Psoriasi della parte villosa della testa e la sua terapia

La psoriasi non è una malattia infettiva né contagiosa. Tuttavia, questo disturbo spesso causa nei pazienti non solo disagio fisico ma anche psicologico. Nessuno vuole mostrare agli altri parti della pelle arrossate, squamanti e a volte sanguinanti. Ma come fare se la psoriasi si verifica sulla parte villosa della testa? Nella maggior parte dei casi la malattia sceglie zone del corpo difficili da nascondere agli sguardi altrui.

Scopriremo insieme quali rimedi offrono la medicina tradizionale e quella popolare, studieremo tutte le particolarità del disturbo ed impareremo a gestirlo correttamente.

Cause e fattori del rischio

Cause della psoriasiI medici ancora non sono riusciti a scoprire il meccanismo di sviluppo della psoriasi della parte villosa della testa. Tuttavia, gli specialisti sono d’accordo che si tratta di una reazione anomala dell’organismo ad un qualche stimolo. Le cellule dello strato superiore del cuoio capelluto cominciano a riprodursi e crescere velocemente. Se in condizioni normali questo processo occupa fino a 25 giorni, in questo caso la sua durata si riduce a 5 giorni. Di conseguenza, le cellule vecchie non fanno in tempo a staccarsi e vengono coperte da cellule nuove. Quindi si sviluppa l’infiammazione, che si manifesta con nodi di colore bianco roseo coperti da grosse scaglie di epitelio. Con lo sviluppo della malattia le chiazze si uniscono in una, creando grandi macchie rosse.

Alcuni scienziati credono che la comparsa della psoriasi sia associata ai disturbi del sistema immunitario. Questi malfunzionamenti possono essere causati da stress, cattiva alimentazione, abuso di alcol, presenza di malattie infettive, clima freddo.

È stato dimostrato che senza una terapia adeguata le alterazioni della cute possono estendersi agli organi interni del corpo. Questo fatto fa pensare che la malattia abbia origine polifattoriale e possa essere provocata dalle cause seguenti:

  • irregolarità nei processi metabolici;
  • malattie del sistema endocrino;
  • processi infiammatori nel corpo;
  • presenza di malattie infettive;
  • cambiamenti nell’equilibrio ormonale, che si manifestano nell’età adolescenziale, in gravidanza o nel periodo di menopausa;
  • lesioni al cuoio capelluto;
  • patologie dell’apparato digerente;
  • tensione emotiva;
  • esposizione ripetuta al freddo del cuoio capelluto;
  • assunzione dei farmaci.

Oggigiorno gli scienziati studiano l’effetto del consumo di conservanti, coloranti e prodotti geneticamente modificati sul corpo degli individui e lo sviluppo delle patologie autoimmuni. Si pensa che questi fattori possano provocare la psoriasi.

È stato notato anche che la malattia spesso colpisce gli abitanti delle zone più inquinate.

Interessante! La malattia si manifesta più spesso nelle donne, i sui primi sintomi si verificano all’età di 15-25 anni. Il rischio per un bambino è maggiore se uno dei suoi genitori è affetto da questa patologia. La terapia nella fascia di età più giovane è particolarmente complicata, tuttavia negli ultimi 10 anni si stanno verificando sempre più spesso casi con forme atipiche gravi, resistenza alla terapia e sviluppi imprevedibili della malattia.

Sintomi

Nella sua fase iniziale la psoriasi può non manifestarsi in nessun modo e non reca disturbo al paziente. Ecco perché bisogna ascoltare attentamente il proprio corpo e non ignorare ogni suo cambiamento. La malattia non si trasmette per contagio, molto spesso è un disturbo cronico.

I sintomi seguenti devono mettervi in guardia:

  1. Nella fase iniziale si verifica una desquamazione leggera localizzata nella zona occipitale, possono apparire prurito ed irritazione.
  2. Psoriasi e sintomiCon lo sviluppo della patologia comincia l’infiammazione, aumentano il prurito e l’irritazione.
  3. La pelle diventa molto sottile e fragile, grattandola possono apparire ragadi, lesioni ed escoriazioni.
  4. Con il peggioramento progressivo della psoriasi al posto della desquamazione si presentano grandi placche, la pelle si ispessisce e diventa ruvida.
  5. Cadono tante scaglie di epitelio, causando l’apparizione di forfora biancastra che con il tempo si trasforma in fiocchi grandi.
  6. Diminuisce notevolmente l’elasticità della pelle, che si lesiona facilmente.
  7. Se non si comincia la terapia in tempo, placche e pustole si staccheranno ed al loro posto si formeranno placche di colore grigio, che copriranno tutta la parte villosa della testa.
  8. Se non ci si rivolge tempestivamente allo specialista, il processo oltrepasserà la linea di crescita dei capelli.

