che cos’è?

Prima la gente non rifletteva cosa poteva essere l’alopecia totale. Veniva dato per certo che le persone di età grande iniziassero a perdere i capelli. Tuttavia, oggi la tricologia, ovvero la scienza moderna che studia i problemi dei capelli e la loro cura, nega questo fatto. Alopecia totale, o universale, che presume la perdita dei peli su tutto il corpo rispecchia la presenza di patologie gravi all’interno dell’organismo indipendentemente dall’età. 

Tale disagio colpisce più spesso gli uomini dopo i 40 anni. Alle donne succede molto di meno. Il motivo sta nella differenza della struttura della cute di entrambi i sessi.

Nelle donne i follicoli si trovano negli strati più profondi del derma, per cui sono meno esposti all’impatto nocivo dei fattori esterni. Tuttavia, può capitare che le femmine pure perdano tutta la loro chioma, quello che apporta loro anche tanti disagi psicologici.Alopecia totale

Gruppo di rischio

Nonostante le persone dell’età adulta affrontino più spesso il problema rispetto ai giovani, la calvizie può colpire qualunque persona. Essa si vede anche nei bambini e perfino nei neonati. Di solito ai piccoli fino a due anni non si prescrive alcun tipo di terapia, il loro organismo è in grado di rinnovare da solo la crescita dei capelli.

Inoltre, i sintomi della patologia possono emergere in età adolescenziale. Il periodo della pubertà è caratterizzato dai cambiamenti ormonali che diventano un motivo per il malfunzionamento dei follicoli piliferi.

Le donne nei periodi di gravidanza, allattamento e menopausa sono pure spesso colpite dall’alopecia. La causa è sempre quella, cioè i disturbi nel funzionamento regolare delle ovaie, ghiandole surrenali ed ipofisi che sono gli organi che producono gli ormoni.

Sintomi del disturbo

La calvizie totale non succede tutta in un giorno. Di solito prima si sviluppa l’alopecia subtotale. È un disturbo che presume la caduta dei capelli in determinate zone che formano le aree calve. Tuttavia, mentre la malattia si sta aggravando tali zone si uniscono lasciando gradualmente il cuoio capelluto e tutto il corpo privo dell’apparato pilifero.

Ecco sono i sintomi che possono essere considerati pericolosi:

  • caduta eccessiva dei capelli (più di 150 al giorno);
  • peggioramento della qualità del capello che diventa anche più sottile;
  • la peluria nelle zone dove prima crescevano i capelli sani;
  • aree calve.

Può capitare che tutti capelli cadano soltanto in 2-3 mesi, perciò spesso non c’è tanto tempo per riflettere e sperare che il problema si risolva da solo.

Appena vi accorgete che i capelli diventano fini e sfibrati ed iniziano a cadere in modo intensivo, dovete subito rivolgervi al medico. Un tricologo specialista aiuterà a capire la causa del disturbo e prescriverà la terapia necessaria.

Perché cadono i capelli

La perdita totale della chioma può essere dovuta all’impatto dei vari fattori sull’organismo umano. Di solito tali disturbi sono provocati dagli sbalzi nel funzionamento degli organi ed i loro sistemi. Però, esistono anche delle altre cause:

  • Malattie autoimmuni. In caso di tali disturbi un follicolo viene percepito dal sistema immunitario come un elemento estraneo, per cui viene attaccato.
  • Gli stress, esaurimento nervoso, affaticamento eccessivo. A causa dei disturbi psiconevrotici perenni si sviluppa uno spasmo dei vasi e tessuti. Questo provoca l’alterazione della circolazione del sangue all’interno del bulbo pilifero e l’ulteriore perdita dei capelli.
  • Fattore ereditario. Di solito esso causa la perdita dei capelli negli uomini, può essere trasmesso dalla vecchia generazione ai giovani. L’alopecia provocata geneticamente non è curabile.
  • Disturbi innati nella struttura dei follicoli. Tali patologie vengono diagnosticate nei neonati, al solito, nei primi due anni di vita.
  • Le malattie infettive e veneree non completamente curate. Se sono trascurate, esse (come tubercolosi o sifilidi) sono capaci di causare l’alopecia universale.
  • Problemi gravi del metabolismo. A seguito di questa patologia le cellule non sono in grado di assorbire completamente le sostanze benefiche ricevute dalle fonti esterne provocando l’indebolimento dei follicoli ed il loro assopimento.
  • Terapia anti oncologica. Le malattie oncologiche vengono curate con i metodi molto aggressivi, quali la chemioterapia o l’assunzione dei medicinali potenti. Tutti questi fattori deprimono il funzionamento normale dei bulbi piliferi.
  • La quantità eccessiva delle vitamine oppure la loro carenza. Questi disagi colpiscono la salute sia della chioma, sia di tutto l’organismo dove sballano molte funzioni.
  • Un contatto stretto con gli elementi radioattivi o chimici. Esso altera i processi metabolici al livello cellulare, per cui si ha l’impatto nocivo sulla foltezza della capigliatura.

I capelli possono soffrire anche all’esposizione costante all’aria calda o fredda, le temperature estreme causano i processi degenerativi nei follicoli, al seguito dei quali inizia la perdita totale dei capelli.

Qualunque sia la causa, all’inizio della terapia contro l’alopecia si deve risolvere il problema che l’ha provocata.

