I pidocchi nel bambino: cosa fare?

Prima dell’inizio del secolo scorso i pidocchi erano degli episodi abituali e nessuno faceva caso a essi. Non c’erano  farmaci per combatterli a esclusione di quelli domestici. Funzionavano per un breve periodo ma quando il bambino usciva fuori e si incontrava con gli altri bambini portava nuovamente i pidocchi a casa.

I bambini moderno crescono nelle condizioni diverse. Pertanto molte madri si stupiscono quando vedono i pidocchi e non sanno come risolvere questo problema. E la cosa ancora più grave che hanno paura di rivolgersi al medico e cercano di catturarli e ucciderli da soli con  rimedi naturali.

Da dove provengono i pidocchi?

Più spesso i bambini portano i pidocchi dalla scuolaPiù spesso i bambini portano i pidocchi dalla scuola. Questi insetti non sanno volare ma sanno saltare bene perciò non hanno problemi a migrare dalla testa di un bambino alla testa di un altro per esempio durante i giochi a contatto oppure si contagia attraverso il cuscino e i peluche appartenenti al bambino con i pidocchi.

Il fatto che i pidocchi si creano sulla testa sporca è un mito proveniente dai secoli scorsi quando le donne portavano le acconciature a diversi piani nei quali si creavano non solo i pidocchi ma addirittura i topi. E anche allora si contagiava attraverso il contatto con le persone o con le cose.

Bisogna insegnare al bambino di non usare i pettini degli altri in quanto possono avere le uova dei pidocchi. Se le uova finiscono sulla testa arriveranno lì anche gli insetti .

I pidocchi si trovano anche sulle sciarpe e i cappelli. Per esempio basta usare lo stesso armadietto nello spogliatoio per essere contagiati.

Sintomi allarmanti

Ma nemmeno a questo punto molti riconoscono i pidocchi finché non si verificano altri sintomiIl problema principale è quello che spesso non si riesce a identificare la pediculosi subito. E sono più fastidiosi non pidocchi adulti ma i loro neonati (le ninfe) che spesso si possono confondere con la forfora. Perciò i genitori sospettano gli insetti solo quando il bambino inizia a grattarsi la testa continuamente.

Ma nemmeno a questo punto molti riconoscono i pidocchi finché non si verificano altri sintomi:
  • L’arrossamento areato del cuoio capelluto;
  • Le lesioni graffiate che possono sanguinare e irritare;
  • La dermatite cutanea con pus;
  • L’ispessimento e l’iperpigmentazione della cute nella zone delle grattature.

Durante l’esame dettagliata si possono identificare gli insetti e le loro uova.

Cosa fare

Appena avete notato che il bambino gratta la testa continuamente esaminatelo immediatamente. I pidocchi si combattano più facilmente quando sono da poco sulla testa e non hanno ancora creato una grande comunità.

E la prevenzione devono fare tutti i membri della famiglia in quanto gli insetti si diffondono molto velocemente.

Esame iniziale

È difficile prendere un pidocchio vivo per qualcos’altro. È un piccolissimo insetto saltante con un carapace lucido mentre le ninfe è facile confondere con la forfora.

Pertanto bisogna esaminare con l’attenzione e mediante la spazzola, gli occhiali e/o la lente d’ingrandimentoPertanto bisogna esaminare con l’attenzione e mediante la spazzola, gli occhiali e/o la lente d’ingrandimento.

  1. Sui capelli bagnati le ninfe sono più visibili e invece la forfora si elimina durante il lavaggio. Per questo è meglio di lavare i capelli con lo shampoo e asciugarli un po’ prima di fare l’esame.
  2. Posizionate il bambino il modo tale da vedere bene tutta la testa.
  3. Pettinare bene i capelli.
  4. Esaminare bene la spazzola per vedere eventuali ninfe (che si possono attaccare ai denti della spazzola).
  5. Adesso bisogna separare i capelli in quattro aree, trattenute con mollette o forcine, procedendo poi a un esame del cuoio capelluto (per vedere se sono presenti le irritazioni e le grattature).
  6. Procedete poi a un esame sistematico ciocca per ciocca per identificare le ninfe (sono immobili e fissate sui capelli).
  7. Di solito i pidocchi vivono nelle zona temporale, dietro l’orecchio e all’inizio del collo – queste zone bisogna esaminare meglio.

Se l’allarme è falso — meglio. Ma se avete trovato i pidocchi agite da subito.

Prevenzione della diffusione

Prima di tutto bisogna prevenire la diffusione degli insetti. Per questo esaminate subito tutti i membri della famiglia e comunicate questo fatto alla scuola del vostro bambino altrimenti i bambini continueranno a contagiarsi a vicenda e tutte le cure saranno inutili.

Lavate i vestiti e la biancheria intima del bambino. S’è possibile cambiate il cuscino altrimenti lavatelo e disinfettate.

Buttate o disinfettate la spazzola del bambino in quanto può essere il fonte degli insetti per tutta la famiglia.

Farmaci

La scelta dei farmaci appositi è abbastanza vasta. Si comprano senza ricetta quindi appena avete riconosciuto il problema comprate subito i rimedi.

Ecco alcuni rimedi più efficaci contro la pediculosi:

  • Ecco alcuni rimedi più efficaci contro la pediculosiGli shampoo. Sono adatti per l’eliminazione delle uova e dei neonati dei pidocchi quando non ci sono ancora le lesioni serie della cute. Alcuni degli shampoo hanno l’odore forte.
  • Le emulsioni. Sono i rimedi a base di alcol benzilico, una sostanza relativamente sicura per l’uomo. La concentrazione di essa nei rimedi diversi è dal 5 al 20 %. Sulla cute sensibile può causare la reazione allergica. L’emulsione va applicata sulle zone interessate della cute qualche volta al giorno.
  • Le pomate. Con esse si curano le lesioni sulla cute. E non solo elimina i pidocchi e le loro uova ma cura anche la cute danneggiata.