Particolari della patologia

Oggigiorno è impossibile guarire completamente dalla psoriasi. La malattia cambia sempre il suo stato. Le condizioni di salute del paziente e la manifestazione dei sintomi dipendono dal rispettato scrupoloso delle prescrizioni mediche e dalla regolarità delle cure.

Vediamo insieme quali sono le fasi e le forme della patologia e come queste influiscono sullo stato di salute del cuoio capelluto.

Divisione in fasi:

  • progressiva: è caratterizzata dall’estensione di vecchie placche sulle zone periferiche e dall’apparizione di elementi nuovi (fenomeno di Koebner);
  • stazionaria: le vecchie placche non si staccano, tuttavia non avviene nemmeno la formazione di elementi patologici nuovi;
  • regressione: graduale sparizione dei sintomi della malattia e sostituzione delle placche con lentiggini.

A seconda dello stato di salute del tessuto cutaneo, la psoriasi può assumere le seguenti forme:

  • leggera: presenza di piccole placche isolate su alcune zone del cuoio capelluto coperte da piccolissime scaglie bianche;
  • grave: gli elementi patologici ricoprono tutto il cuoio capelluto e addirittura oltrepassano la linea di crescita dei capelli.

Tipi di psoriasi a seconda del periodo in cui la malattia si aggrava:

  • autunnale;
  • primaverile;
  • invernale;
  • estiva.

Diagnosi

Al primo sospetto di psoriasi rivolgetevi subito al dermatologo, che potrà fare la diagnosi corretta.

I primi sintomi della psoriasi sono simili a quelli della dermatite seborroica, quindi vengono applicate misure di diagnosi differenziale. La terapia corretta può essere prescritta solo dopo una ispezione dettagliata e l’anamnesi completa del paziente.

L’esame clinico prevede:

  1. Esame per la psoriasiDiagnostica primaria: il paziente viene interrogato sulla presenza del prurito e desquamazione della cute, viene fatta un’ispezione esterna, in cui si valuta il carattere delle eruzioni e la presenza delle scaglie.
  2. Individuazione dei sintomi specifici di questa malattia, la cosiddetta “triade psoriasica”, che include: l’apparizione delle macchie di stearina (quando la placca viene grattata, acquisisce la sfumatura biancastra); il fenomeno di film terminale o psoriasico che si verifica con la rimozione di tutti gli strati di scaglie; il fenomeno di Auspitz-Polotebnov, che si manifesta con piccole gocce di sangue che appaiono sulla superficie della papula se si danneggia l'integrità del film terminale.
  3. Analisi del fenomeno di Koebner, quando dopo 10-15 giorni dall’inizio della malattia sul cuoio capelluto si verifica un’eruzione cutanea caratteristica.
  4. Nella fase regressiva la malattia può essere individuata da un’altra caratteristica, nota come sintomo di Voronov, cioè l’apparizione di un orlo chiaro attorno alle placche.
  5. Le metodologie strumentali includono lo studio delle scaglie con il microscopio e la biopsia della cute che permette di fare un esame istologico.

Trattamento

La terapia della psoriasi della parte villosa della testa deve essere complessiva e riguardare non solo l’eliminazione dei sintomi ma anche delle cause dei recidivi. Possono essere usati sia i rimedi di medicina tradizionale che le ricette popolari. Tuttavia, è importante che le procedure siano regolari ed effettuate rispettando tutte le regole.

Attenzione particolare deve essere prestata all’alimentazione del malato, escludendo dalla dieta gli alimenti che possono provocare nuove eruzioni cutanee.

Vediamo insieme i metodi più efficaci.

Psicofarmaci

Non è possibile curare la malattia solo con gli psicofarmaci, tuttavia questi medicinali possono aiutare ad eliminare alcuni sintomi ed alleviare lo stato psicologico del paziente. I farmaci scelti correttamente aumentano la resistenza allo stress, curano la depressione e lo stato di agitazione, migliorano la qualità del sonno. Alcuni medicinali con proprietà antistaminiche riducono il prurito.

Tuttavia, gli psicofarmaci hanno anche un lato negativo: possono peggiorare lo stato di salute, aumentando la quantità dell’ormone della crescita e della prolattina nel sangue; tutto ciò causa una maggiore manifestazione della malattia.

Al paziente vengono prescritti farmaci dei gruppi seguenti:

  • antidepressivi;
  • stabilizzanti di umore;
  • neurolettici (o antipsicotici);
  • tranquillanti.

Terapia locale

Trattamento della psoriasi del cuoio capellutoPomate, shampoo, lozioni, creme ed emulsioni per uso esterno hanno un effetto curativo. Questi prodotti devono essere atossici, efficaci con applicazioni minime, distribuirsi facilmente sul cuoio capelluto. L’uso frequente di questi prodotti rende i capelli appiccicosi, incollati e trascurati.

