I capelli sani e splendenti sono un sogno di ogni donna. Ma oggi i problemi con i capelli sono sempre più frequenti. Nel miglior caso crescono lentamente e si sfibrano. Questo si può combattere usando i rimedi moderni. È peggio quando comincia l’alopecia areata o totale. IN questo caso è indispensabile rivolgersi al medico.
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Alopecia: cos’è?
Se ogni giorno vedete i capelli rimasti sulla spazzola non è ancora una cosa preoccupante. Arrivando a una certa lunghezza (di solito predefinita geneticamente) il capello muore e dopo un po’ al suo posto cresce il capello nuovo. È un processo naturale della rigenerazione dei capelli.
In questo caso i capelli crescono di più in primavera invece in inverno cadono. La caduta di stagione dura 1-1,5 mesi e poi si ferma senza alcun cura. È più accentata la caduta anche alla fine d’estate a causa dell’esposizione all’ultravioletto e alle temperature alte. Se il follicolo è danneggiato o non riceve il nutrimento necessario non è in grado di produrre il capello sano.
Quando i capelli cadono in abbondanza su tutta la testa e non ricrescono più è un problema più grave. Questa patologia assume il nome scientifico di alopecia.
Sintomi allarmanti
L’alopecia nelle donne è meno frequente rispetto agli uomini ed è facile da riconoscere nelle prime fasi.
Vi dovete preoccupare quando noterete due o più dei seguenti sintomi:
- Dopo il lavaggio nella doccia sono rimasti troppi capelli:
- I capelli sul cocuzzolo e le tempie sono diradati;
- Dopo la pettinatura cadono più di 100 capelli;
- I capelli sono diventati molto più sottili e deboli di prima;
- La ricrescita si è rallentata notevolmente.
Uno dei modi più facili di riconoscere l’alopecia è tirare qualche capello. Se si tirano facilmente senza alcun dolore dovete intervenire immediatamente.
Cause principali
Prima dovete scoprire quali sono le cause della perdita patologica dei capelli in quanto nel 90% dei casi la cura dipende da questo.
Se non consideriamo le cause dell’alopecia dovuta all' età (è un cambiamento di tutto l’organismo che non si può cancellare ma solo rimandare un po’) le altre cause si possono dividere in quelle esterne e quelle interne.
Cause esterne
Le cause esterne più evidenti sono: la cura sbagliata e i fattori nocivi dell’ambiente.
Altre cause sono:
- I lavaggi frequenti con gli shampoo di scarsa qualità;
- Le maschere e i balsami sbagliati;
- L’asciugatura frequente con il phon ad alta temperatura;
- Le pieghe frequenti ad aria calda;
- La tintura frequente, l’arricciamento chimico;
- Le lacche e altri prodotti per lo styling di scarsa qualità;
- L’assenza del cappello quando è freddo, umido e ventoso;
- Le lesioni e l’irritazione forte del cuoio capelluto.
Nella maggior parte dei casi eliminando le cause esterne si può rigenerare i capelli. Ma se i follicoli sono morti l’unica salvezza è il trapianto dei capelli.
Cause interne
Spesso è difficile riconoscere quali cause esterne hanno provocato l’alopecia. Anche perché spesso sono più di una. A volte bisogna fare esami specifici per scoprirle.
Tra le cause dell’alopecia femminile più frequenti sono:
- La gravidanza e l’allattamento. Questo tipo di alopecia non richiede alcuna cura e passa da sola dopo il parto o dopo la fine dell’allattamento. Le perdite gravi si possono evitare mangiando bene e assumendo degli integratori vitaminici (sotto il controllo del medico).
- Lo stress. Le donne sono più resistenti allo stress rispetto agli uomini ma allo stesso tempo sono più sensibili. Cioè vivono di più i problemi, sopravvivono più difficilmente i fallimenti ecc. Questo porta allo stress persistente. L’organismo risponde con la perdita dell’appetito, con la caduta dei capelli e con le malattie psicosomatiche.
- Le malattie. Sono veramente tante per questo ne elenchiamo alcuni gruppi: cardiovascolari, autoimmune, oncologiche, infettive ecc. E finché non si riesce a curare la malattia non si ferma l’alopecia.
- La malattie cutanee. I follicoli si danneggiano o muoiono e i capelli nuovi non crescono. Per scoprire la gravità bisogna rivolgersi al tricologo che ha a disposizione i macchinari specifici che permettono di contare i follicoli morti, “addormentati” e attivi nella zona calva. Il tricologo può prendere la decisione cosa bisogna fare per risolvere il problema.
- L’ipovitaminosi. I capelli e le unghie sono i primi a reagire alla carenza o all’irregolarità delle vitamine. Diventano sottili, smettono di crescere e si rompono. L’ipovitaminosi è una delle cause della perdita dei capelli di stagione ma si sviluppa anche a causa dell’alimentazione sbilanciata, dell’assunzione dei farmaci o degli interventi o traumi subiti. I capelli si diradano anche a causa della disidratazione persistente perché in questo caso non arrivano le vitamine idrosolubili.
