Alopecia di tipo psicosomatico: come curarla?

Si sente spesso che lo stress è stato una delle cause principali della perdita dei capelli. Questa proposizione contiene la verità ma è solamente la punta dell’iceberg. Ai tempi di oggi i disturbi di tipo psicosomatico si stanno vedendo più spesso, fatto questo che preoccupa molto i medici. Risulta più difficile combattere contro le malattie psicosomatiche che contro quelle comuni, in quanto nelle fasi iniziali i disturbi funzionali dell’organismo non sono legati ad una patalogia delle viscere oppure del sistema nervoso.

Tipi dei disturbi psicosomatici

I disturbi psicosomatici si manifestano in modi molto diversi. Però gli specialisti sono riusciti a dividerli in tre gruppi principali:

  1. Disturbo di conversione. Si sviluppa al solito nel caso in cui una persona non è capace di accettare completamente nè se stessa nè la sua situazione corrente della vita. Spesso in questa trappola cade la gente a cui viene difficile prendere le decisioni da sole oppure che è predisposta ad essere influenzata dagli altri. Tali disturbi si manifestano con i sintomi simili a quelli delle malattie serie, però i risultati delle analisi non confermano una diagnosi presuntiva.
  2. Disturbo da somatizzazione. Quando un trauma psicologico oppure uno stress fortissimo colpiscono direttamente il benessere della persona mettendo in secondo piano la componente neurologica del disturbo. I sintomi frequenti sono: attacchi di panico, paura della morte, calo drastico del peso, inappetenza, caduta forte dei capelli, svenimenti senza motivo, ritmo cardiaco sballato.
  3. Malattie psicosomatiche. Patologie gravi provocate dai fattori psicogeni. Sono possibili da diagnosticare, però spesso la migliore cura non dà nessun risultato fino a quando non vengano eliminate le cause neurologiche. Le malattie più diffuse sono le seguenti: ipertensione, oncologia, alopecia diffusa, neurodermite, asma bronchiale, artrite reumatoide, diabete, ischemia cardiaca o vascolare.

Il problema principale sta nel fatto che è praticamente impossibile scoprire, tanto più curare, da soli tali disturbi. Anche se andate a fare una visita dal dermatologo o dal tricologo, i medici di solito nemmeno possono determinare subito l’alopecia psicosomatica. Il motivo è che spesso in pubblico noi cerchiamo di fare finta che le cose vadano bene nella vita.

Poi si comincia a pensare solo quando i metodi tradizionali del trattamento dell’alopecia non danno nessun risultato. Tuttavia, in quel momento già si saranno spesi tantissimi soldi, ma la cosa più importante e pericolosa è perdere tempo durante il quale il vostro disturbo psicosomatico si può continuare ad aggravare.

Per questo se vi sembra che la vostra vita è strapiena di problemi ed ostacoli, almeno comunicatelo allo specialista.

Indizi dello stress forte

Però, per quanti siano i tentativi di una persona di nascondere i propri problemi, si vedranno sempre i sintomi tipici dello stress e nervosismo. Il suo corpo sempre rivelerà il fatto che questa persona non sta passando il miglior periodo della sua vita:

  • si cambia la postura: le spalle e la testa sono abbassate, gli occhi spesso guardano giù invece che l’interlocutore;
  • l’andatura diventa più pesante, strisciando i piedi, simile a quella senile;
  • le rughe di espressione si marcano, quelle minuscule diventano più evidenti;
  • la respirazione più frequente, come se mancasse il fiato, con i sospiri profondi;
  • la persona si mette in posizioni chiuse: le braccia e gambe sono incrociate, tutto il corpo sembra una molla compressa;
  • si ripetono i movimenti nervosi: grattarsi, tic, vacillazioni spesso incontrollabili.

Di solito la persona stessa non si accorge dei propri cambiamenti fino a quando essi non iniziano a saltare all’occhio della gente vicina. Ma anche in questo caso per l’essere umano è molto tipica la reazione di negazione. Nel senso che sarà più facile convincersi che tutti i discorsi sono una fantasia della gente che parla invece di capire che la situazione è fuori controllo ed esiste veramente la necessità di rivolgersi ad un medico per l’assistenza professionale.

Sintomi e terapia

Nel frattempo, mentre voi cercate di convincere voi stessi ed i vostri cari che le cose vanno bene, il disturbo psichico continua a progredire provocando malfunzionamenti del corpo. Inoltre, i cambiamenti negativi si rispecchiano pure sull’aspetto esterno: appaiono le occhiaie, si marcano le rughe, si deteriora il colorito, i capelli diventano sfibrati e cominciano a cadere.

La psicosomatica nella caduta dei capelliSegnali allarmanti

Se la chioma ha iniziato a diradarsi velocemente a causa di uno stress forte oppure dopo un evento traumatizzante, sarà meglio rivolgersi direttamente al neuropatologo. Così si potrà curare l’alopecia ed evitare lo sviluppo di qualche malattia psicosomatica grave.