Diagnostica

La caduta intensiva dei capelli può continuare per qualche mese, tuttavia, non dovete aspettare che la vostra testa diventi completamente pelata. Appena notate i primi sintomi dell’alopecia subtotale o totale, rivolgetevi subito ad un tricologo esperto. Lui dovrà effettuare la diagnostica che includerà:

  • L’esame visivo della zona colpita dall’alopecia, la valutazione del grado della calvizie e determinazione del sintomo principale.
  • La raccolta dell’anamnesi del paziente, dell’informazione sul suo stile di vita, posto di lavoro, sui farmaci che assume.
  • La rivelazione dell’eventuale predisposizione genetica per la calvizie, la verifica della presenza dello stesso problema nei parenti di sangue.
  • La determinazione dei sintomi concomitanti che possano indicare le possibili malattie che hanno provocato la caduta.
  • Gli analisi di laboratorio per confermare e/o differenziare il disturbo. Sono gli esami di sangue e urine, l’ecografia dei visceri, tricogramma, analisi del sangue per determinare il livello degli ormoni sessuali e quelli della tiroide.
  • Le visite dagli altri specialisti, quali l’endocrinologo, terapeuta, immunologo, ginecologo (per le donne), andrologo, gastroenterologo, dermatologo, pediatra.

Solamente un esame complesso aiuterà a rilevare le cause reali della patologia. Esso è indispensabile per prescrivere un piano di cura efficace, in quanto non esiste un trattamento unico per questa patologia.

Se non ci si rivolge tempestivamente al medico, si rischia di ottenere delle gravi conseguenze, in particolare per le donne. Per loro l’acconciatura è una delle parti più importanti del look.

Metodi della cura

La terapia è individuale per ciascun paziente e viene prescritta a seguito dei risultati di analisi ed esami. Il trattamento deve includere i provvedimenti per risolvere anche il problema estetico. In più, l’alopecia può essere curata solamente dopo che viene eliminata la causa principale della patologia. Altrimenti, non si può riuscire ad ottenere l’effetto desiderato.

Il trattamento complesso consiste delle procedure seguenti:

  1. Correggere il sistema immunitario. Per questo scopo vengono prescritti i farmaci immunomodulanti, gli integratori vitaminici, si migliora l’alimentazione del paziente. La dieta deve essere ricca di carne, prodotti lattici, verdura e frutta.
  2. Regolare il funzionamento ormonale. Vengono selezionati i farmaci ormonali secondo il sesso e l’età.
  3. Eliminare i disturbi psiconevrotici. Viene realizzato tramite l’assunzione dei tranquillanti, nootropi, antidepressivi e farmaci tranquillanti a base vegetale.
  4. Restituire la digestione regolare. È indispensabile per poter assorbire rapidamente e completamente tutti i componenti benefici che l’organismo riceve con il cibo.
  5. Assumere gli integratori contenenti le vitamine A, E, D e del gruppo B, il ferro, zinco, selenio, calcio. Questi elementi favoriscono il rafforzamento delle radici e la ricostituzione del funzionamento normale dei follicoli.
  6. La fisioterapia. Tali procedure come l’utilizzo dell’apparecchio Darsonval, il massaggio con i farmaci, l’uso del corrente, danno dei risultati positivi.
  7. Intervento chirurgico. Nel caso dell’alopecia totale, i follicoli sani vengono trapiantati da un donatore.

Per curare l’alopecia vengono applicate anche le creme e le pomate che hanno un impatto diretto sul derma. Di solito esse contengono le vitamine, i minerali ed altri principi attivi.

Altri rimedi sono pensati per dilatare i vasi sanguigni ed accelerare la circolazione del sangue che permette ai componenti benefici di penetrare i follicoli più rapidamente.

Rimedi popolari

Secondo le opinioni dei tricologhi le ricette della medicina popolare si possono pure utilizzare nella terapia contro l’alopecia. Tuttavia, dovete considerare il fatto che le maschere e gli impacchi non sono gli elementi principali del trattamento. Questi metodi possono completare la terapia complessa, anziché sostituirla completamente.

I rimedi seguenti sono in grado di stimolare i follicoli:

  • l’olio di ricino e bardana;
  • tintura madre di peperoncino;
  • la senape in polvere;
  • lievito;
  • il succo di cipolla e di aglio;
  • i prodotti alcolici.

Tutti questi ingredienti possiedono delle proprietà irritanti, però non si possono applicare puri, altrimenti si rischia di ottenere qualche ustione della cute.

Tali prodotti si sposano benissimo con le uova, kefir, miele e gli oli naturali.

I componenti supplementari attenuano l’aspetto aggressivo delle maschere ed aiutano a rifornire i follicoli con tutte le sostanze ricostituenti.

Risultati da aspettare

La pratica tricologica dimostra che nella maggior parte dei casi la terapia dell’alopecia corretta e complessa dà dei risultati positivi. Certamente, i capelli non iniziano a crescere immediatamente, per questo dovete effettuare più di un ciclo di trattamento. Si possono svegliare perfino i follicoli che hanno dormito per qualche anno. Nell’infanzia l’organismo da solo ripristina il loro funzionamento regolare.

Tuttavia, ci sono anche le situazioni quando è molto difficile o perfino impossibile ottenere qualche effetto positivo. Se una persona è geneticamente predisposta alla calvizie, non ci si può fare niente. Nemmeno il trapianto dei capelli aiuterà ad avere il risultato desiderato, in quanto i bulbi semplicemente non attecchiranno.

Infine, la patologia si può aggravare in qualsiasi condizione favorevole per il suo sviluppo, per cui bisogna stare molto attenti con la propria salute.

Facciamo il resoconto

L’alopecia universale è una malattia che apporta tantissimi disagi. Nonostante essa non provochi delle sensazioni dolorose, per il paziente è sempre fastidioso l’aspetto psicologico. Per fortuna, la medicina moderna è in grado di cancellare la maggior parte dei fattori che provocano la calvizie totale.

Rivolgetevi tempestivamente al medico specialista, seguite tutte le sue prescrizioni e grazie a questo vi crescerà una nuova chioma sana.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.