Inoltre esistono tantissimi spray, gel, balsami con l’effetto anti parassitale. Consultatevi prima di utilizzarli con il farmacista che sceglierà il rimedio migliore considerando anche l’età la gravità della pediculosi.

Regole importanti

Ecco alcune regole della cura della pediculosi (indipendentemente dal tipo di rimedio scelto):

  • Non usate più di un rimedio nello stesso tempo in quanto possono causare una forte irritazione della cute;
  • Usate il prodotto seguendo rigorosamente le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo, non superate i dosaggi e la durata della cura consigliati;
  • Dopo l’utilizzo del rimedio i capelli non vanno asciugati con il phon in quanto molti rimedi contengono l’alcol o altri componenti infiammabili;
  • Prima dell’utilizzo del rimedio non usate i balsami, le maschere o altri prodotti curativi per i capelli;
  • Usate i guanti per proteggere le mani;
  • Il rimedio va lasciato sui capelli per circa 48 ore durante quali i capelli non si lavano.

Importante! Se dopo due utilizzi sui capelli sono rimasti lo stesso i pidocchi o le loro uova bisogna cambiare il rimedio.

Rimedi casalinghi

Ci sono anche dei rimedi casalinghi contro i pidocchi. Ma non tutti di loro sono innocivi perciò è sconsigliato usarli sui bambini.

Anche i rimedi comprati sono aggressivi ma fanno l’effetto veloce e durativo. Invece i rimedi casalinghi bisogna ripetere più volte ed è per questo fanno male al bambino.

  1. Anche i rimedi comprati sono aggressivi ma fanno l’effetto veloce e durativoIl petrolio. È considerato il metodo più efficace contro i pidocchi. Prima di utilizzarlo sulla testa diluitelo con l’acqua in proporzione 1:10 (nel caso di maggiore concentrazione può causare il bruciore!). Applicate sulla testa e poi coprite con la cuffia e qualcosa di caldo. Va lasciato per la notte e la mattina si sciacqua con lo shampoo. L’unico vantaggio di questo rimedio è il basso costo. Irrita la cute, lascia l’odore spiacevole e non funziona da subito.
  2. Impacco di aceto. È un metodo efficace, abbastanza sicuro ma poco piacevole. In un bicchiere di aceto aggiungete un cucchiaino di alcol e due cucchiaini di sale. Emergete in questo composto un pezzo di stoffa di cotone, mettete essa sulla la testa, coprite con qualcosa di caldo e lasciate per un paio di ore. Dopodiché cambiate l’impacco e così via per tutto il giorno. Ma non tutti i bambini riescono a stare tranquilli in questo caso anche perché il sale e l’aceto pizzicano le lesioni provocando il prurito.
  3. L'olio di neem — è un potenziale alleato nella lotta contro i pidocchi. A scoraggiare i parassiti sarebbe prima di tutto il suo odore, spesso poco tollerato anche da parte delle persone. Alcune gocce di olio di neem possono essere applicate sul cuoio capelluto e tra i capelli del bambino prima di andare a scuola. Il punto di applicazione su cui insistere maggiormente è costituito dall'attaccatura dei capelli. L'olio di neem possiede inoltre altre numerose proprietà curative, che potrete sfruttare nel caso non consumiate l'intero prodotto.

Per una prevenzione potete sciacquare i capelli con degli infusi a base di erbe farmaceutiche (come per esempio iperico o bardana). Non funzionano contro i pidocchi già presenti ma nel caso della scoperta dell’infezione a scuola possono prevenire il loro insediamento sui capelli del vostro bambino.

Consigli

Se avete trovato i pidocchi nel vostro bambino consultatevi con il medico e non fate sperimenti da soli.

Il taglio corto che utilizzano molti genitori non fa l’effetto. I capelli infettati bisogna curare o tagliare completamente.

Nel caso della forfora e dei disturbi cutanei è più difficile riconoscere i pidocchi. Adesso di più perché a causa dell’utilizzo degli shampoo sbagliati sono molto frequenti le dermatiti e la forfora. Per l’utilizzo quotidiano sono adatti solo gli shampoo per i bambini con il minimo dei solfati e profumi.

Il sole è il rimedio migliore per disinfettare la cute e stimolare la rigenerazione. Perciò è molto importante che il bambino esca di casa durante le giornate belle.

Ed è indispensabile insegnare le regole dell’igiene personale al bambino. Potete farlo facendo da esempio voi.

Prevenzione

Oggi per fortuna i pidocchi sono rariOggi per fortuna i pidocchi sono rari. Pertanto per prevenzione sarebbe sufficiente seguire delle regole dell’igiene:

  • Lavare i capelli almeno una volta alla settimana con lo shampoo adatto;
  • Non far prestare la propria spazzola agli altri e non usare le spazzole degli altri;
  • Non scambiare i cappelli con gli altri soprattutto con gli sconosciuti;
  • Cercare di non condividere l’armadietto con qualcuno nei posti pubblici;
  • Proibire al bambino di prendere i vestiti e i peluche degli altri.

Se il bambino va a scuola bisogna esaminarlo almeno una volta ogni 2-3 mesi anche se non sono presenti i sintomi.

Dopo il trattamento utilizzate i prodotti senza solfati per almeno 3 giorni. Andrebbe bene lo shampoo “L'Oréal Botanicals”, per un effetto migliore aggiungete il balsamo “Botanicals Lavanda” o la maschera “Botanicals Maschera”.