Tuttavia nella vita di oggi lo stress cronico è diventato tanto abituale che molti non se ne accorgono proprio pensando sia una parte della vita quotidiana normale.

La psicosomatica della calvizie, però, si manifesta con alcuni sintomi molto precisi e ben visibili:

  1. L’incremento graduale dell’intensità dell’alopecia. All’inizio le perdite quotidiane dei capelli superano solamente un pò la norma di 100-150 al giorno. Però, come la situazione va peggiorando sul cuoio capelluto cominciano a formarsi delle aree calve tipiche dell’alopecia diffusa che senza essere curata può trasformarsi nella calvizie completa. Se notate che ogni giorno che passa sulla spazzola rimangono più capelli, controllate l’aumento e non rimandate una visita dal dottore.
  2. L’iperattività delle ghiandole sebacee. I capelli sani non hanno bisogno di essere lavati ogni giorno. Sono coperti da uno strato sottile di sebo che viene secreto dalle ghiandole sebacee che si trovano nel cuoio capelluto. Esso protegge la capigliatura dalla disidratazione e dall’impatto negativo dell’ambiente esterno rendendola bella lucida. Lo stress provoca gli sbalzi ormonali bruschi che risultano nell’iperattività delle ghiandole sebacee. Le radici diventano subito untuose, la chioma sembra trascurata e sporca soltanto qualche ora dopo lo shampoo.
  3. Il peggioramento del benessere dei capelli e delle unghie. Lo stato di stress viene spesso accompagnato dagli spasmi vascolari e capillari. Questo porta al deterioramento generale della circolazione del sangue, quindi le cellule situate in periferia non ricevono abbastanza nutrimento. Al seguito peggiora il benessere dei capelli e delle unghie: essi perdono l’elasticità, diventano fragili, le unghie si sfaldano, i capelli si rompono alle radici. Il cuoio capelluto inizia a spellarsi, appare la forfora, il prurito, spuntano delle zone irritate dove può infiltrarsi un’infezione attraverso il grattarsi.

Se sono presenti almeno due dei sintomi elencati sopra, questo significa che è molto probabile che la calvizie è causata dai fattori psicosomatici, quindi è consigliabile iniziare subito il corso del trattamento.

Schema della cura

Non esiste un algoritmo unico del trattamento per i disturbi psicosomatici. Prima di tutto bisogna cominciare dalla visita dallo psicologo oppure dal neuropatologo. Dopo gli esami si capirà da quanto tempo e in quale fase dello stress si trova il paziente, che cosa ha provocato lo sviluppo della nevrosi e come bisogna curarla.

Nelle situazioni estremamente trascurate potrà servire anche la supervisione continua degli specialisti ed una terapia farmacalogica molto seria.

La cura delle nevrosi e dei disturbi psicosomatici deve essere complessa ed innanzitutto orientata a migliorare lo stato psichico del paziente. Essa può includere i metodi seguenti:

  • Elettroterapia. Il metodo di fisioterapia che aiuta a normalizzare il sonno ed alleviare lo stress e stimola la circolazione del sangue nel cervello. Gli elettrodi, tramite i quali passa la corrente debole, vengono attaccati sui punti biologicamente attivi della testa del paziente. Il corso del trattamento include 10-15 sedute una volta ogni due giorni.
  • Ipnosi. Ci sono i casi quando l’unico modo di combattere il disturbo ossessivo-compulsivo è l’ipnoterapia. Durante la procedura lo specialista sostituisce gli atteggiamenti psicologicamente distruttivi con quelli positivi, gradualmente migliorando il funzionamento di tutto l’organismo. A volte bastano 1-2 sedute e lo stato del benessere cominicia a normalizzarsi. Però circa il 10-20% delle persone sono impossibili da immergere nello stato di trance ipnotica.
  • Training autogeno. Può essere considerato uno dei tipi di autoipnosi. Rappresenta una tecnica di rilassamento psicologico quando il paziente si inculca degli atteggiamenti positivi vivificanti. Essendo comprese e ripetute tante volte queste idee s’infiltrano nel subconscio estromettendo quelle negative.
  • La psicosomatica nella caduta dei capelliTerapia regressiva. A volte le radici del disturbo psicologico sono nascoste così profondamente nel subconscio che il paziente nemmeno si ricorda da dove sono inziati i problemi. Allora lo specialista in terapia regressiva lo fa tornare indietro lungo la scala della vita fino ad arrivare nel momento in cui tutto è cominciato. Quando la causa è scoperta, vengono prese delle misure efficaci per eliminarla.
  • Arteterapia. Questo è un ramo relativamente nuovo della psicologia che si sta sviluppando rapidamente ed ultimamente sta diventando più popolare. Essa permette di trasformare lo stato psicologico della persona immergendolo in un processo creativo attivo. La scelta delle tecniche e degli strumenti è enorme. È possibile organizzare la cura tramite un tipo di arte che piace di più al paziente: disegno, musica, ballo, modellazione, scrittura, etc.