Per evitare tali problemi fate un taglio corto; dopo l’applicazione di questi rimedi usate per risciacquare la testa acqua con aceto di mele o “Listerine”. Queste soluzioni sgrassano i capelli, rendendo la chioma curata e bella.

Per la terapia potete scegliere i prodotti seguenti:

  • shampoo: “Friderm Zinc”, “Tegrin”, “Neutrogena T/Sal Terapeutico”, etc.;
  • lozione “Diprosalic”;
  • gel “Xamiol”;
  • pomate con acido lattico 5% o acido salicilico 2-5%, crema “Naftaderm” a base di petrolio 10%, unguenti ormonali “Lokoid”, “Sinaflan”, “Advantan”, ungenti non ormonali a base di zinco, etc.

Fisioterapia

La fisioterapia ha un effetto positivo sul cuoio capelluto e permette di eliminare i sintomi delle malattie dermatologiche quando tutti altri metodi sono inefficaci. Secondo la statistica viene riscontrato un risultato positivo nell’80-85% dei casi.

Al paziente possono essere prescritte le procedure seguenti:

  • terapia PUVA: è una terapia basata sull’esposizione ai raggi ultravioletti di tipo A (lunga);
  • idroterapia;
  • esposizione al laser con fibra ottica;
  • plasmaferesi;
  • esposizione ai raggi ultravioletti.

Alimentazione

È molto importante rispettare il regime alimentare nella terapia della psoriasi della parte villosa della testa. I medici hanno scoperto che alcuni alimenti causano la diffusione di placche e apparizione delle infiammazioni. Esistono anche gruppi di sostanze che aiutano a ridurre la manifestazione della malattia.

Le regole per comporre il menu:

  • Eliminare dalla dieta tutti prodotti che possono causare una reazione allergica: la lista è individuale per ogni paziente perché dipende dalle caratteristiche personali.
  • Escludere assolutamente l’assunzione di alcolici: anche in piccole dosi l’alcol provoca lo sviluppo della psoriasi.
  • Consumare pasti più leggeri, ma più frequenti.
  • Non mangiare fritti, affettati e cibi grassi.
  • Ridurre la quantità di sale nei piatti.
  • Evitare i cibi che contengono emulsionanti, conservanti, addensanti ed altri additivi chimici.
  • Escludere gli agrumi.
  • Usare quantità minime di farina 00 e zucchero, perché i carboidrati avviano il processo di formazione delle placche.
  • Mangiare più alimenti prodotti da latte fermentato a basso contenuto di grassi.
  • Aggiungere alla dieta le graminacee, soprattutto il grano saraceno.
  • Usare olio extra vergine.

Regole di cura

Siccome con lo sviluppo della malattia la pelle diventa molto sensibile e soggetta a lesioni, bisogna proteggerla da ogni possibile irritazione meccanica, termica, etc.

Le donne spesso chiedono se si possono tingere i capelli con tinture delicate in presenza di psoriasi della testa. Nella sua fase acuta tali procedure sono assolutamente vietate. Se siete riuscite a raggiungere una remissione prolungata, potete usare per colorazione i prodotti naturali, per esempio, l’hennè e l’indaco. Al manifestarsi dei primi sintomi di recidiva occorre interrompere ogni procedura cosmetologica.

Vi consigliamo anche di seguire alcune raccomandazioni:

  • Come sbarazzarsi della psoriasi del cuoio capellutousate solo shampoo terapeutici;
  • pettinatevi solo con un pettine con stola naturale, fatelo delicatamente;
  • ogni giorno trattate gli oggetti per l’igiene personale con una soluzione disinfettante;
  • usate il phon il meno possibile, se avete bisogno di asciugare i capelli velocemente installate il regime termico medio e tenete il phon a 30 cm dalla testa;
  • rinunciate a bigodini, piastre ed arricciacapelli;
  • evitate acconciature e messe in piega complicate, che richiedono l’utilizzo di prodotti per lo styling, forcine, fermagli ed elastici stretti.

Interessante! In presenza della psoriasi l’alopecia non si manifesta, perché i bulbi piliferi si trovano in profondità del derma, mentre il processo infiammatorio riguarda solo la sua superficie. Tuttavia, può verificarsi la perdita parziale dei capelli in caso di malattia cronica o la sua manifestazione anomala.

Conclusioni

I medici ancora non possono confermare con certezza le cause della psoriasi. È una delle malattie più misteriose dei nostri tempi, che negli ultimi 10 anni si verifica sempre più spesso tra la popolazione.

Non è possibile guarire completamente dalla psoriasi, non esistono né schemi né prodotti universali efficaci per ogni malato. Solo un progetto di terapia individuale può aiutarvi a raggiungere miglioramenti significativi.

Rispettando le raccomandazioni del dermatologo potrete alleviare i sintomi sgradevoli, eliminare le placche e le scaglie, acquisire fiducia in voi stessi.

Rivolgetevi tempestivamente al medico per limitare le conseguenze della malattia.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.