Con il tempo che abbiamo in questi giorni è difficile prevedere cosa cadrà sulla nostra testa domani: neve o pioggia. Presumiamo che siate uscite fuori e sui vostri capelli sia caduta una quantità non indifferente di precipitazioni atmosferiche, quindi dovete fare qualcosa. Innanzitutto far in modo che l’acconciatura non venga rovinata. Quindi prevenire la caduta dei capelli.
Prima di uscire da casa
Se c’è rischio di precipitazioni e siete ancora in un luogo protetto dove potete occuparvi dei capelli utilizzate una mousse o spray per lo styling (ancora meglio se questi prodotti abbiano la nota “waterproof”). Invece vi consigliamo di rinunciare alla lacca perché potrebbe solo rovinare i boccoli bagnati. Potrebbe sembrare ovvio, tuttavia non sarà eccessivo ripetere che è meglio evitare di uscire fuori con i capelli umidi, non asciutti bene. Questo sicuramente danneggia ancora di più la loro fragile natura.
Come ripararsi meglio
In realtà il vostro compito è far in modo che i vostri capelli non incontrino né pioggia né neve e non percepiscano la drastica escursione termica tra casa e fuori. Copriteli con un cappello o un cappuccio.
Se avete poco tempo
La situazione peggiore è quando avete a disposizione i capelli bagnati, un phon e lo spray, ma vi manca il tempo per la doccia ed un’acconciatura da red carpet. Assicuratevi che lo spray contenga sale marino e cominciate ad asciugare i capelli: questo prodotto permetterà di creare volume senza brushing ed i capelli si asciugheranno prima. In tal modo otterrete l’effetto “Afrodite con i boccoli umidi che esce dalla schiuma marina”.
Al rientro
Se siete riuscite a sopravvivere all’apocalisse, la prima cosa da fare al rientro è fare la doccia ed applicare una maschera nutritiva (a proposito, potete farla non solo a casa ma anche in aereo o in sauna, dove avrà l’effetto migliore). Questo aiuterà a salvare le punte dalla secchezza ed i capelli dalla caduta.
Qualche consiglio
- Non stirate i capelli se piove. La cosa sicuramente da evitare è stirare i capelli. Quindi, se le previsioni del tempo danno possibili precipitazioni atmosferiche rimandate per qualche giorno il ferro e la spazzola tonda. In caso di tempo molto umido, i boccoli che tendenzialmente si arricciano e si arruffano lo faranno ancora di più ed i vostri sforzi saranno stati vani.
- Fate della pioggia il vostro alleato. Se in un giorno piovoso volete avere un’acconciatura elegante non lottate contro le forze della natura. Anzi, fate in modo che la natura vi aiuti! Il tempo umido e ventoso è perfetto per creare acconciature strutturate e boccoli apparentemente non curati. Se la vostra chioma è assolutamente liscia e fuori fa caldo e piove potete realizzare l’acconciatura liscia effetto bagnato. In tal caso potete non preoccuparvi che i cappelli si bagnino.
- I capelli durante la pioggia devono essere puliti. Quando il tempo è sereno i capelli non particolarmente “freschi” possono essere camuffati da un’acconciatura oppure con uno shampoo secco, sempre se non avete fretta. La situazione cambia se i vostri capelli si bagnano completamente con la pioggia. Asciugandosi, i boccoli avranno un aspetto veramente penoso. Al contrario, i capelli puliti anche bagnati e senza messa in piega, non saranno mai brutti.
- Trecce e chignon sono acconciature perfette in caso di pioggia. Chignon e trecce sono perfette in caso di tempo piovoso e ventoso. In questo modo i capelli sotto la pioggia rimarranno eleganti, non dovrete preoccuparvi delle ciocche arruffate e ribelli anche quando si annuncia tempesta. Se siete indecise tra treccia e chignon potete combinarli.
- Fissaggio aggiuntivo. In caso di tempo piovoso e ventoso i fissaggi aggiuntivi non saranno mai troppi. Se per arricciare i boccoli usate i bigodini oppure fate la messa in piega con il phon caldo, lasciate freddare i boccoli, quindi spruzzateli con la lacca.
Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.