Inoltre, anche gli esercizi fisici moderati e regolari sono molto benefici per migliorare il benessere generale. Nuotare con i delfini e l’ippoterapia hanno un impatto molto positivo sullo stato mentale del paziente e per alleviare lo stress. Comunicare con gli animali favorisce la riacquisizione dell’equilibrio interiore e dona tantissime emozioni positive.

Medicina alternativa

Anche gli esperti della medicina alternativa si sono interessati già da tanto tempo del processo di come la psicosomatica provoca la caduta dei capelli e che cosa si potrebbe fare per salvare la situazione.

I medici sono giunti alla conclusione che una persona è capace di risolvere da sola i suoi problemi trasformando i suoi atteggiamenti interni ed in generale tutto lo stile di vita.

Qui sotto vi presentiamo alcuni consigli e tecniche proposte dai medici famosi:

  1. Louise Hay. Ha elaborato un intero sistema dove dichiara che le malattie psicosomatiche sono chiaramente collegate con degli atteggiamenti interni negativi. Secondo la sua concezione del mondo, le persone cominciano a perdere capelli quando cercano di ottenere il controllo totale della propria vita e non si fidano nè di se stesse nè della gente vicina. È possibile risolvere il problema attraverso le affermazioni specifiche che bisogna ripetere regolarmente e che sono mirate a ritrovare la calma e recuperare l’amore verso se stesso e gli altri.
  2. Lise Bourbeau. Dichiara che l’essere umano è innanzitutto una creatura spirituale. La sua comunicazione con il mondo divino si svolge anche tramite i capelli che catturano l’energia. Al seguito della sfiducia verso il mondo e della negazione del principio divino questa correlazione si interrompe, ed i capelli che non hanno più la funzione di antenne quindi inutili iniziano a cadere. L’unico modo di preservare la chioma è accettare il primato del principio spirituale ed armonizzare il proprio rapporto con il mondo attraverso l’amore e buone azioni.
  3. Valery Sinelnikov. Un medico russo molto famoso che dice che la causa principale dell’alopecia è la paura. Mica per nulla si dice che i capelli si rizzano dallo spavento. I micromuscoli che sollevano i capelli si contraggono, schiacciano i bulbi e quindi le radici non ricevono il nutrimento sufficiente. Con il passare del tempo esse si indeboliscono e provocano la caduta dei capelli. In più, l’alopecia può essere causata sia da uno spavento molto forte ed improvviso che da uno stato continuo di ansia. Il medico propone di combattere questi problemi con l’aiuto di atteggiamenti positivi e tecniche di rilassamento.

Altri metodi molto efficaci per risolvere i problemi psicologici sono le pratiche orientali: yoga e meditazione. Inoltre, esse rinforzano le difese immunitarie, eliminano gli spasmi muscolari, rallentano il processo di invecchiamento ed accelerano la rigenerazione delle cellule e tessuti.

È consigliabile iniziare gli esercizi sotto la sorveglianza dell’istruttore, dopo di che si può continuare a farli da soli a casa.

Lo yoga aiuta non solo a curare completamente l’alopecia ed altri sintomi psicosomatici, ma pure acquistare un fisico bellissimo. Esso non ha limiti d’età e delle controindicazioni: lo possono praticare anche le persone con le malattie croniche gravi e le donne incinte (certamente, con l’istruttore).

La cura supplementare

Tuttavia, i metodi psicologici da soli non permetteranno mai di sbarazzarsi del problema dell’alopecia. Contemporaneamente la chioma ha bisogno di una buona cura delicata sia dall’esterno che dall’interno.

Gli esperti danno i seguenti consigli:

  • arricchite la vostra dieta con la frutta e verdura fresca, mangiate regolarmente la carne bianca e pesce, frutti di mare, cereali, latticini fermentati;
  • ogni sera fatevi un massaggio della testa, meglio con gli oli essenziali di rosmarino, cannella, chiodi di garofano, Ylang Ylang;
  • coccolate la chioma con le maschere sia professionali che preparate a casa secondo le ricette della medicina popolare usando gli oli naturali, vitamine, estratti vegetali;
  • per la cura quotidiana usate solo gli shampoo e balsami delicati di qualità pensati per capelli secchi, danneggiati ed indeboliti;
  • se avete le ciocche lunghe e le radici indebolite, è consigliabile fare un taglio più corto – spesso tagliare i capelli salva dalla calvizie totale.

Queste misure di prevenzione possono aiutare anche nel caso dell’alopecia androgenetica, che colpisce più spesso gli uomini. Tuttavia, anche in un organismo femminile potrebbe aumentare il contenuto del testesterone a seguito di uno sbalzo ormonale forte. Si può spiegare la calvizie di una donna con i fattori androgeni se le sono cominciati a crescere i baffetti, la voce è diventata più bassa, si è sballato il ciclo mestruale. Questi sintomi pure possono essere la manifestazione dei disturbi psicosomatici, però la cura prevede la somministrazione di farmaci ormonali che può prescrivere solo il medico.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.