La maggior parte delle mamme riscontrano i problemi con i capelli già durante la gravidanza. Non vedono l’ora di partorire con la speranza che i problemi si risolvono: il peso si normalizza, le unghie smettono di sfaldarsi e la caduta dei capelli si ferma. Ma non succede sempre così soprattutto se il problema viene da tempo trascurato.
Succede anche che durante la gravidanza i problemi non si sono verificati e invece durante l’allattamento i capelli hanno iniziato a cadere in abbondanza. Se intervenite immediatamente si può risolvere il problema. Spesso la causa della perdita dei capelli durante l’allattamento è un alimentazione sbagliata. Infatti se l’organismo della madre deve nutrire il bambino con le sostanze benefiche utilizzando le proprie riserve non possono mancare anche quelle dall’esterno.
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Alla ricerca delle cause
La perdita di una parte dei capelli dopo il parto è nella norma. Specialmente se sulla spazzola rimangono non più di 100-150 capelli al giorno. Quando il numero cresce fino a 500 capelli al giorno o anche di più bisogna farne attenzione e cercare le cause sia interne che esterne.
Le cause esterne sono più facili da eliminare:
- La cura sbagliata e sporadica dei capelli;
- La mancanza della luce solare e dell’aria fresca;
- La mancanza del sonno e del rilassamento;
- L’alimentazione povera o sbilanciata;
- L’anestesia subita durante il parto;
- Lo stress e la stanchezza persistenti;
- La depressione dopo il parto.
La principale causa della caduta interna durante l’allattamento sono i cambiamenti ormonali che continuano anche dopo il parto. Durante il parto l’organismo produce l'ossitocina – l’ormone che stimola le contrazioni della muscolatura liscia dell'utero. Poi si aumenta il livello della prolattina nel sangue, l’ormone la cui azione principale è promuovere la lattazione.
Ma il sistema endocrinico è un meccanismo complicato, i cui cambiamenti compromettono la funzione degli altri organi. Come risultato – i rimbalzi dell’umore e della pressione sanguigna, a volte l’assenza dell’appetito, il disturbo del sonno, il peggioramento dello stato dei capelli e della cute.
Con il passare del tempo la funzione degli ormoni si normalizza e dopo qualche mese il problema si risolve.
Cosa fare?
Le donne che allattano vogliono così tanto essere belle come prima! Veramente bisogna aspettare che il bambino cresca per avere il tempo da dedicare a sé stesse? Ma i capelli a quel momento si diraderanno e non si sa se sarà possibile ricuperarli.
Ci sono i metodi per combattere l’alopecia che sono proibiti adesso ma ci sono anche quelli che bisogna utilizzare immediatamente.
L’alimentazione sana
Prima di tutto bisogna rivedere l’alimentazione anche perché bisogna di nuovo limitarsi in alcune cose. Per esempio le cose benefiche per i capelli e la cute come il cavolo e il cetriolo possono provocare il gonfiore e i gas nel bambino quindi bisogna stare attente.
Mangiate gli agrumi, le fragole, la frutta tropicale con cautela. Possono rovinare il sapore del latte la cipolla e l’aglio o le spezie come cannella, coriandolo, timo ecc.
Dall’altra parte è meglio ricevere le vitamine e i microelementi dal cibo. Perciò sulla tavola di una mamma che allatta devono essere presenti i seguenti cibi:
- La carne e i pesce magri – il fonte degli aminoacidi indispensabili;
- Il latte e i latticini – contengono molto acido lattico e calcio (per rinforzare i capelli, le unghie e i denti);
- La verdura fresca – il fonte principale delle vitamine e dei minerali;
- La frutta secca – contengono i grassi buoni e tanti microelementi importanti;
- Gli oli vegetali naturali – per il funzionamento regolare del sistema nervoso e per una pelle belle e sana;
- I formaggi duri – contengono il calcio in grandi quantità;
- I cereali – il fonte delle vitamine del gruppo B e della cellulosa che pulisce l’organismo.
Inoltre l’alimentazione così fa bene alla figura. Anche se mangiate di più ma escludete i grassi e gli zuccheri eccessivi il corpo resterà in linea.
Farmaci
Una neomamma non sempre riesce a garantire un’alimentazione bilanciata. Spesso durante il periodo di allattamento non c’è tempo per cucinare e per andare a fare la spesa perciò si è costretti ad arrangiarsi con quello che c’è a portata di mano. In questo caso l’organismo soffre della carenza di alcune sostanze che compromette lo stato della cute e dei capelli.
E qui aiutano i complessi vitaminici dedicati alle neomamme che si possono comprare in farmacie. La loro composizione è diversa dai composti “per la bellezza” in quanto la loro formulazione considera anche le necessità del bambino. In base all’età del bambino il dosaggio può cambiare. Infatti più latte dà la mamma al bambino più vitamine le occorrono per caricare le proprie risorse.
Un ottimo risultato si ottiene utilizzando gli shampoo e i balsami anticaduta con l’acido nicotinico. Quest’ultimo allarga i capillari migliorando la circolazione sanguigna e attivizzando i follicoli piliferi “dormenti”. Prima di utilizzarli bisogna consultarsi dal medico e considerare la possibilità dell’eventuale reazione allergica.
