Cadono i capelli: che analisi fare?

È una tendenza triste ma i capelli corposi e belli sono sempre più rari. I fattori nocivi esterni e interni portano piano piano al peggioramento dello stato dei capelli, alla loro rottura e anche alla caduta, e in più alla fragilità delle unghie. Per non parlare del fatto che i capelli perdono la lucentezza ed elasticità naturali.

È bene, riuscire a intervenire in tempi brevi e capire cosa ha compromesso lo stato dei capelli in modo da eliminare i fattori nocivi. Ma spesso per scoprire quali sono le cause è necessario rivolgersi al medico, fare le analisi e una cura completa che include i trattamenti con i farmaci e gli apparecchi professionali.

Cause dell’alopecia

Lo stato dei capelli è influenzato da molti fattoriLo stato dei capelli è influenzato da molti fattori. Dal punto di vista anatomico i capelli sono l’appendice della pelle. La parte visibile del capello non è altro che le cellule morte e indurite prodotte dai follicoli piliferi. Se questi ultimi non ricevono il sufficiente nutrimento possono “addormentarsi” o addirittura morire. Così i capelli nuovi non crescono e quelli vecchi con il tempo cadono perché hanno una (prevista geneticamente) vita temporanea.

Sia le cause esterne che quelle interne possono provocare l’alopecia. Naturalmente questa divisione è piuttosto condizionale.

L’organismo umano è un sistema bilanciato e complesso e qualsiasi fattore negativo esterno provoca una relativa e immediata reazione. Quindi per fare una diagnosi e una cura bisogna cercare di comprendere tutto.

Fattori esterni

Di solito i fattori che provocano l’alopecia areata o quella totale sono evidenti ed eliminabili abbastanza facilmente. Tuttavia molte persone non se ne accorgono e continuano a rovinare i capelli e la cute.

I fattori più frequenti sono:

  1. I fattori più frequenti sonoLe temperature basse e alte. I capillari del cuoio capelluto sono collocati vicino alla superficie. Quando la temperatura è bassa i capillari si stringono e i follicoli non ricevono il nutrimento dovuto. Mentre quando fa caldo le ghiandole sebacee e sudoripare funzionano in maniera intensa. I pori della cute si bloccano arrestando anche il nutrimento ai follicoli. Come risultato i capelli diventano grassi e cadono.
  2. Gli shampoo non buoni, contengono solfati, parabeni e coloranti chimici. Essi irritano il cuoio capelluto provocando le reazioni allergiche e la forfora. Anche gli shampoo costosi potrebbero essere nocivi in quanto contengono siliconi. Il silicone fa diventare lisci i capelli ma nel frattempo bloccano i pori e lasciano sulla cute una sottile pellicola che impedisce alla respirazione cellulare.
  3. L’asciugatura sbagliata. Bisogna asciugare i capelli con il phon alle temperature medie e alla distanza di almeno 15-20 cm dai capelli. Ma chi rispetta questa regola? Siamo sempre di fretta e vogliamo asciugare i capelli velocemente. Perciò mettiamo la temperatura massima e tocchiamo i capelli con le mani. Facendo così secchiamo troppo i capelli, sgangheriamo i follicoli piliferi e provochiamo noi stessi l’alopecia.
  4. La tintura e l’arricciamento. Questi trattamenti aggressivi compromettono non solo la struttura del fusto facendolo più sfibrato, fragile e secco ma irritano anche il cuoio capelluto. Questi prodotti possono rimanere sulla testa dai 15 ai 40-50 minuti! Se dopo questo non fate le maschere nutritive e rivitalizzanti i capelli si diradano.
  5. I danneggiamenti meccanici. Anche le code e le trecce strette sgangherano i follicoli piliferi e compromettono il metabolismo normale in essi. Sono ancora più pericolosi i traumi della cute ovvero le lesioni, le scottature ecc. Quando esse si guariscono rimane lo strato di tessuto fibrotico privo di follicoli piliferi. Naturalmente in quella zona non ricresceranno più i capelli.

Se avete eliminato tutti i fattori esterni possibili ma i capelli continuano a cadere e sulla spazzola trovate più di 100 capelli dovete cercare le cause all’interno.

Fattori interni

Spesso solo gli specialisti possono identificare le cause interne dell’alopecia. Loro possono suggerire che analisi e quale cura fare.

Spesso solo gli specialisti possono identificare le cause interne dell’alopeciaLe cause interne principali sono:

  • La circolazione sanguigna irregolare. SI verifica nel caso delle malattie del sangue e della disfunzione del sistema cardiovascolare.
  • Lo squilibrio vitaminico-minerale. La prima causa sono gli errori nell’alimentazione. Ma ci sono anche le malattie accompagnate dal metabolismo irregolare quando le sostanze necessarie non vengono assorbite.
  • L’assunzione dei farmaci. I farmaci per la cura delle malattie oncologiche, i contraccettivi non giusti e la maggior parte dei farmaci ormonali provocano l’alopecia.
  • I problemi ormonali. Gli ormoni vengono prodotti dalle ghiandole: la tiroide, Il pancreas ecc. Nel caso dei problemi endocrinici soffrono anche i capelli e la cute.
  • Le malattie infettive e autoimmune. Nel caso di queste ultime il sistema immunitario attacca le proprie cellule. Nel caso delle malattie infettive (specialmente croniche) la protezione si indebolisce e i microorganismi nocivi distruggono l’organismo provocando l’alopecia.