- L’intossicazione. Prima di tutto sono i vizi: il fumo, l’alcol e la droga. Si possono accumulare nell’organismo anche i sali dei metalli pesanti, i legamenti del mercurio e le altre sostanze tossiche presenti per esempio nei detersivi o anche purtroppo in alcuni cibi. Inoltre i capelli cadono nel caso della chemio- e radioterapia nelle persone che soffrono di malattie oncologiche.
Cosa fare?
A volte per riconoscere le cause sia esterne che interne ci vogliono settimane o addirittura mesi. Se non cercate di salvare i capelli rischiate di avere le aree calve sulla testa prima di finire la diagnosi. Perciò contemporaneamente dovete fare in modo di rallentare l’alopecia.
Trattamenti estetici
Gli estetisti di oggi offrono una vasta gamma dei trattamenti che normalizzano la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto e risvegliare i follicoli piliferi.
Di solito offrono: la terapia a laser, la crioterapia, la terapia a ultrasuono e diversi tipi della mesoterapia.
Per ottenere il risultato migliore di solito ci vogliono 5-15 sedute. Se serve si può ripetere il trattamento dopo un intervallo di 1-2 mesi.
Farmaci
I farmaci potrebbero servire come parte di una cura complessa nel caso se l’alopecia è stata causata da una malattia cronica. Spesso per la prevenzione vengono prescritti gli integratori vitaminici specifici.
Ci sono anche i rimedi specifici: Il dimetilsolfossido, il minooxidil e altri. Ricordatevi che qualsiasi farmaco richiede l’utilizzo con cautela e i dosaggi seguiti rigorosamente.
Linee professionali
Ormai quasi tutti i produttori fanno le linee anticaduta e crescita. Possono essere i sieri, i complessi vitaminici in fiale, gli spray o le maschere.
I brand consigliati sono: Alerana, Bosley, Dikson, Revlon, Biomed ecc. Cercate di compare i prodotti esclusivamente ai negozi autorizzati. Se comprate su internet chiedete il certificato di qualità.
I rimedi fai da te
La maggior parte dei rimedi casalinghi che usavano ancora i nostri nonni sono efficaci solo nel caso delle cause esterne dell’alopecia. Non sono in grado purtroppo di combattere contro i problemi seri.
Perciò se vi siete trascurati fino all’apparizione delle calvizie dimenticate i rimedi casalinghi e rivolgetevi agli specialisti.
Tuttavia nel caso non soffriste delle malattie croniche e le cause fossero solo esterne potreste utilizzare le maschere e i balsami fatti da voi. Gli ingredienti possono essere seguenti:
- La polpa o il succo della frutta o della verdura secca – la fonte migliore delle vitamine e dei minerali;
- I latticini: lo yogurt, i latte di kefir – contengono l’acido lattico che ammorbidisce e nutrisce il cuoio capelluto;
- Gli ingredienti irritanti: il peperoncino, la cannella, il succo della cipolla e dell’aglio – stimolano bene la circolazione capillare e risvegliano i follicoli “dormenti”;
- Gli stimolatori della rigenerazione: l’estratto di ginseng, il succo dell’aloe, la polpa di avocado, il miele ecc. – accelerano notevolmente la ricrescita;
- I disintossicatori: tutti i tipi dell’argilla, il carbone vegetale ecc. – aiutano a pulire il cuoio capelluto dalle tossine e dalle cellule morte;
- Gli oli vegetali naturali – contengono i grassi polinsaturi e creano intorno al capello lo strato protettivo che ferma il successivo danneggiamento;
- Gli oli essenziali – fanno l’effetto antibatterico, antiinfiammatorio, anti fungo e antisettico, inoltre sono utili nel caso delle malattie cutanee.
Le ricette delle maschere curative si possono trovare su internet. Considerate che l’effetto non è istantaneo, bisogna farle almeno 2-3 volte alla settimana per 3-4 settimane. In questo senso perdono un po’ ai prodotti professionali.
Preservare risultato
Per preservare l’effetto vi aiuta la cura giusta e la prevenzione non difficile ovvero:
- Proteggete i capelli dai rimbalzi di temperatura e dai raggi solari diretti;
- Portate il cappello quando il tempo è brutto;
- Utilizzate solo gli shampoo e i balsami di qualità (meglio senza solfati);
- Non fate tutti i giorni le pieghe a caldo specialmente sui capelli deboli;
- Cercate di lasciare asciugare i capelli da soli;
- Dopo il lavaggio tamponate delicatamente con l’asciugamano senza forza;
- Fate la cura vitaminica specialmente in primavera;
- Mangiate bene e trattenetevi dai vizi.
Inoltre cercate di pensare in modo positivi e muovervi di più. Le persone che si muovono tanto e pensano in maniera positiva hanno sempre i capelli più belli rispetto ai loro coetanei che si lamentano sempre dei problemi e che passano il tempo davanti alla TV, al computer o al cellulare.
Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.