Non vale la pena comprare i rimedi, efficaci e ormai molto richiesti, a base di minoxidil in quanto è proibito usarli durante la gravidanza e l’allattamento. Anche se le indagini cliniche specifiche non sono state effettuate è stato scoperto che il minoxidil può arrivare fino al sangue e nel latte e il suo effetto sul bambino è imprevedibile. Allora vale la pena rischiare?
Trattamenti cosmetici
Se i capelli di una neomamma cadono in abbondanza il bravo tricologo e l’estetista possono suggerire cosa fare.
Durante la gravidanza i trattamenti con l’utilizzo dei macchinari è proibito invece durante l’allattamento è permesso. Quindi vale la pena farli.
La cosa più semplice da fare a casa è l’ionoforesi. È una tecnica elettroterapica completamente indolore che sfrutta la differenza di cariche elettriche per permettere l’applicazione di un trattamento per via transcutanea in maniera pura, senza doverlo abbinare a sostanze potenzialmente nocive per l’organismo. Dopo il trattamento si attivizza la circolazione sanguigna, le cellule ricevono l’ossigeno e i capillari si allargano. L’ionoforesi fa l’effetto antiinfiammatorio e anti fungo, aiuta a combattere la forfora.
Nei centri estetici si possono fare i seguenti trattamenti
- La mesoterapia — consiste nell'applicare delle micro-iniezioni fini nell'area superficiale del cuoio capelluto per inserire un prodotto che contiene una combinazione di amminoacidi, vitamine, oligoelementi e vasodilatatori;
- Crioterapia – è una tecnica estetica che consiste nel raffreddare per un brevissimo tempo il cuoio capelluto. Essa stimola la ricrescita dei capelli;
- Terapia a laser – accelera i processi di rigenerazione delle cellule e dei tessuti e la produzione dei capelli nuovi.
Non sottovalutate la forza del massaggio. Anche se viene effettuato da uno non professionista aiuta a calmare lo stress, migliorare la circolazione sanguigna, aumentare l’elasticità della cute e attivare i follicoli.
Rimedi naturali
Non dimenticate i rimedi naturali. Anzi sarebbe meglio iniziare a utilizzarli già durante la gravidanza per la prevenzione.
Fermare l’alopecia con i rimedi naturali è piuttosto impossibile. Però se i sintomi hanno appena cominciato a verificarsi la possibilità di guarigione è alta.
Le ricette dei rimedi naturali fai da te sono tantissime. Ecco alcune di loro:
- Gli scrub. A base di caffè macinato, di sale marino o di argilla (bianca, azzurra o verde). Vanno utilizzate 2-3 volte al mese per pulire bene la cute dal sebo e le squame morte. Dopo lo scrub i componenti benefici delle maschere funzionano meglio.
- Gli infusi a base di erbe farmaceutiche utilizzati al posto del balsamo. Fanno bene al cuoio capelluto in quanto hanno l’effetto antinfiammatorio, nutrono la cute con le vitamine, neutralizzano i residui d’alcali e fanno tornare nella norma l’equilibrio acido base. Sarebbe meglio usare gli infusi di radici di bardana, di germogli di betulla, di camomilla, di calendula, di lavanda, di menta ecc.
- Le maschere. Le maschere nutritive per i capelli si possono fare quasi di qualsiasi cosa. Vanno bene: il miele, il latte di kefir o lo yogurt, la purea di banana, il tuorlo, la polpa di avocado e anche la birra calda. Inoltre si possono arricchire con le vitamine, l’olio di pesce, gli oli essenziali o l’acido nicotinico. Fanno bene anche le maschere a base degli oli naturali ma è sconsigliato farle più di 1 volta alla settimana.
L’unica controindicazione dell’utilizzo dei rimedi naturali è l’allergia individuale verso uno o più componenti. Usate con cautela le maschere con i prodotti dell’apicoltura in quanto possono provocare l’allergia nel bambino (anche se nella mamma no).
Prevenzione dell’alopecia
La prevenzione principale dell’alopecia dopo il parto è lo stile di vita tranquillo che è indispensabile per una mamma che allatta.
Non scoraggiatevi di chiedere aiuto ai vostri parenti per trovare il tempo per rilassarvi e per dormire. Appena iniziate a riposarvi bene lo stato dei capelli migliorerà notevolmente.
Ecco alcune cose da fare per la prevenzione:
- Evitare le temperature troppo calde e tropo fredde che indeboliscono il sistema immunitario;
- Proteggere i capelli dai raggi di sole, vento, freddo e umidità;
- Non legare strettamente i capelli nelle code e trecce per non indebolire i follicoli;
- Evitare le tinture con le tinte aggressive e le pieghe ad aria calda;
- Lavare con gli shampoo per capelli deboli;
- Fare le maschere rinforzanti e rivitalizzanti almeno 2-3 volte alla settimana.
Se dopo 2-3 mesi non siete riuscite a sconfiggere la caduta dei capelli durante l’allattamento consultatevi dal tricologo. Lui esaminerà lo stato del cuoio capelluto e suggerirà la cura più efficace. Così riuscirete a rigenerare i capelli e non dovrete ricorrere a un taglio corto.
Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.