Casi particolari

Ci sono dei casi quando la perdita dei capelli è un processo temporaneo. Non ha bisogno di una diagnosi in quanto le cause sono evidenti:
  • Stagioni. Di solito si verifica all’inizio di primavera ma con l’arrivo dell’estate passa. Non c’è bisogno di una cura in quanto può basta una semplice prevenzione.
  • Adolescenza. È dovuto alla ricostruzione ormonale totale. Si verifica nell’aumento della produzione del sebo, nell’apparizione dei bruffoli, nella maggiore sudorazione, nella possibile caduta dei capelli. Passa dopo la fine del periodo della pubertà.
  • È meglio iniziare dalla consulenza di un tricologoEtà. La vita dei follicoli piliferi è limitata. Nell’età avanzata iniziano a morire in quanto i processi della rigenerazione si rallentano. I capelli si diradano, negli uomini si verificano delle zone calve già dopo 35 anni, nelle donne con l’inizio della menopausa. Non è possibile fermare il processo ma si può rimandare.
  • La gravidanza e l’allattamento. Sono due le cause della perdita dei capelli: i cambiamenti importanti negli ormoni e l’alimentazione sbagliata (carenza delle vitamine e microelementi). Non è possibile influenzare sugli ormoni ma è possibile revisionare l’alimentazione in modo tale da avere abbastanza zinco, calcio, selenio, vitamine A, E, C e gruppo B.

È meglio iniziare dalla consulenza di un tricologo. È uno specialista che esaminerà il cuoio capelluto mediante gli apparecchi professionali e definirà lo stato dei follicoli piliferi. L’esame si chiama tricogramma, aiuta a capire come si può fare a fermare l’alopecia.

Quando la maggior parte dei follicoli sono attivi l’alopecia è causata dalle malattie patologiche nell’organismo e in questo caso serve la cura seria.

I follicoli “addormentati” si possono risvegliare con l’aiuto dei macchinari e dei medicinali. Se più del 50 % dei follicoli sono già morti purtroppo non è più possibile ricuperare i capelli neanche eliminando tutti i fattori nocivi. In questo caso può aiutare solo il trapianto dei capelli.

Quando la maggior parte dei follicoli sono attivi l’alopecia è causata dalle malattie patologiche nell’organismo e in questo caso serve la cura seriaEcco alcune analisi che servono:

  • L’analisi generica del sangue e dell’urina per eliminare le malattie serie croniche.
  • L’ecografia degli organi interni che può verificare le patologie possibili.
  • L’analisi del sangue per il livello dei linfociti T e B – mostra lo stato del sistema immunitario.
  • L’esame della tiroide ovvero l’ecografia e le analisi per gli ormoni che produce.
  • L’analisi del sangue per le tossine – aiuta a verificare i legamenti chimici nocivi presenti nell’organismo (i sali del piombo, del mercurio ecc.)
  • L’esame cutanea per scoprire la presenza dei funghi, i parassiti e le malattie cutanee.
  • Le analisi specifiche del sangue (DNA, sifilide, epatite).

Dopodiché bisogna rivolgersi all’endocrinologo che prescriverà le analisi per gli ormoni. Di solito sono le analisi per testosterone, ferritina e tiroxina.

Nel caso della caduta dei capelli nelle donne bisogna rivolgersi anche al ginecologo per scoprire se sono presenti le malattie infettive sessualmente trasmissibili, le infiammazioni degli ovuli o confermare/escludere la gravidanza. Solo dopo un esame accurato si possono determinare, in conclusione, le cause che portano all’alopecia.

Cosa fare

Prima di tutto bisogna rivolgersi con i risultati delle analisi allo specialista che le aveva prescritte. Basandosi su esse prescriverà la cura e definirà le possibilità della guarigione.

Prima di tutto bisogna rivolgersi con i risultati delle analisi allo specialista che le aveva prescritteIn alcuni casi potrebbe servire l’aiuto di altri specialisti. Di solito serve nei casi di sospetto delle malattie oncologiche, delle infezioni dei sistemi o delle malattie cutanee. In quel caso bisognerà rivolgersi all’oncologo, al dermatologo o al venereologo.

Bisogna fare una cura accurata e dopo questa rifare le analisi per confermare l’assenza delle patologie interne. Se queste non vengono escluse non aiuteranno né maschere né altri trattamenti vitaminici e curativi per salvare i capelli.

È utile anche la nuova visita dal tricologo che potrà vedere come ha funzionata la cura sui follicoli piliferi. Probabilmente prescriverà i trattamenti con i macchinari per attivare i follicoli e consiglierà le maschere e gli shampoo curativi.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.